CORTO
VOCE PROTAGONISTA
Oggi ho bruciato trentadue anni di lavoro.
Succo di fantasie imbottigliato in un cassetto. Manzoni avrebbe parlato
di merda sotto vetro
Ciò che non si comunica non esiste:
così il grande Lapalisse
o il mediocre Jaspers?
E allora, perché impegnare con il niente ingombrante lo spazio utile
per un’appetibile confezione di preservativi?
Trentadue anni di parole.
Senza valore:
irrisorio il tempo di combustione
insignificante il costo dello zolfanello
e, infine, difetto di cenotafio
VOCE PARTECIPANTE
V’han fra queste contadine
Cameriere, cittadine,
v’han contesse, baronesse,
marchesane, principesse,
e v’han donne d’ogni grado, d’ogni forma, d’ogni età
d’ogni forma, d’ogni età
VOCE PROTAGONISTA
ho acquistato l’appetibile confezione di preservativi
occupano degnamente il posto delle cataste di parole
Finalmente eteree
Ho speso quasi la metà della mia aspettativa d’esistenza per renderle
diafane
Coglione
Bastavano un fiammifero
e 13 secondi del mio tempo
(cronometrati)
VOCE PARTECIPANTE
Nella bionda egli ha l’usanza
di lodar la gentilezza
nella bruna la costanza, nella bianca la dolcezza;
vuol d’inverno la grassotta,
vuol d’estate la magrotta
VOCE PROTAGONISTA
mon amour,
mon doux
mon tendre
mon merveilleux
secours
VOCE ANTAGONISTA
appetibile confezione di preservativi
CORO
orizzonte di zirconi ti si offre
di lega stagnosa tu sei
nel falso ci sguazzi
imperiale troneggi
diamanti vagheggi
inane attesa il tuo soffrire
VOCE PROTAGONISTA
Liquidi. Serici sogni velati
intinti d'amori alla luce negati
Compresi Conclusi Disciolti Ovattati
in banchi perlacei di cobalto infamati
VOCE NARRANTE
sonatanumerodueoperatrentacinquesiampronti
percrepareaccompagnatiinpompamagnavuoim ettereunpezzentequalsiasi?
VOCE PARTECIPANTE
non si picca se sia ricca
se sia brutta se sia bella
se sia brutta se sia bella
purché porti la gonnella
voi sapete quel che fa
voi sapete quel che fa
VOCE PROTAGONISTA
Scorre scorre scorre
chi può fermar le angosce
Scorre scorre scorre
la vita fra le cosce
VOCE ANTAGONISTA
don juan
sei comunque fottuto
CORO
SPENTA
(la luce)
VOCE PROTAGONISTA
Amo l'errare.
Non solo il viaggiare, però. Amo l'errore, l'eresia, l'infrazione della
regola, lo scasso dei buoni propositi. Anche l'errore è un viaggio,
forse ancora più intrigante dell'ordinario percorso. E' scarto, salto,
rimbalzo, spostamento. E' rischio.
Fuor di retorica, mi son giocato la vita: non so se per cupio dissolvi o
per tentare la sorte.
Accidenti, fuor di retorica?
Comunque errate fratres!
VOCE PARTECIPANTE
Madamina, il catalogo è questo
delle belle che amò il padron mio
VOCE PROTAGONISTA
il risveglio è nostalgia di sogni
il risveglio è nostalgia di lampi di vita
vissuti nei sogni.
Mi piacerebbe vivere la notte incombente come fastidio,
perdita di tempo di vita....
in realtà attendo l’assenza di luce per disperdervi il mio tempo …
spostamento regolare seppur d’incerta destinazione
VOCE ANTAGONISTA
assenza di tempo
vuoto
assenza di carne
vuoto
assenza di vino
vuoto
assenza di me
vuoto
assenza di te
vuoto
eppur non soffro
VOCE PROTAGONISTA
Attese di lampi di dolci turgori
d'odor di viole d'assolati colori
d’incontri grifagni di compiuti furori
Di vita Di sangue Di carne D’ardori
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SOLE
Impenetrabile nel mio luogo irraggiungibile, sogno del tuo sogno,
eccomi a te presenza femminile.
Ma non donna qualsiasi.
Senza passato, senza futuro, senza tempo.
Indifferente nelle mie membra diafane. Statua di immobile bellezza,
bianca nel corpo pieno, femmina distante, scevra da ogni desiderio,
giocattolo pronto al tuo gioco.
Attendevo la tua attesa.
Agognavo il tuo desiderio.
Perfetto rotondo piacere, sensuale bellezza, misterioso arcano.
Leggera e fuggevole come il tempo che ti sfiora e che non puoi
trattenere.
Malinconia dei tempi che furono, di giorni che sono, di quelli che non
più saranno.
Perfetta la tua convinzione del possedermi .Perfido il mio meccanismo
dell’oblio.
Il tuo desiderio è delirio di maschio orgoglio ferito dall’offesa del
tempo.
Il mio tempo è invece immobile perfezione . Assenza di ogni umana
voluttà.
Perfette eleganti complesse significanti emozionanti parole , con cui
hai riempito la tua vita di imperfetto uomo.
Inutile falò di vanità .
I tarli dell’anima ti rendono simile ad un malinconico pizzo antico
(Le opere sono del pittore Antonio Fogliano)
Pablo
Ho finalmente compreso!
Ho iniziato il mio viaggio diretto all’essenza dell’immagine.
Sarò innovativo.Sarò incomprensibile. Originale. Sarò me stesso alla
ricerca del semplice, dell’inevitabile . Del vero.
Contrapporrò l’idea al reale.
L’essenza all’apparenza.
L’evanescenza alla concretezza.
La percezione all’osservazione.
Alla rotondità dei corpi pieni offrirò una sinuosa linea geometrica.
Saranno dolcemente indifferenti.
Invitanti ma fredde.
Palpitanti ma distanti.
Maliziosamente annoiate.
Amiche. Nemiche.
Il titolo ?
Lo odio e non dà merito all’intento : sarà un bordello !
Vivo il fremito dell’attesa.
Calda e rigenerante è la forza della passione.
Illumina l’oscurità
l’energia del desiderio ,
il cui segreto si dispiega
nella notte e nel silenzio.
Un bacio promette l’eterno,
una carezza premia la fatica del vivere.
Occhi si scrutano
in un lago di profonda intensità.
Atavica intesa di corpi ansiosi,
abbracci di frugale pace.
Colore e sapore
del sogno dei sogni.
Sorge il giorno...
dileguerà come bruma sottile
il sogno dinanzi alla vita.
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