Qu'est-ce que tu attendais?
(Fantasie notturne)
Le mie segrete esigenze, procurarmi nuovi brividi, placare la mia noia...
mi procuro un vero macho: bello e maudit, e vado a rubare sulla Costa Azzurra!
Potrei rubare i gioielli d'una star o d'una lady; sarebbe un'esperienza
interessante.
Oppure....andare in quella città, un tal posticino....al centro della sala un divano rosso, circolare; sul divano, che grovigli, che combinazioni, che peccaminoso e delittuoso appigliarsi di corpi! e che deliziosi brividi, che smanie, che languori, soprattutto che ineffabile senso di peccato.
Ma va! roba da romanzetti "100 pagine, 1
euro".
Qualcosa di più bieco, definitivo......
Lo uccido!
Ma certo! Perché non mi è venuto in mente prima? Unica soluzione al mio tedio
e alla sua arroganza.
...fantasie da romanziere alcoolizzato.....epperò....sarebbe l'azione di gran
lunga più temeraria e risolutiva e misteriosa; il supremo oltraggio.
Bisognerà che siano evitate le conseguenze abituali; dovrà essere un trionfo
d'orgoglio, in piena libertà di coscienza: il delitto perfetto.
Mmmmmmmh estremamente difficile nell'ambito pratico o amministrativo.
Epperò.... come faranno gli investigatori a
risalire fino a me? Nessuno è al corrente della nostra frequentazione. Non
esiste movente.
E i miei scrupoli? I miei pregiudizi? sono carne della mia carne, governano i
miei nervi. Insomma, mi fa orrore pensare di...Lui......non posso!
Epperò....
Va bene! basta con gli starnazzamenti; saprò far tacere i miei scrupoli, vincerò
il mio orrore:
stasera, alle undici, LO UCCIDO!
X VAGA
T’ho cercato.
T’ho trovato.
T’ho cuccato.
T’ho chiamato.
eri infrattato,
infrattato, INFRATTATO,
così!
Troppo occupato.
Hai taciuto.
ho pensato:
"Beh, è sempre piaciuto".
Eri infrattato,
infrattato, INFRATTATO,
così!
Se,
ripenso al nostro folle amore,
brrrrr,
mi viene un morso di terrore.
M’hai stregata.
T’ho creduto.
Con la storia.
Della rosa.
E ora sei infrattato,
infrattato, INFRATTATO,
sì, così!
T’ho viziato,
coccolato,
caffè, cacciucco
e cioccolato.
Eppure sei infrattato,
infrattato, INFRATTATO,
così
Che cretina
sono stata,
anche di caffè
mi hai imbrattata
Ma sei sempre infrattato!!!
eh già, infrattato, INFRATTATO,
così!
Tu,
mi chiamavi mia Regina.
Io,
con te mi sentivo una divina.
Poi un giorno
m’hai piantato
per una tipa spappolata.
T’ho cercato,
l'ho scovato,
T'ho chiamato,
NON HAI RISPOSTO
Quattro schiaffi t’avrei servito,
Ma tu nemmeno m'hai notato;
Troppo preso a fare il takkino,
questo suddito birichino.
Ah sì?
Addio,
Addio,
Addiooooooooo
khoff, khoff , khoff, khoff ,
E pensare che eri un Vaga,
ma Vaga,
tanto Vaga,
così!
IL MIO SOGNO
Non fare un kaiser dalla mattina alla
sera: mi è sempre piaciuto.
Una vita sana, senza stress, che mantiene giovani e previene le malattie. Una
ricettina facile facile: niente lavoro, nessun interesse per le vicende del
mondo - sempre le stesse: mai una notizia buona! E quindi niente ulcere, ma uno
stomachello pimpante come il culetto di un neonato.
E' solo un principio economico: fare delle cose risparmiando energie: il massimo
risultato col minimo sforzo. Come quando andavo a scuola. C'era chi si dannava
l'anima per fare i compiti, e chi li copiava. Il risultato non cambiava. Solo
che non tutti ci riuscivano. Molti, ad esempio, si facevano beccare come dei
salami: quelli erano i Professori del futuro. Altri, invece, davvero speciali,
riuscivano a farla franca per una vita intera; oggi sono tutti Onorevoli.
Insomma, un po' di sano egoismo non guasta! Come quando squilla il cellulare,
non è mica obbligatorio rispondere! Tu magari te la stai spassando davanti al
pc, quando ecco che ti telefona l'alacre socia e ti dice: "vai subito alla
presentazione del tale libro, bisogna fare un articolo per il nostro
giornale" Frega niente di quel libro! E allora prendi la scusa delle onde
elettromagnetiche e ti salvi da questa follia collettiva.
Prendiamo Internet: la scoperta più bella della mia vita. Sì, perché non c'è
un mezzo migliore per non fare delle cose fingendo di farle, per di più
restando serenamente seduti dalla mattina alla sera. La Rete fornisce degli
alibi perfetti. Ci sono centomila siti che promettono di farti trovare lavoro.
Basta inserire il curriculum ed il gioco è fatto. Una volta inserito il famoso
c.v., puoi stare sicura che non ti chiamerà mai nessuno. Però farai un
figurone con i figli, marito e amiche. "Sto cercando lavoro." potrai
gridare a testa alta. E ti batteranno pure le mani.
Se poi tra una ricerca e l'altra ti scappa una partitina a bridge, non è un
grande peccato.
- 6 n.t.
- g.l.
- ty
-
"Non si mangia niente stasera?" (è mio marito, gran materialista)
"Ops! scusa, stavo valutando una proposta di lavoro e non ho controllato
l'ora!"
LA
SIGARETTA
Osceno pacchetto
dai nomi famosi,
da tutti reietto,
vicino riposi,
riposi e mi alletti:
non far la scemetta,
prendi una sigaretta.
Perché mi seduci?
non vedi la scritta?
il motto traduci
e dammi una dritta
son tutte minacce
e non mi compiaccio
se il dubbio io caccio.
Parole oscene
non son veritiere
il fumo fa bene
son solo riviere
che occultano il peggio:
le scorie e il casino
di questo governo assassino.
Lo guardo vogliosa
non pare aver torto
(mi sento viziosa)
e con sguardo assorto
allungo la mano
e afferro con fretta
la mia adorata sigaretta
DONNE
Donne non più umiliate, donne non più violentate, donne che se ne vanno, donne
indipendenti, donne che scelgono, donne che scoprono che la felicità può essere
altrove, donne che si ribellano, donne che alzano la testa, donne che cercano
relazioni tra uguali per un amore che non sia solo possesso e sottomissione.
Donne illuse che gli uomini le avrebbero seguite in questo processo di crescita
accompagnandole per mano. Donne deluse, donne che combattono ancora, donne che
non si arrendono....mai.
IL PRIMO GIORNO DI SCUOLA
Le vacanze son
finite, poveracci
son tornati alla scuola, baci e abbracci.
E ogni volta la mia mente torna indietro
quando ancora ero alta men di un metro
Ricordo i miei compagni: Danielino
era uno scanzonato ragazzino.
Sempre in "burlette". Poi rivedo Argia:
negli occhi un velo di malinconia,
un dolce sguardo, un timido sorriso
e due treccine brune intorno al viso.
E Renzo, una figura mingherlina,
tanto che il soprannome era "puntina";
a scuola non pagava mai le tasse
perché era sempre il primo della classe.
E ancora d'Elio, un vero frugolino,
non mi ricordo tanto era piccino.
Dieci bimbi! Quanti anni son passati,
"pezzi grossi" sono tutti diventati:
all'amministrazione dello Stato
in ginecologia, nel dottorato,
e la carriera forse più invidiabile
l'ha fatta Argia, ch'è fresca, intramontabile:
ciò che di meglio divenir può una figlia:
un'eccellente madre di famiglia.
A tutti i bambini col nuovo grembiulino
buon anno, allegri studi e sereno cammino
LA PICCOLA CASALINGA
Si collegava sempre
alla stessa ora, al mattino, dopo il caffè e, mentre si accendeva la sigaretta
in attesa della connessione, aveva l'impressione che nella piccola clessidra
davanti a lei, ogni volta cominciasse a scorrere la sabbia in quel momento.
Sperava che un giorno o l'altro le potesse capitare di cambiare la sua esistenza
fuggendo all'altro capo del mondo, magari con l'intrigante amico conosciuto in
c6....come in una soap opera.
Lei, piccola casalinga, non aveva obiettivi, nondimeno sperava. Sperava in
qualcosa di diverso: non per niente passava molto tempo al computer, vagliando
tra l'altro proposte di importanti società interessate a contattare casalinghe
per un telelavoro.
Era bello però poter fantasticare che navigando da casa si potesse spiccare il
volo, magari con quel piccolo aereo sullo schermo, esaltato dalla nota compagnia
per un viaggio in offerta.
In famiglia la redarguivano spesso, con tono severo:- Smettila con quel
computer, sei fuori dalla realtà, la vita è un'altra cosa, ci stai trascurando.
Tuttavia, a pensarci bene, qualcosa la stava facendo: quanto meno poteva
sognare, e le piaceva e, chissà che navigando sempre più, forse avrebbe potuto
volare davvero e la clessidra, a furia di spargere sabbia, senza mai essere
fermata, avrebbe in questo modo imprigionato il sogno.
FARNETICAZIONE INCA.....VOLATA
Dove sta Zazzà?
In Perù in Perù
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iamm'
zazà |