IL GIOCATORE

corto il maltese

rosso e nero
picche puntute
fiori sfrondati
quadri tondati
cuori collati
l’intera vita a giocare
un unico avversario
eterno vincitore
perenne sconfitto
in una partita senza eguale
in una partita ineguale
mai in piedi
mai schienato
lacerato
trionfante
vincitore di me stesso
da me stesso trafitto.

 

 

sole d'agosto

Linee

Nella linea marcata della mano
Portava dei suoi errori la linea rossa.
La durezza del vivere
Era nella linea degli occhi
che piegava, tristemente
in una linea dolorosa della bocca.
Ma la linea del cuore,
quella no, mai e ancora mai
avrebbe smarrito
della sua vita la linea.

 

PRESTIGIATORE
Giorni venati di viola
Esasperati
M’attendo che la vigilia resti vigilia
E che il futuro s’arrenda allo spiacere
Il tempo si ferma, a volte
Basta ignorarlo


che nome debbo dare
alle urla che agitano dentro ?
che sapore hanno
le segrete lacrime del mattino ?
non è dolce, non è sale,
è solo cupo cielo .
non è la bufera
che spaventa.
è l'attesa
che uccide.