PERLE NOTTURNE   -   NINNA NANNA POUR MADAME

 

Perle notturne e rime banali
n.1

occhio perduto scivolato nel mio
labbra
aperte
soffi d'anima nel mio dolore

respiri di vita voluta
cercata

traccia sull'angolo

unghia
ferina
unghia
felina
sbrana il pezzo di cuore che ti sovrasta

 

mi chiedo a cosa serve quello che scrivo
mi chiedo a chi servono queste banalità aggraziate
che impennacchiano il futile e il banale

occorre rispettare l'equilibrio del mio piacere e dell'inutilità

stasera ho cominciato
per ogni nuova
scioglierò una vecchia
perla

notte

notte
stellata

non so

stelle o meno
notte resta

stelle o meno
notte stellata resta

per me

per te

notte 1

notte
come tanti giorni

cerco specchi
per conferme di vanità

notte
come troppi giorni

vana
notte 2

notte

notte
stellata

non so

stelle o meno
notte resta

stelle o meno
notte stellata resta

per me

per te
notte 3

luce gialla
nella notte umida

inutile lampo

utile guida
notte 4

occhio perduto scivolato nel mio
labbra
aperte
soffi d'anima nel mio dolore

respiri di vita voluta
cercata

unghia
ferina
unghia
felina
traccia sull'angolo di passione

Sbrana il pezzo di cuore che ti sovrasta
notte 5

nero il cielo

stelle sulla pelle

strappo di firmamento
il corpo tuo
notte 6

Assenze

Inutili vuoti

A perdere


serenata

nascondimi nel tuo cuore
vivere è dolce
nell'amore del tuo amore

prendimi nei tuoi occhi
scrutami
osservami
cerca il mio fiorire dentro te

raccoglimi sul tuo petto
lieve sarò
e nei tuoi baci
mi ritroverò

sguardo atteso delitto del nulla
fumo caldo
parole nel gelo
istanti di nebbia dissolta

amore voluto
cercato

scie tra le onde

senso
selvaggio
senso
nudo
vivo il tepore della tua essenza
 

Non ho sonno........

... un bel guaio, domani quel suono eccheggerà sempre alla stessa ora, di un sempre che mi pare un mai.
Domande, risposte, che guaio, domani non le voglio ricordare, così me le potrò anche rifare e, chissà, anche ripensare.
Le rime non le volevo, sono segno di oscura incertezza che cerca conferma in un giro vizioso , in una sarabanda di sillabe , per il gusto di ciò che già è stato.
Vaneggio, si, per una volta, che sia, basta sentire tutto, perpecire ogni cosa e tacere, non guardare, per non scalfire e, univocamente, arrabbiarmi.
Vorrei ballare, vivere la musica, divenire un suo prodotto plastico, descrivere una sincope, neutralizzare un bequadro e suonare un si diesis , sono nata per questo, in una nota che esiste e che non c'è, come l'isola, che vedo solo io e che si ostina a rimanere sulla mia rotta.
Lego il timone, voglio tutte le vele, si alza il vento, vado a dormire a prua, succeda quel che succeda, sarò la prima a sentire gli scogli !!!
Questa è una notte davvero blu, mi sento già immersa in ogni sogno e questa volta non cercherò il parametro del mare.

NINNA NANNA POUR MADAME

Mi ascolti 
madame
Spieghi le vele dell’estro
Trovi certezza nel posto più munito che conosce
fosse anche il suo stesso ventre
Costruisca una notte limpida
Non capitano per caso 

Si faccia aiutare dal vento
dal desiderio
dalle lacrime
Guardi le stelle
nel buio assoluto

Volerà


Si troverà in alto
e in basso

Non misurerà spazio
Ignorerà tempo
Sarà illimitata
madame
Sarà immortale
madame
Sogni un ragazzo 
madame
dissolto in una notte di settembre 
di tanti anni fa 
in una carrozza infame della "freccia del sud" 
quando ha cominciato a edificare 
la sua vita più o meno opulenta sulle nostalgie
Vagheggi un uomo 
madame
tornato ragazzo nelle fervide ore 
poche
giocate tra onde di cotone
Avvampi 
madame
per quel corpo di maschio 
già saggiato arato solcato 
dai vomeri del suo impeto
Sogni 
madame 

Quell’uomo sta sognando il suo sogno