quale forza riesce a sprigionarsi in questa assenza di limiti,
in questo orizzonte sconfinato che termina ad appena 20 cm dai nostri occhi,
in questo video dalla luce azzurrognola, con le ventole che ci respirano nelle orecchie,
con un rumore sempre così uguale , che somiglia tanto al nostro non dire :
silenzio apparente e lavorio di fondo incessante.
A volte me lo sono chiesta : perché riesco a dire meglio qui,
a persone sconosciute, lontane, irraggiungibili.
Anima persa che vaga in mezzo a tante altre anime perse sì , ma non smarrite,
alla ricerca e consce di quel percorso che è duro, difficile,
fatto di silenzi che parlano, di parole che urlano, di sguardi vuoti,
inimmaginabili eppure tanto brillanti di luce propria e di vita straordinaria.
Bellissimo gioco , in cui è bello riconoscere per se stessi un pezzo di quella pazzia
che è il volto del nostro vero esistere.