:: SWEET SAD PUNK ::
Lacrima Nera. Un sogno soffice di un pomeriggio d'inverno. Una foglia debole, caduta, che si affanna per vivere ancora un po'. Un respiro silenzioso. Un'eco lontano.

La mia poesia fatta di visioni e di memorie arcane disperse nei labirinti della mia mente non è che l'unico modo di purificare la mia sporca anima di poetessa punk, di angelo dalle ali spezzate.
La mia poesia è un sogno di cristallo da consegnare a mani delicate... 
A cuori sanguinanti, come il vostro.
e-mail : punk_al_pogo@tin.it

ANGELI

A volte davvero mi sembra di percepirne l'esistenza
Nelle sere d'estate, umide e silenziose..
Tra le pozzanghere... quando saltello,
e ritorno bambina,
e quando, dopo una giornata stancante, 
mi addormento serena..
Quando affogo nel mio mare di ricordi, 
fra foto mal scattate, lettere mai spedite, e tazze di caffè..
Nel sorriso di una persona sconosciuta, 
nel luccichio degli occhi dell'amico dopo tanto ritrovato..
Vorrei poter scorgere le cicatrici delle ali, che un tempo splendevano,
- trofeo insolente, oggetto di sacralità -
sulla nostra schiena,
ed ora, nel nostro timido cuore,
ricordo - anch'esso, sì, ricordo -
di felicità ed eterno, ma dolce, dolore.

BLACK DELIRIUM
A Brad, un amore passato, perduto tra ragnatele di memorie

Corro per le scale, il cuore rigonfio di una strana ansia
I capelli spettinati, il viso sconvolto
Quale incubo ha gettato Morfeo nella mia mente?
Quale visione mi ha sorpreso, nella calma usuale dei miei pensieri?
Nessuna domanda.... Conosco la risposta....
Trovo rifugio nel mio strano antro...
Getto la testa sul letto, scosto a calci le bambole vestite di nero...
Mentalmente mi crocifiggo, maledetta, mi brucio al rogo, strega isterica...
Piango, un peso mi schiaccia la coscienza..
lacrime di inchiostro, nere, livide, su un foglio bianco..
Lacrime di sangue, che lecco, malvagia, ingorda... 
Lacrime di cristallo, eterne stalattiti di follia...
Mi ripiego sul ventre... Gli occhi rossi, iniettati di sangue..
Vomito parole blasfeme mentre una musica invade la stanza...
Voglio annientarmi in me stessa... Rendermi debole, fragile..
Togliere ogni mia corazza...
Come un drogato al termine dei suoi giorni, senza il suo sostentamento..
Come te... Mio fallimento, mia condanna, mia distruzione.. 
Mia morte e mia vita, dove sei tu ora?
Mi unisco a te nella mia disperazione....
Mi abbraccio nei ricordi di un tempo mai esistito, freneticamente
Accarezzo il tuo viso, crepuscolo dei miei sogni
Tossisco nell'eterna polvere del mio inferno su misura...
E cullo tra le mie braccia - madre orgogliosa, leonessa ferita! - la nostra progenie...
La Demenza.

CUORE SQUARCIATO

Sento uno squarcio aprirsi nel mio cuore
Per fare posto al tuo amore...
Come un ciclone hai sconvolto la mia esistenza
Non te ne andrai in punta di piedi...
Gioisco del mio dolore, amo le mie lacrime
Isterica, mi vorrei uccidere ridendo
Amami... Ti prego...
Conosco la risposta... anche il tuo cuore è squarciato...


FIORE NERO
A Edoardo...

Inseguita da mille insetti voraci
fu da te che cercai conforto..
Tu hai saputo riscaldare di antico fuoco 
il mio cuore cristallizzato..
Mentre attorno a noi la nebbia si faceva più fitta
e l'oscurità più gelida
tu mi desti calore e conforto..
hai leccato le mie lacrime, una ad una,
raccogliendole come nettare prezioso.
Hai saputo dipingere - pittore maledetto, e sapiente! -
sul mio volto - cosa nuova! -
un sorriso.
Fiore nero, utopia d'inverno, 
hai fatto rinascere in me un antico fuoco
e vecchie, piccole ali di farfalla..
Ho scoperto ciò che ero dimenticando ciò che sono..
ed ora, mentre il tempo si scioglie 
attorno a noi e l'oscurità si dirada,
ciò che una volta erano lacrime e asfalto
a me appare come l'antico, sacro bosco delle Fate,
- landa della mia mente, antica memoria rimossa! -
dove le campanule trillano melodie soavi
e la sofferenza si polverizza in luminescenza violetta.


INSOMNIA OF LOVE

Stanotte non riesco a dormire
Sei nella mia mente, immagine incancellabile
Penso, - con freddezza! - che nulla sarà più, nemmeno lontanamente, uguale
Sono già ubriaca di te...
E mi chiedo, in questa mia dolce insonnia,
cosa succederà, 
la prossima volta che il mio sguardo si incontrerà col tuo,
specchio fatato di paradiso e inferno.


LACRIME DI PIOGGIA

Mentre fitte lacrime di pioggia
rigano il mio viso 
ecco d'improvviso
la calma traslucida dopo la tempesta 
nell'universo nero della mia mente:
è rassegnazione, dolce e passiva:
non voglio più combattere, soffrire e disperare
ma lasciarmi cullare dalla disfatta di me stessa
capitana della mia nave senza scialuppe
in un mare freddo in burrasca.
E sorrido, senza gioia, allo spiraglio 
di luce nell'oscurità del cielo:
sin da bambina amo la pioggia, la fitta, leggera pioggia
perché posso piangere senza che nessuno mi veda.
E mi abbraccio, cullandomi in questa dolce malinconia,
fallita in tutto, perdente in nulla.
E mi abbraccio, sulle note della mia musica 
singhiozzante senza dolore,
questo piano antico che suona, da sempre nel mio cuore.
E mi incanto, ancora dopotutto, 
nella fabula bella, che sempre mi illuse.

NOVEMBRE

Seduta sulla panchina logora 
di una stazione dimenticata 
osservo Novembre, 
vento nefasto, sogno di morte,
ritornare lento e flemmatico sui suoi eterni passi,
come un vecchio decrepito dal viso 
costellato dei segni di troppe notti 
passate solo, a bere per non piangere.
Come una pestilenza s'abbatte sulla vaga gente,
trascinando con sé le foglie morte e le ultime risa.
O portatore di tristezza, non temerò la tua bufera!
Per me, cuore tumultuoso, Fata Dannata,
non sei che un venticello leggero,
venuto per scompigliarmi i capelli 
e portar con te
una mia lacrima solitaria.
Lasciami sola, morta non sono, ma
Non voglio una nuova primavera.


PICCOLO INFERNO
Dedicated To My Scabbed-Winged Angel..
(tu.sai.chi.sei.)


Basta piangere
Non piangere, bambina
non piangere, basta lacrime
basta lacrime, perché il tuo viso è più bello
quando è riscaldato dai raggi del sole.
Ma come non piangere, se non restano che il pianto?
Come non piangere, se è l'unica sensazione che mi rimane?
In questo mio piccolo inferno imperfetto
mi lascio andare a sensazioni primordiali.
Carezze disperse nella memoria a volte riaffiorano
riscaldando per un attimo il mio cuore, come solo tu sai fare.

Il mondo non è casa mia
A volte mi sembra di soffocare tra tanta polvere
di Ipocrisia, di Falsità e di Amarezza.
Non ti trovo, ti ho perso negli sguardi della gente,
ti ho perso negli attimi di noia e di apatia,
eppure mi sembra di riconoscere la tua voce fra tante uguali.
Mi chiedo se tu davvero ci sia,
se io per te davvero conti,
tu saresti la mia casa, la mia vita, il mio mondo, ma se ti perderò,
cosa sarò io?
Dove sarò io?


POESIA PER UNA BAMBINA MORTA

I begli occhi chiusi
Le ciglia che gettano ombre sulle bianche gote
Un viso di porcellana, interrotto nel suo dolce candore
Su cui non scorreranno mai lacrime amare.
Avrai avuto, cinque, o sei anni,
Dolce bambina dal volto di gelida neve.
Sembri colta in un sogno, incantevole eppure malinconico
Fatto di tersi cieli violetta e di verdi, metallici raggi.
Vorrei poter provare tristezza in una tale visione
Eppure ne colgo solo l'incanto.
Come avresti sofferto, bambina cara, crescendo
Avresti scoperto il pianto, la morte, la malinconia
Invece riposi qui, sogno soave
Con mille ninfe trasparenti che intonano una dolce nenia funebre
Piccole urla silenziose ti accompagnano nel tuo viaggio
Perfetto concerto di arpe e violini senza corde
Di musicisti appassionati, allievi del Silenzio.


SCABBED WINGS

Oggi sono triste, le mani mi tremano, il cuore mi brucia
Ti bacio, mentre tu cerchi quasi di sfuggire,
impaurito dal mio male d'amore.
La tua ansia, la tua, si, a volte si! - stupidità mi fanno morire.
Ma non ha importanza, visto che tu sei la mia unica ragione di vita
In questa mia non - morte solo tue sai rendermi felice, e viva.
Sull'orlo del suicidio sei la mano invisibile
Che ferma il coltello, mia ossessione!
Tutto si discioglie, come neve all'impietoso sole,
nulla conta più, quando affogo nei tuoi occhi, sprazzi d'Infinito.
Soffoco sul tuo petto le mie lacrime
E trovo consolazione solo nel baciare le tue ali cicatrizzate,
che splendono, stimmate adorate, cicatrici meravigliose, vivide! -
sulla tua schiena perfetta, l'unico luogo dove vorrei, scegliendo, morire.

...::Lacrima Nera::...


SENZA TITOLO

Portami un ditale d'argento e diamante e pietre rosse come sangue
E fili di seta del color della luna, chè devo ricucire il mio cuore.
Arriva, in sogno, prima dell'alba - ho bisogno di te! -
Infernale creatura, hai distrutto la mia anima per ricomporla,
più bella, oscura e splendente, a tua magnifica somiglianza.
Ma il nostro sangue non è avvelenato...
Vieni qui, tu, che fai sorgere in me l'amore per le piaghe e la tomba! -
E lecca le mie dolci ferite...
Il nostro letto sarà il nero sottobosco, il nostro tetto il cielo stellato..
Abbracciami, e fondi le tue sacre lacrime con le mie. 

e-mail : punk_al_pogo@tin.it