Sacra Corona Unita
E' stata battezzata la quarta mafia e, secondo alcuni dati resi noti dall'Osservatorio sui fenomeni criminali dell'Eurispes, conta 47 clan e 1561 affiliati. Č un'organizzazione minore rispetto alle altre mafie, per presenza sul territorio e per giro d'affari. Quasi tutti i suoi capi conosciuti sono stati arrestati.

     Le origini
Č Raffaele Cutolo ad allungare per primo sulla Puglia i tentacoli della Nuova Camorra Organizzata. Il boss napoletano affida a Pino Iannelli e Alessandro Fusco l'incarico di dare vita ad una organizzazione chiamata Nuova Camorra Pugliese che, di fatto, nasce nel 1981. E almeno fino al 1982 ci riesce. Poco pių tardi arriva lo sganciamento dalla camorra. Prendono corpo cosė le prime organizzazioni mafiose pugliesi : la Sacra Corona Unita nel Salento e La Rosa a Bari. La Sacra Corona Unita viene fondata da Giuseppe Rogoli nel carcere di Lecce la notte di Natale del 1983. Rogoli, di Mesagne, condannato in primo grado all'ergastolo per l'omicidio del titolare di una tabaccheria di Giovinazzo, in provincia di Bari, era stato iniziato alla 'ndrangheta nel carcere di Porto Azzurro da un esponente di primo piano della mafia calabrese, Umberto Bellocco, di Rosarno. Ma, come sottolinea Guido Ruotolo, nel suo libro "La quarta mafia", c'č anche chi fa risalire la scoperta dell'esistenza della mafia pugliese a qualche mese prima. Esattamente al 5 ottobre del 1983, quando uno spacciatore di eroina, Vittorio Curci, confida ai magistrati di Bari di aver assistito, in piena notte, in una casa di Acquaviva delle Fonti - piccolo centro alle porte di Bari, conosciuto in tutta Italia come la capitale delle bandi musicali - ad una strana cerimonia di affiliazione a una associazione segreta. Il capo cerimoniere si chiamava Oronzo Romano, il "battezzato", Giovanni Dalena. Dal 1987, con la "benedizione" di Rogoli, si afferma a Bari "La Rosa" che, sotto il controllo del clan dei Romano di Acquaviva delle Fonti, mantiene rapporti con la famiglia Fidanzati, per il commercio della cocaina. Il Salento, comunque, resta l'epicentro della c.d. quarta mafia.