LA TEMPERANZA E L'EREMITA

 

 

                      

 

LA TEMPERANZA procedeva, al fianco dell'EREMITA, lungo le rive del mare.
- Il segreto della vita è sentirci bene quando non ci sentiamo bene o quando non vogliamo nemmeno star bene; dobbiamo riuscire a controllare le nostre emozioni paralizzanti. Perché non farci travolgere dall’allegria, dal divertimento, dalla gioia di vivere facendole diventare le nostre nuove priorità? Facciamo che la nostra aspettativa sia stare bene. Siamo vivi, possiamo sentirci meravigliosamente senza nessuna ragione particolare!

L'EREMITA -(accidenti… e questa da dove arriva? Pensavo che questo tratto di costa così aspro e selvaggio fosse difficilmente raggiungibile…)

-Vedi, compagna di un momento, il bene ed il male non sono due concetti contraddittori per cui non escludendosi a vicenda ammettono termini intermedi: se, per esempio, aiutare se stessi è considerato un bene e danneggiare se stessi un male, non ne consegue necessariamente che non aiutare se stessi sia un male e non danneggiare se stessi sia un bene.
Chiarisci quindi a cosa intendi legare il concetto di bene affinché sia dato significato comune al dialogare...

LA TEMPERANZA - Se vogliamo veramente non farci travolgere dalle emozioni e gestire qualsiasi tipo di sentimento, dobbiamo associare una sensazione immediata e insopportabile di dolore al nostro vecchio stato d'animo e incredibili e immediate sensazioni di gioia ad uno nuovo.

L'EREMITA -  Ecco dunque la chiave di lettura è bene il piacere inteso come godimento fisico o spirituale ed è buono ogni comportamento inteso a procurare piacere; è male il dispiacere inteso come una sofferenza fisica o spirituale ed è cattivo ogni comportamento che procuri dispiacere oppure che non procuri ne piacere ne dispiacere. Concezione edonistica del bene e del male il tutto si riduce a semplici stati di benessere o di malessere individuali. E’ questo a cui tendiamo ed è questa la retta via?
Ora sono stanco mi fermo a riposare prosegui per la tua strada, ti raggiungerò...


LA TEMPERANZA - Egli si ferma per trarre ispirazione dalle cose create.
Pensò la Temperanza proseguendo, ma...vinta dalla curiosità, si volse e vide l'Eremita quasi a colloquio con un olivo; si guardava intorno poi osservava con interesse il tronco. D'un tratto sollevò la lunga veste e....un dorato flutto zampillante ricadde sull'albero perdendosi poi in rivolo......

L'EREMITA - (Benedetta ragazza, ne ha messo di tempo per lasciarmi solo.
Ahhhhhhhh… finalmente, trattenevo a stento!
Però… niente male l’aspetto edonistico…
Forse verità e natura sono inscindibili e analizzarne separatamente le parti è una violenza che genera dolore…
… forse è questo il prezzo per la conoscenza... )