LIBRI DI MAFIA
La Giustizia è Cosa Nostra.
A. Bolzoni e G. D'Avanzo.
Edito Mondadori
E' un libro che si legge tutto d'un fiato.
Racconta di giudici e di boss, di avvocati e di politici, di processi di mafia pilotati e
di inchieste insabbiate, di Palazzi di Giustizia condizionati dal volere degli uomini
d'onore. E ripercorre alcuni scabrosi episodi che, a cavallo tra gli anni Ottanta e
Novanta, sono diventati clamorosi "casi giudiziari". E' scritto a quattro mani
da Attilio Bolzoni e Giuseppe D'Avanzo, due tra i piu' bravi cronisti italiani di storie
di mafia.
Nel nome del padre. Claudio
Fava.
Edito Baldini e Castoldi
Il libro di Claudio Fava si rivolge al padre Giuseppe,
fondatore del giornale "I Siciliani" ucciso dalla mafia nel 1985, per
raccontargli cos'è successo in questi 11 anni a Catania. . "Chissà se
riconosceresti la tua città oggi......I comitati d'affari, raccontavi. I politici da
centomila voti. Gli oscuri traffici dei cavalieri. Lo scrivevi, lo scrivemmo ma c'era una
specie di pudore nell'immaginare ciò che stava realmente accadendo dietro le nostre
parole".Quasi un singhiozzo. Ma asciutto, lineare, implacabile nel descrivere il
degrado, le inchieste, i tentativi di rinascita che hanno scosso la città etnea in questo
decennio.
Mafie e antimafie. Rapporto
96. A cura di Luciano Violante.
Edito Laterza
È una interessante raccolta di contributi,
analisi, saggi sul fenomeno mafioso in Italia e nel mondo. Tra gli autori, segnaliamo:
Attilio Bolzoni, Giuseppe D'Avanzo, Pierluigi Vigna, Leonid Fituni, Massimo Butti, Gaetano
Pecorella, Carlo Bonini, Vittorio Borraccetti, Enrico Fontana, David Scanlan, Carlo
Smuraglia, Giuliano Turone e Aldo Varano. Scrive nell'introduzione il curatore:
"L'Italia puo' liberarsi dalle mafie. Questo libro fornisce le analisi, indica i
pericoli, propone le strategie. Serve, in piu', una forte determinazione. Ma questo e'
dovere della politica, non dei libri".
L'uomo
di vetro : il caso di Leonardo Vitale: il primo pentito di mafia che non fu creduto. A
cura di Parlagreco Salvatore.
Edito Bompiani
Una minuziosa indagine sul primo caso di pentitismo
italiano, il cui protagonista, nel 1973, fu dichiarato malato di mente dalle autorità,
anche per le manovre della mafia. Leonardo Vitale fu internato in manicomio e, quando ne
uscì, venne assassinato. Una storia di sangue e di delitti, nella quale però l'autore
punta a ricostruire il percorso psicologico-esistenziale di Vitale: come si può
"costruire" la follia di un uomo e farla credere a tutti.
In nome
del popolo italiano. A cura di Nando dalla Chiesa.
Edizioni Rizzoli
Nando dalla
Chiesa parla di suo padre e della biografia a lui dedicata:la
verità umana di un padre raccontata dal figlio. E' la storia di un italiano, di un
carabiniere che vive in modo molto intenso il suo essere italiano e, nello stesso tempo,
non riesce ad avere un buon rapporto con la capitale.