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AD UN VECCHIO AMORE Candida cade questa lacrima di fiore in questo caldo amico cielo. Scorre, fra le stelle, lacrima di Speranza. Amica, guarda come giocano lassù. Felici frutti della nostra fede. I miei petali ancora freschi, l'inverno è ancora lontano. Voglio credere. Il frutto della vita mi appartiene ancora. Intanto la mia lacrima gioca lassù. E finchè lieta scivola fra i campi di stelle potrete cercarmi mentre, incredulo, la osservo. |
FIGLIO DI UNO SGUARDO Risvegliando quelle vecchie foto incontro uno sguardo amico. Oh madre di gioventù vibrante in quei tempi lontani di epoche non mie. Mentre fra i colori sbiaditi di tramonti e gioie, speranze e armonie giocavi con il futuro i tuoi vivi occhi stellati mi lacerano i dubbi. Cerco quegli stessi sguardi perchè in essi vi è amore io, forse figlio d'essi. Quando i sogni erano avventure e io dormivo in te sapevi già ciò che avrei sognato. Quel calore, così raro me l'hai trasmesso e senza quello, non ho emozioni. Sono figlio del tuo sguardo a distanza di anni fresco come un viale di rose nella pioggia primavera. |
FREDDO Ora che tenebrosi occhi mi pungono, inquieto vivo al risuonar della luna, e dall'ombra fatal, perseguitante, fuggo. Questo dualismo si espande. sento il suono del passato mescola i presenti colori e il ricordo stremato urla strozzate lancia alla ricerca del mio nome. Fatal ombra, perchè emozioni abbandonate, là, nei tempi, con vigor ritessi? Tutto rimane immobile. Fuori dall'infinito tempo respiro inqueti minuti. Coci passate martellano mentre il sole esce dal giorno. Nell'altalena della vita spesso, ci si spinge troppo in alto. E fuggir dall'ombre, umane genti, onor non fa alla vostra astuzia. |
INESPLORATE GEOGRAFIE Respira; come questo campo di neve o un calmo mare. Sospira, nella tua quiete. E se onde o venti ti turberanno, incauta viaggiatrice, nel silenzio farai ritorno, contemplando quegli alti lumi, lasciandoti cullare fra le liscie inerzie e fra i muti scogli. Fra le braccia dell'infinito candore ti assopirai e forse mi potrai salutare. |
INUTILE LODE ECCOTI GIUNTA, REGINA DELLA GRAZIA. SOLO TU, PORTATRICE DI ETERNA DIMENTICANZA, INCONSCIAMENTE, DAI VITA AI MIEI DESIDERI. ECCOTI, SOLA IN UNA VALLE, CON LE TUE SPERANZE, DAR VITA AI TUOI SOGNI; COSI' PERFETTI, COSI' LUMINOSI. ECCOTI; DI NUOVO MI INCANTI, CON IL TUO SGUARDO TRISTE E SPERANZOSO DEVASTI I MIEI CASTELLI INTERIORI E MI FAI SENTIRE UN BIMBO CHE GIOCA CON LE SUE FANTASIE. ECCOTI, FERMA LI, NEL QUADRO DELLA MIA MEMORIA, PER SEMPRE BELLA E GIOVANE, GIOCARE IN UN GIARDINO IN FIORE TENENDO IN MANO UN FREDDO CUORE. |
PIOGGIA DIMENTICANZA Tempo, stessi minuti, ore, giorni... Affanno, stessi dolori, paure, sofferenze... Fermo innanzi a uno specchio, gli anni scorrono a fotogrammi. Con uno spento sguardo esploro i miei occhi; sorrido, piangendo. Piove,di nuovo... e questa pioggia sofferta placa la mia sete. Questo grigio paese muto e le sue vuote vie sorvolo; intorno solo deserto nato da una serena pioggia, così dolce, così calda così viva... Nelle sue protettive braccia mi dissolvo e le soffici carezze il mio spento sguardo risvegliano. Tale desolazione offusca dolorosi ricordi e mi ritorna alla serenità. |
SETA Pensoso giaccio sul letto solo,in compagnia di un timido vento. Fuori,un tiepido sole, un triste cielo autunnale, le foglie, stanche, fra i flussi. Deboli folate penetrano dalla finestra e la seta inerte come un triste mare ondeggia. Estasiato la osservo, e come un naviglio solenne il mio giaciglio naviga sull'onde. Fra le gracili movenze mi abbandono, con gli occhi fissi e increduli ammiro il mio mare di rose di seta. Nell'incanto, la dea dei cieli, maestosa si mostra; Nei fiacchi e seducenti lumi riflessi l'irrealtà ferma i miei sospiri e nell'inevitabile affanno il vento smette di respirare. |
SOLIDE SPERANZE Nevica, pioggia morta in luoghi morti. Vagando in questa piazza anche la speranza sembra svanire. Nell'assoluta assenza di vita un'infinità di bellezza, nasce. Dal nulla cresce emozione che non riesco a cogliere nella sua pura essenza. Desolazioni si trasformano in intrecciati e colorati stati d'animo e i suoni del mondo nelle loro disperate melodie evolvono in dolci note vitali. Vagando in questa piazza comprendo il valore e la bellezza dell'esistenza, e l'amore per la melancolia svanisce in odio per il pessimismo. |
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