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e-mail : pikkio83@tiscalinet.it |
BUGIE Nessun può salvarmi se non tu, uno spirito di luce pura e niente più.. strani desideri di luce, un viso candido e una voce... Non cadrò negli inganni d'amore Non mi affogherai nei flutti del cuore: miele e fiori sulle superfici ma dentro stracci, cocci e cicatrici. Leggo nei tuoi occhi,sento il tuo tocco Trema questo spirito sciocco Un unico intenso brivido Attraversa questo corpo livido. Parlami ancora dell'amore tanto cantato, misteriosa creatura che pochi hanno incontrato: forse mi vedrai arrossire felice che tu abbia trovato qualcuno a cui mentire. |
DANZA MACABRA #2 Danziamo,invochiamo la cupa sorella luna, tra queste tombe di terra bruna e pietra nera,fredda e dura dall'apparenza serena e pura. La gente ci indica e ci compatisce Oppure ride e ci schernisce: "povere anime avariate dal buoi stregate e dalla notte incatenate". Ma che ci importa,seguitiamo a ballare.. Notte,avvolgi i nostri cuori eternamente! Non vi sono più sogni in questa mente Or che dal buio mi lascio cullare... Il giorno è lontano Zuppa di sangue è questa mano... Sorgi pure sole Ma il mio cuor vederti non vuole. |
IL PATTO In una notte cupa come tante Mi apparve la morte,danzante. E in questo atto macabro ma trionfante Mi trascinò violentemente. E ballammo, ballammo fino al mattino, e la durezza del mio sogno terminò in un candido cuscino.. ma non è questo il mio bisogno... Ogni notte mi appare quest'angelo nero Ed ogni notte sempre più mistero... Prosegue il nostro patto oscuro La nostra sinfonia senza fine ma senza futuro. E tutto ciò mi appare come l'estremo atto d'amore Di due sfortunati innamorati Dalle leggi del fato separati. |
IL RICORDO Ove sedeva un robusto abete Vi è un arbusto tristo e in quiete; ove un fiume lentamente striscia vi saranno fango e pietra liscia. Ma l'abete offrì ombra per riposare ora legna per scaldare; il fiume ora porta vita e felicità ma quando sparirà nel suo letto giacerà la fertilità. Come pare strana la vita.. ...la morte è dunque vita infinita? Perché a volte gesti stupendi compiamo, altre crudeli gesti al mondo lasciamo, sorrisi portano le nostre mortali mani oppur sofferenze e dolori vani. Ma come l'acqua e l'abete, quando giungerà l'eterna quiete, muteremo il corpo e la forma ma non sparirà la nostra orma. Perché è destino invecchiare E nelle tenebre scivolare... ...ma come una vetrata il nostro ricordo scintillerà se dall'interno la nostra luce brillerà. |
LA SANGUISUGA Vi è qualcuno o forse qualcosa che, mentre il dolore Lontano, lontano riposa, sul mio ferito cuore il suo affamato sguardo posa. Si aggrappa al mio corpo stanco Come fa con la madre un infante Quando sfoga il suo pianto Gridando disperatamente. Poi lentamente si allontana Da questo cuore affranto E mi abbandona,insana, in attesa del prossimo pianto |
LA SPERANZA E' notte fonda,il sonno si nutre dei miei affanni Su di un appiglio ho abbandonato gli stanchi panni Di una vita fredda e sempre in corsa dall'indifferenza stretta come una letale morsa. E nel riposo sono ferme le mie mani Che tentano gesti meno vani, che vorrebbero asciugare lacrime,calmare pianti, consolare anime,ricucire sogni infranti; Sono socchiuse le mie palpebre: cercano riposo nelle tenebre da un mondo di luci apparenti pensieri cupi e cuori spenti; Giacciono le mie gambe nel letto dopo aver cercato sincerità e rispetto ma trovato solo strade con buie scorciatoie e piccoli sentieri con anguste strettoie; Ma non smette di batter questo cuore, benché sconvolto da eterno dolore, e non smette di credere nella bontà umana perché la speranza rimane, e mai è vana. |
MATTINO Ecco... il pallido mattino Giunge versando lacrime... Alla sua luce nulla sfugge Ogni sogno egli distrugge. E ripercorrono le anime Il loro lento cammino Scivolano le illusioni Dalle fredde mani, e la realtà si rivela come la nebbia: leggera, leggera... |
MEZZANOTTE Chissà che farai mia cupa natura quando le bambole giaceranno nella spazzatura, quando gingilli e infantili vezzi riempiranno il cuore con i loro pezzi. Chissà se piangerete, miei stanchi occhi quando vedrete speranze bruciare, quando il freddo inverno vi verrà a baciare e vi socchiuderà con gelidi tocchi... chissà se riderai ,rubiconda bocca, quando la fredda terra sarà il tuo unico tetto ed un nero sudario silenzioso letto. Ora qui,in questa oscurità, stringo una bambola e un po' di felicità , ma un singulto il fiato mi blocca, l'orologio rintocca: mezzanotte per tutti scocca. |
MONDI In un mondo che conosco bene purtroppo vi son solo pene; puoi essere qualcuno di importante oppure nessuno e niente e se gridi disperatamente ti teme e ti abbandona la gente. E quando stretta dal dolore piango Le mie lacrima non vengono asciugate Ma precipitano nel fango Rimanendo inascoltate. E c'è chi soffre, chi non capisce Chi si ferisce e nel dolore sparisce, chi continua a sognare salvezza e chi si nutre di eterna tristezza. E c'è chi, leggendo questi versi, compatisce quegli animi persi.. e non capisce che quel mondo disumano in realtà non è affatto lontano. |
SENZA TITOLO Vedrai, trottando ridente e arruffato Al familiare arboscello, un assente e scalcinato uomo nascosto dal suo cappello; non fermarti,non importa chi sia, corri ,dissennato, corri per la tua via. Ma il cielo si è fatto scuro, e l'uomo sempre più chiaro: nascosto dietro ad un muro in bocca il sapore è amaro.. ...sparito è l'arboscello, ricordo di gioventù. Dell'uomo è rimasto il cappello ed ora lo indossi tu. |
SERA Se il destino vuole Mi sdraierò in un prato baciato dal sole O forse il mio animo lacerato Vagherà in un deserto assolato. Forse non vivrò, semplicemente, o forse dormirò nel niente.. forse vivrò nell'oblìo e forse scorderò il dolore mio. Ma non temo quell'oscura valle |
BLOODYLADY e-mail: pikkio83@tiscalinet.it |