QUE RESTE-T-IL DE NOS AMOURS?

 

CORTO

1)Perchè non vuoi farmi entrare? Cosa t'ho fatto? Ormai mi hai messo da parte; non faccio più parte della corte degli eletti, dei tuoi preferiti, delle tue photos, come ci chiamavi. Ascoltami mon amour, ancora una volta, solo una volta. Ti prego, rispondimi! Allora è proprio vero che la crudeltà è femmina. E la stupidità del maschio non basta certamente a farle il paio. Quando abbisognano del giogo ferigno, del morso montante, ti chiedono, ti vogliono, t'impetrano. Quando si dedicano al rimpianto, i volti e i corpi dell'altrui si frastagliano come consunti dagherrotipi. Eppure sono maestosamente maligne quando costruiscono la douceur delle lenzuola, quando sciolgono le ambre e le spezie, quelle essenze che dovranno esaltare i sensi e le generosità, non solo fisiche. Ti prego, apri quella porta.La mia munificenza sarà illimitata. A fine mese.
 

 

 

 

 

 

 

3)ADIEU

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..è ormai l'alba.
devo andare mon amour.
nella penombra, dolce, abbandonato, ancora sirena ammaliatrice, si staglia il profilo del tuo corpo.
la nostra notte è stata lunga. il nostro gioco perfetto. le falle della tua carne sono state polite dal miele cosparso fin nel profondo da due dita. unico strumento acuto della nostra notte, eterna nel mio ricordo. sul tavolino troverai l'espressione dei miei sentimenti più profondi. cinquecento franchi per la gratitudine e cinquanta franchi, gli ultimi, per la pietà. adieu, mon doux amour

 

SOLE

2)GLI AMORI DISINTERESSATI

Come può pensare caro amico che non la voglia far entrare ? Badi solo a non macchiare il sofà di seta appena consegnato.
La sua presenza è sempre gradita … ma mi dica questo strano odore è la sua colonia ?
Parla delle donne in modo assai duro, amico mio, parla di me come se fossi un'opportunista.
Eppure mi riempiva di dolci parole nel momento dell'amore, e pendeva dalle mie labbra.
Sorrideva del mio sorriso, e si incantava al luccicare dei miei occhi. - Come te nessuna - diceva .Debbo credere fossero tutte menzogne!?
Io l' ho sempre nel cuore e nella mente, oh, scusi non l' ho presentata a Mousieur de Scendilet, mio caro amico.
Non mi dica che sarebbe geloso solo perché lo vede uscire dalla mia camera da letto !
Ma , carissimo, avevo urgenza di una consulenza, diciamo .. particolare per così dire.
Parla di corte di eletti, ma se non solo pochi cari amici ! Il loro affetto mi è prezioso e certo non posso rifiutare qualche loro generosa attenzione, non sia mai detto che possano offendersi !
D'altra parte , non potevo certo accettare la sua proposta "se mi dai un bacio in bocca ti regalerò un Babà".
Sono a dieta , mio caro , non lo sapeva ?
Le uniche dolcezze che la mia educazione mi fa obbligo accettare sono quei graziosi gingilli che hanno quella allegra luce bianca o colorata all'occorrenza, di cui noi donne amiamo adornarci solo per far il piacer Vostro amico mio.
Or dunque, oggi la vedo affaticato e in mal arnese. La sua munificenza la rammento bene per non temerla.
Oggi le sue parole non riuscirò a consolare con le povere malizie di una donna sprovveduta a questo linguaggio da vero poeta.
Ma oggi sono generosa : le concederò credito….. di una tazza di thè!