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Nei campi di sterminio i
deportati venivano contrassegnati con pezzi di stoffa colorata: verde del
criminale comune, nero dell’asociale, viola del bibelforschrifte pacifista, rosa
dell’omosessuale, rosso del prigioniero politico, azzurro dello zingaro, giallo
dell’ebreo.
notte del 26 gennaio 2001
Piccoli triangoli di stoffa colorata disposti sul tavolo.
Tagli di nero. Scaglie di viola. Tranci di rosso. Squarci di giallo. Frantumi di
rosa. Punte d’azzurro. Schegge di verde.
Non sono toppe da Arlecchino. Non c’è gioia in tali coriandoli, frammenti di
memoria che si lasciano osservare.
La mia attenzione è soprattutto rivolta ai triangoli gialli.
Ne sovrappongo due.
Si compongono in stella. Segnale di un percorso spinato. Sigillo di morte.
Ma stanotte il cielo sereno è conquistato da questi soli.
A milioni.
Luminosi triangoli di stoffa gialla.
Signori di speranza.
Astri di vita.
Finalmente.