VALORI BOLLATI

 

L’IMPORTANZA DELLA MATEMATICA

Mi son spaventato cazzo volevo vedere voi con quello che raspa alla finestra come un topo cazzo a me i topi oltretutto fanno schifo e dirò di più mi mettono paura cazzo e che faccio? ma prendo la pistola cazzo la proprietà privata è sacra cazzo l’ha detto la televisione e al topo giela faccio vedere io semmai è un topo marocco cazzo o albanese che è ancora peggio musulmani tutti e figli di puttana pure cazzo stanno ad ammorbarci e mi son preso paura cazzo e gli ho sparato tredici colpi cazzo fuochi d’artificio in culo a quegli stronzi cazzo con questo bel pistolone che mi son comprato mi sento sicuro libero finalmente padrone a casa mia altro che ‘sti marocchi e mi son preso paura che vi devo dire? una paura fottuta ma ho reagito cazzo a quei maledetti gli faccio vedere io gli ficco tredici pallottole nel culo a queste merde cazzo mi son preso paura che vi devo dire? ma mi son ripreso e sono uscito e cazzo se tirava bene il pistolone una vera bomba ogni colpo che tiravo mi sentivo meglio cazzo mi è venuto duro cazzo ho difeso la mia donna i miei figli la mia proprietà cosa potevo fare d’altro? gli ho ficcato nelle palle tredici colpi a quelle merde cazzo tredici colpi uno dietro l’altro mi fa anche male la spalla per il rinculo eccezionale ‘sta bombarda cazzo tredici colpi e perché tredici colpi? cazzo ma sono obbligato cazzo l’ho comprata apposta ‘sta cosa con tutte ‘ste pallottole e che cazzo dodici so’ gli apostoli uno è gesùcristo e fan tredici così ‘ste merde lo sanno che difendiamo la nostra santa religione cazzo e adesso che glielo vada a dire a maometto ‘sta merda di topo marocco o albanese tanto è uguale
mi ero proprio preso paura cazzo ma ora sto bene sì sto proprio bene cazzo

IL VALORE DELL’ESTETICA

Cosa c’era di tanto strano? Mi era volato via il toupet...e allora?
Certo, lei è bella ed io un po’ goffo. Molto, se si pignoleggia. Ma è un buon motivo per ridere?
Non usavo più la moto. Da quando era avvizzito il cuoio capelluto, il disagio era abitudine. Nascondere l’imbarazzo nelle protezioni era utile solo alla dilazione del malessere, al rinvio dello sconforto da ritorno allo scoperto.
Poi mi son deciso e per le esplosioni del quandocapita ho procurato compagnia di setole ai residui. E sono rinato.
E’ tornata la voglia di ridere. Di compagnia.
Così l’ho conosciuta.
Stavo bene con lei.
Sono puranche ridiventato centauro.
Certo, il timore di una rivelazione mi faceva esagerare nella colla. Però ero tranquillo.
Ancora adesso mi chiedo perché mai avesse dovuto ridere in quel modo?
Era stata lei a chiedermi di correre subito.
Era stata lei a dire di spicciarmi.
Era stata lei a dire che non poteva attendere oltre. Che era una situazione di estrema urgenza.
E sono corso.
Per la fretta ho incollato male il pelo. Ho ignorato il casco.
Cristo, era stata lei a pressarmi. Come potevo mai sapere che si trattava di una semplice perdita d’acqua al rubinetto.
Quattro gocce in croce colavano. Neanche un principio di allagamento. E io che pensavo a qualcosa di grave. Di serio. Di mortale.
Sorvoliamo pure sullo sproposito: si sa, le donne amano l’iperbole.
Poteva però risparmiarmi quel sorriso sboffato in sghignazzo.
Lo ammetto, è probabile che apparissi buffo con quel posticcio penzoloni, ma mi ha spruzzato il viso. Mi ha innaffiato.
E mi ha fatto sentir male.
Certo, ha chiesto scusa. Ma nel chiederlo mi ha rispruzzato il viso. A raggiera.
Era diventata rossa, paonazza. Una melanzana.
Mi sono sentito umiliato.
Non era nelle sue intenzioni, Forse. Ma mettetevi nei miei panni.
Mi crollava la mia stessa vita addosso.
Quarantanove colpi sono tanti? e con la chiave inglese, poi?
Non mi son mica messo a contarli.
E poi cosa mai avrei dovuto fare? Ringraziarla per quel che mi aveva fatto?
A pensarci, se non correva dietro quelle quattro gocce sarebbe ancora qui, con me.
Era bella. E io goffo.
Mi sentivo bene con lei... ma non riesco pentirmi.
In fondo se l’è cercata.
E non è una questione di estetica, ma di rispetto. Di buona educazione.
Quarantanove colpi sono tanti?
Non credo.
Il vivere comune si fonda sulla buona educazione. E comunque con un paio di colpi ben mirati avrei raggiunto lo stesso risultato.
Ma con quarantanove frustate di metallo nell’ordine delle cose, chi altri riderà di persone buffe?
La civiltà ha bisogno di gesti emblematici.
Esemplari.