Amor profano
Del procace corpo
Vendevo.
Bella o meglio generosa,
sensuale, intrigante.
Non c’erano discorsi,
affetti,concetti,
mentre accoglievo
vogliose ansie,
subitanei bisogni,
soddisfacevo immediati istinti.
Pagavano l’illusione
e sorridevo ironica
sull’uscio del lupanare,
mentre spacciavo per vero
l’amor profano.
Amore Sacro,
mi colse nel silenzio
della luce di uno sguardo,
soggiogata e persa,
ora,
non nella carne
ma nella tenera ansia
nell’avvolgente bisogno,
nel totalizzante istinto.
La sua castità
mi ha restituito
l’essere vergine.
Quest’Uomo
attendevo,
speravo
sognavo.
Mio unico amore,
Amore Sacro.