Diego Armando M.
SELF MADE MAN

 

il più grande calciatore che abbia mai calcato un campo di calcio,

Diego Armando M.
SELF MADE MAN

Cento metri per sessanta di verde prato. Brucata per anni quell’erba per un po’ di neve. Calda.
E in questo luglio di sudamerica sognato, la nostalgia del freddo annega nella magia bianca di neve rovente.
Sogno di polvere, sogni impolverati.

Acqua.
Serve a bagnare le labbra e il cuore. Ma questa neve non si scioglie. Scioglie.
Rende impalpabili, eterei. Assimila.

Urlo di folla.

Un asado di cento metri per sessanta. Lo si mangerebbe in novanta minuti. Ma non toglierebbe la fame. La fame di una storia che manca. O meglio. Di una storia troppo presente. Per fame.

Brusìo di folla.
Brivido da follia.

Cento metri per sessanta di neve. Gioco poco adatto a calciatori da cortile. Campo per uomini senza paura di perdersi. Almeno così ci si racconta.

Silenzio di folla.

Cento metri per sessanta. Non più verdi, non più bruciaticcio carbonella, ma bianchi di neve. Finalmente fredda. Come la sconfitta. Di un uomo.
Self made man.

Cento metri per sessanta. Bui.