FARNETICAZIONE TRANSALPINA
LA MASCHERA E IL VINO
Riflesso nel
rubizzo incostante,
di giochi
affidato alle tante
richieste,
il tuo volto, macerato
di bistro,
d'innocenza laccato,
perverso e
intrigante, mi accende.
Maschera o
sogno? La vita sorprende
il mio
dubbio, gelando il rumore,
spegnendo il
tumulto. Del cuore.
Impeto
nuovo. Il quarto di luna
diafani veli
mi dona di luce
brinati di
assenzio. Ombra bruna
da dolore
ingannato conduce
quel vino.
Sembiante occupato
da uno
stolto spediente amorato
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