ENNER

AFORISMI E CITAZIONI

IMMAGINI

 

Durante le elezioni del 2004

Stamattina,andando a fare scioppingh(si dice cosi',no?),mi sono imbattuto in un grandissimo cartellone pubblicitario,un manifesto elettorale dell'Ulivo. A destra c'era il simbolo. Sotto c'era la scritta "l'Italia che sta con te". In alto a sinistra la sagoma di una donna con le buste della spesa. Al centro la scritta a caratteri ultracubitali "ARRIVI ALLA FINE DEL MESE?"
Ora mi sono posto 2 domande.
A) Perché hanno preso la donna come simbolo di colei che va a fare la spesa?Secondo me e' contestabile(non mi sento rappresentato)
B) Quali sono le possibili risposte alla domanda che campeggia il manifesto?

Ne proporrei qualcuna:
1) no
2) si
3) a volte
4) se me la danno non mi interessa che giorno e'
5) mio marito e' un mandrillo ,non se ne parla proprio di
aspettare tanto.

Modi di dire

"spezzare un'arancia a favore di qualcuno"....sta a significare che gli si vuol bene e si e' disposti a dividere con lui il cibo.
"veniamo al sodio" ...quando e' finito il potassio e il magnesio scarseggia...che fai, lo stronzio?
"fare l'utero e il dilettevole"...lo pensa il ginecologo quando gli si presenta,per la visita,una bella gnocca.
"mettersi in fila indiana"...avviso che mettevano all'esterno degli empori nei villaggi del Far West, poiché i sioux (ed anche i comanches, per non parlare dei piedi neri) erano molto indisciplinati e non rispettavano il proprio turno.

Linguaggio multimediale

Oggi i ragazzi stanno coniando(ma anche i non ragazzi ne fanno uso)nuove forme di linguaggio,sia nell'uso del telefonino che nelle chat. Innanzitutto hanno sostituito il "ch" con la "k"...ma ,cosa singolare, nonché pratica,fanno uso di sigle che capiscono solo tra di loro. La più semplice ed intuibile e' TVB, ormai entrata nell'uso comune. Qualcuno ci marcia,scrivendo solo TV (ti voglio)...potrà sempre dire di essersi sbagliato.
Nei mini annunci gratuiti dei giornalini ce ne sono tante e le più disparate,che ho cercato di ricostruire.
TV1KDB=ti voglio un casino di bene
TVTB=ti voglio troppo bene
TVSSS=ti vorrei sposare seduta stante
TVSMIMNV=ti vorrei sposare ma i miei non vogliono
TVBMPMSAKSNZ=ti volevo bene ma poi mi sono accorto ca si' na zoccola
SMLDTFUBR=se me la dai ti faccio un bel regalo

Dialogo immaginario in una "stanza" di digiland tra "mipiacifemminadgl" e "okkiazzurri79"

Mipiacifemminadgl :posso?
okkiazzurri79 :prego,dimmi pure
Mipiacifemminadgl :sai,sono un po’ nuovo della chat e sto cominciando a guardarmi intorno
okkiazzurri79 :…beh,anche io…non è che chatto da molto,saranno 2-3 mesi
Mipiacifemminadgl :io sono di Milano e tu da dove digiti?
okkiazzurri79 :attualmente abito vicino Verona,prima stavo a Firenze
Mipiacifemminadgl :accidenti,sai che vengo spesso a Verona?...ho degli amici in zona stadio Bentegodi
okkiazzurri79 :ma davvero? Allora può darsi che ci siamo anche visti qualche volta,io abito proprio lì vicino
Mipiacifemminadgl :ma sai che è una strana coincidenza? Ho come l’impressione di conoscerti da una vita….sarà per il tuo modo di fare, ma mi fai sentire a mio agio.
okkiazzurri79 :guarda che non sto facendo nulla di eccezionale
Mipiacifemminadgl :no,no ..lasciatelo dire,non e’ facile incontrare persone disposte ad ascoltarti ed avere un minimo di dialogo. Oggi sono tutti così diffidenti….
okkiazzurri79 :mah…sarà per il fatto che ho già una certa esperienza in questo ambiente….
Mipiacifemminadgl :no, guarda,lasciati pregare, tu sei proprio il tipo di persona che mi piacerebbe incontrare,aperta,solare,disponibile…..
okkiazzurri79 :mi stai mettendo un po’ a disagio,non ho l’abitudine ad avere simili complimenti…
Mipiacifemminadgl :senti, ho un’idea…sabato prossimo devo venire giù a Verona….che ne dici se andiamo a prendere un aperitivo insieme?
okkiazzurri79 :mmmm…si potrebbe anche fare, purché non sia dopo le 12, sai….ho degli impegni…
Mipiacifemminadgl :ma figurati,non voglio approfittare della tua disponibilità, possiamo fare alle 11-11.30
okkiazzurri79 :va benissimo….dove ci incontriamo?
Mipiacifemminadgl :hai presente quel bar vicino alla fermata dello stadio?
okkiazzurri79 : si,si lo conosco
Mipiacifemminadgl :ecco,possiamo vederci lì fuori,intorno alle 11
okkiazzurri79 :sabato prossimo?
Mipiacifemminadgl :si sabato prossimo
okkiazzurri79 :perfetto
Mipiacifemminadgl :ah,mi riconoscerai, arriverò con una Fiesta grigio-metallizzato
okkiazzurri79 :va bene
Mipiacifemminadgl :ehi….dimenticavo…io mi chiamo Tommaso e tu?
okkiazzurri79 :Filippo
Mipiacifemminadgl :Filippo….????? mavafanculo…..

STUDI

Dopo approfondite riflessioni ho trovato la risposta al fatto singolare che le donne vivono più a lungo degli uomini(in media 8/10 anni) e sono molto più numerose (in rapporto 7 a 1).
L'uomo ha subito una vera e propria decimazione nel corso dei secoli a causa delle guerre. A parte questo,bisogna considerare che i più forti andavano a combattere(e morivano),mentre i più deboli e i malaticci rimanevano a casa.....e procreavano. La donna,dal suo canto,addetta ai lavori domestici,non aveva nemmeno il pericolo di rimanere fulminata o perire per una fuga di gas,mentre agli uomini erano e sono destinati i lavori piu' pesanti e pericolosi. Pertanto l'uomo ha ereditato dai suoi avi un gene di minor qualità rispetto a quello della donna.
Oltre a questo motivo ,ce n'e' un altro che determina un maggior numero di nascite femminili. Lo spermatozoo maschio pensando di fare il gentiluomo (povero fesso),al momento dell'uscita da' la precedenza alle spermatozoe....prego s'accomodi....non sapendo che il posto a disposizione e' uno solo.

All'ingresso della balera...
- quanto costa l'entrata?
- con la dama 20 euro.
- e se entro con gli scacchi?

Mia figlia mi ha chiesto un cane. Che razza di cane vuoi...insomma un cane di razza?Si si....quello col muso giallo.
Mumble mumble.....cos'è un terrier? un setter? Nooooooo.
Ah ho capito è quello cinese...come si chiama...il pechinese (muso giallo)!!!! Noooooooo. Muso giallo ...muso giallo......
ci sono! il LABBRADOR!

Due orchestrali, un po' attempati, si conoscono ad un concerto. Durante l'esecuzione lui le lancia degli sguardi languidi e lei, per niente disinteressata, sorride compiaciuta. La musica è finita....gli amici se ne vanno...(no, non c'entra....vabbe', mi è scappata) ma i due si cercano tra la folla,fuori il teatro. "Ciao....che ne dici di andare a mangiare qualcosa?" E così vanno a cena insieme... poi, si sa come finiscono certe cose, manco a farlo apposta lì vicino c'e' un alberghetto. Salto i preamboli, è inutile tergiversare...i due sono nudi, uno di fronte all'altra e lui, un po' deluso dal suo seno, piccolo e cadente...sussurra....
-...mi aspettavo un "do" di petto....
-si????...e ti presenti con questo "si bemolle"????

ETIMOLOGIA
Non avete idea di quanto sia interessante l'etimologia(sto facendo delle ricerche approfondite). Come dice la parola stessa,l'etimologia e' lo studio che studia l'origine delle parole. Molto spesso queste provengono dalla lingua della madre,raramente dal padre. Altre volte l'origine risale a fatti storici oppure dall'uso di un vocabolo tramandato e trasformato nel tempo. Molto curiosa e' l'origine della parola "souvenir",parola francese,ma usata correntemente anche qui. La causa(credo di ricordare)ha le sue radici nel fatto che,avendo bisogno di soldi,Leonardo da Vinci vendette la Gioconda a Napoleone Bonaparte, il quale,per farsi bello con i francesi,espose il noto ritratto nel museo del Louvre.Gli italiani,ovviamente,rimasero molto male per la cosa,ma, non appena cominciarono ad aprire le prime agenzie di viaggio con le offerte promozionali per Parigi,un vero esercito di turisti invase la capitale francese. E che cosa succedeva al turista italiano appena metteva piede nella stazione di Parigi Termini?(si….una volta si chiamava così la stazione principale,mentre le altre due ,periferiche,erano Parigi Ostiense e Parigi Tiburtina.In seguito,i francesi,che vogliono essere sempre originali,la chiamarono “gare de Lyon”, così che se uno non lo sa gli prende un colpo perché pensa di aver sbagliato treno). Dicevo….cosa succedeva?Forse non lo sapete,ma Parigi e’ piena di marocchini. Questi,non appena fiutarono che la città stava per essere invasa dai turisti italiani,circondarono la stazione con le loro bancarelle piene di cianfrusaglie,torri eiffel in plastica,gondole francesi e altre accozzaglie.
Appena il treno si fermava e la massa di turisti fuoriusciva dalla stazione,i marocchini li invitavano ad avvicinarsi con uno stentato italiano “su…venire!”  Il turista comprava qualcosa e quando tornava a casa diceva che quell’oggetto era un “su venire”. Questa cosa è andata avanti per anni e anni,poi i francesi, che sono sempre nazionalisti,hanno francesizzato la parola in “souvenir”. Avete capito?

Sull'etimologia ed il significato intrinesco delle parole.....

"glande"...e' un'espressione tipica,usata spesso dai turisti cinesi che si rivolgono alla loro guida ,per manifestare i loro progressi nell'apprendimento della lingua italiana ,allorquando,in visita allo zoo di Roma,si trovano al cospetto dell'elefante e notano i suoi testicoli.

"copricapo"...e' l'azione svolta dal dipendente,dietro richiesta del suo immediato superiore,tesa a raccontare fandonie(rispondendo al telefono)alla moglie di lui,nascondendo la marachella.Nel gergo degli ambienti di lavoro,per "marachella" s'intende una scopatina con la

Incidente a Napoli

-...Pronto...Carme'....
-Salvato'...ch'e' stato...te sento comme si avisse passato nu guaio
-E' niente Carme',e' stato n'incidente, ma furtunatamente nun m'aggio fatto niente.
-Uh ggiesu'...e tu 'o ddice accussi'?ma famme sape'... comm'e' succieso stu fatto?
-...niente, Carme'. Nel mentre ca scennevo 'a copp'all'ufficio postale,so' ruciuliato (scivolato con eventuale capriola)pe' tutt'e' scale e aggio sbattuto 'a capa pe' terra.Siccome ca so' svenuto,m'hanno purtato 'o pronto soccorso cu na machina 'e furtuna. Quando mi sono svegliato,tenevo 'a capa fasciata e me sentivo sulo nu poco stordito. O' dottore m'ha pure visitato e m'ha chiesto comme me sentivo.A me me pareva ca stevo abbastanza bbuono e isso ha ditto : "nun ve preoccupate,avete avuto solo un lievo traumo celebrale con ferita lacero-confusa".

Da tempo a Napoli e' sorta una catena di negozi con la denominazione di "Napolimania".Vi si vendono oggetti, magliette,targhe e gadgets con scritte che riportano detti napoletani o frasi divertenti. Ne ho memorizzate alcune e ve le riporto qui di seguito. Per quelli che (sfortunatamente per loro) non conoscono la lingua napoletana, avrò cura di mettere sotto ogni frase una traduzione appropriata

1) su di una bottiglia di vino:
"Non sprecate le risorse naturali come l'acqua....beviteve 'o vino." (questa la capiscono anche i norvegesi)
2) su di un grosso posacenere :
"Il fumo nuoce gravemente alla salute...e tiene pure 'na fetente 'e tosse."
(il fumo nuoce gravemente alla salute-uguale all'italiano-ed hai anche una tosse che fa spavento....neh-a piacere)
3) su di un grosso piatto da portata di ristorante :
"Si aggio cucinato comme vulive tu doppe me pave 'o cunto comme dich'io... ma si 'e pavate comme dicev'io e nun 'e magnate comme vulive tu
allora..iescetenne e cca' nun ce turna' cchiu'."
(se vuoi mangiare bene come desideri tu, allora,dopo,il conto me lo paghi come dico io.. ma se hai pagato come dicevo io e non hai mangiato come volevi tu allora esci....e qui non tornare più)
4) su di uno slip da uomo nero(nero lo slip...non l'uomo... (non state a fantasticare)
"Famme chello 'ca vuo' tu.....ma fammello"
(con tono libidinoso-fammi quello che vuoi ma ....fammelo al più presto...ché non ce la faccio più)
5) su di una bavettina per bimbi :
"Non so voi....ma io 'a sera m'addormo c'a' zizza 'mmocca."
(non so voi...ma io la sera mi addormento attaccato ad un seno)
(detto con evidente scopo di destare invidia non giaà ad altri bimbi ma ai maschietti un po' più cresciuti che,purtroppo per loro,non hanno la possibilità di godere della medesima posizione tanto spesso)

n.d.t.(nota del traduttore)
In napoletano, "zizza" non e' semplicemente un seno,e' un seno procace,dalla 4^ misura in su,tanto per intenderci. Del resto, lo stesso suono della parola da' il senso dell'abbondanza.
Mi fermo qui...che già a parlarne mi sta andando il sangue alla testa.

Sempre a Napoli

Sarebbe possibile stilare una classificazione degli incroci stradali a Napoli, relativamente al traffico sostenuto, in base alle persone che "lavorano" ai semafori.
1)Scarso traffico:ragazza nomade che,fingendo di attraversare,all'improvviso tira fuori uno straccetto e si avventa sui vostri fari....come fate a rifiutare un'offerta?
2)Traffico leggero: Marocchino dotato di attrezzatura per lavare i parabrezza. Se volete evitarlo,potete azionare il tergicristalli. In tal caso vi sarà proposto l'acquisto di fazzoletti TEMPO. Tutti i napoletani ne hanno uno vicino al cruscotto per dimostrare che per il momento non occorre.
3)Traffico sostenuto: 3 extracomunitari in formazione sparpagliata offriranno: lavaggio veloce di tutti i vetri,fazzoletti di carta,cd pirata, dvd corsari e videogiochi bucanieri.
4)Traffico intenso:Vendita di giornali(solo al mattino). Lavaggio vetri,fari e, a richiesta,pulizia occhiali. Vendita ambulante di cd, dvd e videogiochi,giocattoli,gadget ed altro. Non appena scatta il rosso,una squadra di volontari percorre di corsa la strada in mezzo alle auto,depositando sulle auto ferme,vicino al parabrezza lato guidatore,un pacchetto di fazzoletti TEMPO. FREGATEVENE. Conoscono molto bene i tempi di attesa. Al verde, non avrete percorso un metro che il pacchetto verrà ritirato regolarmente.

(p.s. ho scherzato solo sugli occhiali, il resto è realtà)

 

SOLUZIONE per eliminare, in modo duraturo, la monnezza da Napoli senza inceneritori, senza individuare altri siti, senza smaltitori e senza che la camorra ci metti il naso.

Basta stipulare una convenzione con la società AUTOSTRADE S.P.A. Ogni utente in partenza da Napoli avrà la possibilità di raccogliere, prima dell'ingresso, dei sacchetti di immondizia "Made in Naples". Arrivati al casello di destinazione, verrà praticato, sul costo del biglietto, uno sconto del 5% per ogni sacchetto trasportato. In questo modo la monnezza partenopea verrebbe distribuita in modo paritetico su tutto il territorio nazionale.

 

Napoli, quartieri spagnoli.Un ladro assale un'anziana signora e la trascina dietro un portone.Subito,pero',si accorge che nella borsetta non c'e' quasi nulla.Allora comincia a rovistarla nel reggiseno.....nulla,poi nelle mutande,avanti-indietro....nulla di nulla.Quindi esasperato sbotta :"Ma che cazzo...non porti addosso manco un euro?"
"Guaglio' ...nun te preoccupa'...tu cuntinua n'atu ppoco ca po' te faccio n'assegno."

MARGHERITA
Io non posso stare fermo con le mani nelle mani (ha la frenesia)
tante cose devo fare prima che venga domani (allora...muoviti!!!)
e se lei già sta dormendo io non posso riposare (russa così forte?)
farò in modo che al risveglio non mi possa più scordare (lasciale un diamante sul comodino...)
Perché questa lunga notte, non sia nera più del nero (che pessimismo)
fatti grande dolce luna e riempi il cielo intero (la vuole piena)
e perché quel suo sorriso possa ritornare ancora (col diamante torna...torna)
splendi sole domattina come non hai fatto ancora (hai visto le previsioni meteo?)
E per poi farle cantare, le canzoni che ha imparato
io le costruirò un silenzio che nessuno ha mai sentito (io metterei almeno la base...)
sveglierò tutti gli amanti, parlerò per ore ed ore (ma i cazzi tuoi non te li sai fare?)
abbracciamoci più forte, perché lei vuole l'amore. (emmenomale...così c'hai da fare)
Poi corriamo per le strade e mettiamoci a ballare (così ti ricoverano)
perché lei vuole la gioia, perché lei odia il rancore, (mica scema lei)
e poi coi secchi di vernice coloriamo tutti i muri,(no,ti arrestano)
case, vicoli e palazzi, perché lei ama i colori (ma che hai un'impresa edile?)
raccogliamo tutti i fiori, che può darci primavera (sei sicuro di star bene?)
costruiamole una culla, per amarci quando è sera (azz..pure pedofilo)
poi saliamo su nel cielo, e prendiamole una stella, (ma che ti sei fumato?)
perché Margherita è buona, perché Margherita è bella. (per cosi' poco?)
Perché Margherita è dolce, perché Margherita è vera (sei proprio cotto)
perché Margherita ama, e lo fa una notte intera (ma tu poi ce la fai?)
perché Margherita è un sogno, perché Margherita è il sale (stai proprio fuori)
perché Margherita è il vento e non sa che può far male (già te l'ha fatto)
perché Margherita è tutto, ed è lei la mia pazzia (ahhhhh...lo dicevo io...)
Margherita, Margherita...Margherita...adesso è mia...(e chi te la toglie)

TANTA VOGLIA DI LEI (storia di corna)

Mi dispiace di svegliarti,(e per forza...sono le 4 del mattino...)
forse un uomo non sarò (e a quest'ora ha pure dei dubbi strani)
ma d'un tratto so che devo lasciarti, (avrà un appuntamento?)
fra un minuto me ne andrò. (il tempo di infilare i pantaloni...o la gonna)
E non dici una parola,(grazie…e' rimasta senza fiato)
sei più piccola che mai (hai messo le lenti al contrario)
in silenzio morderai la lenzuola,(dovrà pur sfogare la rabbia)
so che non perdonerai. (ci scommetterei)
Mi dispiace devo andare (non ci crede nessuno)
il mio posto è là, (chi l'ha stabilito?)
il mio amore si potrebbe svegliare (soffre d'insonnia?)
chi la scalderà. (ma dorme sotto i ponti?)
Strana amica di una sera (strana lei???)
io ringrazierò, (prego,non c'e' di che)
la tua pelle sconosciuta e sincera,(ha ragione ci sono in giro certe pelli false....)
ma nella mente c'è tanta(confusione)
tanta voglia di lei.(lei... chi?)(ma non avevi dei dubbi?)
Lei si muove e la sua mano,(azz...s'e' svegliata)
dolcemente cerca me (dov'e' quello stronzo?)
e nel sonno sta abbracciando piano, piano(tanto vale approfittarne)
il suo uomo che non c'è.(vorrei tanto sapere chi sta abbracciando)
Mi dispiace devo andare....(stai ancora la'?)
il mio posto è là (te l'hanno fregato il posto)
il mio amore si potrebbe svegliare (ha gli occhi aperti..e non solo quello)
chi la scalderà...(no problem...ce sta , ce sta)

Il cielo in una stanza

Quando sei qui con me
questa stanza non ha più pareti
ma alberi,
alberi infiniti
quando sei qui vicino a me
questo soffitto viola
no, non esiste più.
Io vedo il cielo sopra noi
che restiamo qui
abbandonati
come se non ci fosse più
niente, più niente al mondo.
Suona un'armonica
mi sembra un organo
che vibra per te e per me
su nell'immensità del cielo.
Per te, per me:
nel cielo.
commento:
canzone che può essere cantata sia da un uomo che una donna(infatti all'epoca la interpretarono sia Paoli che Mina). Detto ciò, si evince
immediatamente che la sola presenza dell'altro e' origine di visioni mistiche. Se in un primo momento si è portati a pensare ad una stanza
con le pareti tappezzate da poster, il dubbio viene subito fugato, poiché si capisce che trattasi di baobab(alberi infiniti). E man mano che l'altro
si avvicina il soffitto viola (che già è strano di per sé)...sparisce.
Ora è lecito domandarsi: senza le pareti 'sto soffitto come cazzo si sarebbe mantenuto?...Bah. Andiamo avanti. Senza pareti e senza soffitto,
in mezzo agli alberi....è normale che per tetto non rimane che il cielo.
E si abbandonano...come se non esistesse nulla al mondo (infrattati nel bosco). In preda a questa travolgente passione,il clacson sfiatato di
un'auto in lontananza viene scambiato per un organo che vibra......
Non e' dato di sapere se trattasi di organo Hammond o altra marca.
Una libera interpretazione(con un po' di fantasia) potrebbe far pensare che quest'organo che vibra sia di ben altra natura. Fatto sta che, in ogni
caso, quest'organo procura celestiali visioni.

Carmelina era una ragazza, diciamo ragazza...aveva 47 anni...,sfortunata. Brutta non era, ma neanche gianni bella. Aveva i capelli vasco rossi, due occhioni neri per caso ed era minuta minuta, pesava si e no 48 chili e gigliola cinquetti. Ormai era quella che si dice...una zitella. La mamma non ci poteva pensare. Aveva voglia di dirle "Carmeli'.... e lucio dalla!" "ma è mai possibile che con tanti jovanotti che hai conosciuto...mango uno che ti sia mai piaciuto? Fu così che un bel giorno Carmelina decise di mettersi col primo che gli capitava a tiro mancino. Si chiamava Adamo, brutto come la peste e con una luca barbarossa.
La mamma cominciò a capire che Carmelina stava con qualcuno e le chiese chi fosse. Lei le mostrò una foto. Mammasantissima!!! E dove l'hai geraldina trovato questo? In un campo nomadi? Ma come e dove l'hai conosciuto? "ci siamo incontrati allo stadio...e anche se per te vale renato zero io voglio bene bobby solo a lui. Mi ha regalato un anello e mi ha scritto una poesia lunga tre Riccardo Fogli”. Carmeli'....io capisco che hai il cuore nello zucchero fornaciari, ma tu si' proprio scema. Quest'anello l'ha comprato al matia bazar e di questa poesia sai cosa ne faccio??? Pooh!

Ne me quitte pas
(immaginate un sottofondo musicale,solo qualche nota triste)

L'hiver,il ne sorte pas..
mon petit "garcon".
Tout le jour avec son deux amis...
un pair de cojon.
Mais, vous demanderez...
s'il y a l'occasion...de donner une bott?
Alors il faut le prendre....
comme un escargot!

Sabor de sal...sabor de mar
que tienes sobra la piel,que tienes sobra las labras
cuando sales de l'agua y vienes a te tender
cerca de mi,cerca de mi.
Sabor de sal...sabor de mar
un gusto un pochito amagro de cosas perdidas
de cosas lassatas lontano da nosotros
donde el mundo es diverso,diverso de aqui'...


Il calcio e’ uno sport erotico

infatti è possibile,durante una partita,ascoltare frasi come queste:
- Buffon finora ha toccato 2 palle
- il fallo di Vieri
- era una palla sporca
- gliel'ha data subito
- Del Piero ha preso un fallo da dietro
- Ronaldo ha tentato una penetrazione al centro
- arbitro cornuto
- questione di centimetri (il fuorigioco)
- era molto lungo (il lancio)
- ammucchiata(in area di rigore)
- l'ha toccata con la mano

Affanni quotidiani
1)A volte bastano poche parole,ma poi non si può fare a meno di chiedersi....sto facendo bene o sto facendo male?E' vero che,in fondo,tutti prima o poi ci passano,non e' certo la fine del mondo,ma come si fa ad uscirne fuori senza l'atroce dubbio che sia stata la scelta giusta?
Certo, dopo, a cose fatte, a bocce ferme, ognuno potrà dire "io avrei fatto così" ma come si fa a prevedere l'imponderabile?Quante volte ci siamo chiesti,e sfido tutti a dire il contrario, se la decisione avrebbe poi potuto influire nagativamente o meno. Si finisce sempre ed inevitabilmente per scontentare qualcuno. Qualcuno che si aspettava da te una cosa diversa e tu non hai saputo agire secondo le sue aspettative. Magari,un giorno lontano,guardandoti indietro,potrai anche riconoscere l'errore e pensare...è acqua passata, ma il problema intanto incombe e devi prendere una decisione. La vita è così, devi andare sempre avanti, non puoi fermarti un attimo .....sarebbe troppo facile. Ti guardi in giro in cerca di aiuto e ti accorgi che sei solo e, in queste condizioni, in balia di te stesso, non fai altro che chiederti: la "carbonara" viene meglio con l'aglio o la cipolla?

2)Succede quasi sempre all'improvviso e in quei momenti si prova una grande sofferenza. Si comincia a sudare freddo ed è come un attacco di panico. Vorresti fuggire, eclissarti,nasconderti alla gente per restare solo e risolvere il tuo problema. Nessuno ti può aiutare e questo è ciò che è piu' drammatico, anzi la presenza degli altri peggiora la situazione e ti fa soffrire di più. Qualcuno l'avrà sicuramente provato.....dolore, imbarazzo, voglia di rinchiudersi tra quattro mura e soprattutto.....voglia di liberarsi del peso. E' tremendo ….un attacco di diarrea!!!!! un attacco di diarrea!!!!!

SESSUOLOGIA

Come ebbi a discuterne il mese scorso alla conferenza di Brucsell, la quasi totalità dei testi di sessuologia parla del famigerato punto G, tralasciando di minzionare(o menzionare??) tutti gli altri punti. Ogni punto ha la sua importanza...perché l'amplesso è complesso. Ecco, allora, qui di seguito descritti tutti i punti appartenenti alla sessualità femminile. Questo lavoro mi è costato anni e anni di pratica. All'inizio mi fermavo al punto C poi, pian piano, sono riuscito ad arrivare anche al punto M. E' molto difficile raggiungere il punto Z...io ci sono riuscito raramente...ma che stanchezza
dopo!!!!!

A. abbracciami
B. baciami
C. concupiscimi tutta
D. dai..dai...
E. ecco....
F. forza...spingiiiii
G. godoooooooooooooooooo
H. haaaaaaaaaaaa
I. immensa
L. libidineeee....
M. ...marlboro,merit,multifilter o ms???
N. ...non
O. oserei chiedertelo...
P. pero'..
Q. quasi quasi....
R. ...rifacciamo???
S. siiiiii?
T. trapanami tuttaaaa
U. uhhhhhhhh
V. vai...vaiiiiii
Z. torna al punto g

 

A chi stai pensando?

a nessuno,amore mio,te lo giuro
ma io lo sento duro duro...
allora....zitta e dimmi che ti piace
sto zitta sì...ma io non mi do pace
voglio sapere tutto adesso adesso

più che una scopata pare un processo
haaaaaaaaaai ragione ma dimmi quando e come
hooooooooooooo diritto a saper nome e cognome
siiiiiiiiiiiiiiii vede che forse di me è più magra

la verità?....mi sono preso il viagra!

 

Ecco....e' la solita menata di enner sul sesso....nooooo, è una semplice riflessione sull'uso della lingua (non quellaaaaaa!!!,la lingua italiana!!!).

La parola ha enormi vantaggi rispetto alla scrittura e ciò è molto evidente specialmente nel dialogo, quando una stessa frase si può avvalere delle inflessioni,dell'accento e dall'espressione del viso. Pensate ad una semplice domanda rivolta da una donna al marito,rientrando a casa.
"HAI PORTATO SILVIA DA TUA MADRE ? "

1° schema.
Qui non c'è nessuna inflessione né accento. Lei l'aveva avvertito la mattina di portare la figlia dalla nonna, poiché dovevano andare fuori a cena.

La domanda è rivolta semplicemente in quanto, non vedendo la figlia in casa, aspetta solo la conferma da parte del marito.

2° schema.
-Hai portato Silvia da tua madre? (con accento su "Silvia")...vuol dire "ma allora stamattina stavi dormendo (cazzo!)?..ti avevo detto di portare Francesca e non Silvia da tua madre!!"

3° schema.
-Hai portato Silvia da tua madre??? (con accento su "madre"): Lui le ha detto che la baby sitter non era libera e lei di rimando -...non mi dire....hai portato Silvia da tua madre??? (sai che la cosa mi fa incazzare...quella demente non saprà prepararle neanche un po' di cena ...ora starò in pensiero tutta la serata )-(cazzo!...2 la vendetta)

4° schema.
-Hai portato Silvia da tua madre? (con sorrisetto complice e compiacente accompagnato da occhiolino)
In questo caso lei sottintende :"ah,porcellone, l'hai fatto perché sapevi che sono uscita per comprarmi quel completino sexy e lo volevi provare subito..eh?"
E' in quest'ultimo caso che la lingua ha una funzione tutta particolare....ma lascio a voi l'interpretazione esatta.

LEZIONI DI CUCINA

Prendete una tegola rotonda,ma non troppo,di circa 49 cm. di diametro e 32 di ipotenusa. Se non conoscete l'ipotenusa (ignoranti!!!),immaginate un triangolo retto...l'ipotenusa e' quella linea che unisce i 2 cateteri. Cospargete il fondo della tegola con la farina del tuo sacco. A parte, sgusciate o rompete (se vi pare) 4 uova nel paniere,separando accuratamente i tuorli dagli album. Indi sbattete sia gli uni che gli altri,alternativamente, per circa 40 minuti. A parte, lessate 500 g. di patate di seconda mano. Mettete indi le patate lesse in un frullatore insieme ad 1 cucchiaio di zucchero, 1 cucchiao di sale, 1 cucchiaio di latte,  cucchiaio di cacao, 1 cucchiaio di sciroppo per la tosse ed 1 cucchiaio di VIAGRA solubile. Azionate il frullatore a velocità supersonica. Se il frullatore dovesse guastarsi o se dovesse mancare l'energia elettrica, amalgamate a mano il tutto tergiversando per circa 2 ore circa. A questo punto versate il preparato nella tegola infarinata (degli umberti), versandoci sopra i tuorli sbattuti precedentemente. Gli album li metterete in frigo per altre evenienze. Ora accendete il porno e riscaldatelo adeguatamente con una mezzoretta di preliminari e poi, delicatamente,infilate dentro,c on o senza guanto, a vostra discrezione. Fate molta attenzione a tenere il porno ben caldo, altrimenti si potrebbe afflosciare il tutto.
nota bene : se durante la cottura emetterete dei gridolini...
fatevi visitare,probabilmente avete il diabete con gemito (cioe' dalla nascita).

Qualche giorno fa lessi in un libro di cultura orientale: "Il cammino per conseguire la vera pace interiore risiede nel finalizzare le cose che hai iniziato". Dopo una lunga riflessione, pensai che forse aveva ragione. Mi guardai attorno e vidi chiaramente tutte le cose che avevo iniziato e non ancora terminato. Così mi diedi da fare, terminai la bottiglia di Bailey's, quella di vino, quella di Chivas Regal, la cassa di Heineken, le confezioni di cioccolato, una scatola di preservativi e la bottiglia di Tequila. Non avete la più pallida idea di quanto bene mi senta. Potete trasmettere questa mia esperienza mistica a tutti coloro che necessitano di pace interiore?

 

DONNE


Pensavo fosse una vera amica

...invece non lo era,mi ero sbagliato sul suo conto. Quando hai bisogno di qualcosa...è lì che si vedono gli amici, i veri amici. L'ho incontrata l'altra sera, alla fermata dell'autobus.
-Ciao,Deborah,come stai?
-Bene grazie...e tu?
-Benissimo,c ara....che ne dici...vorresti venire con me?
-Con te...a quest'ora...ma dove?
-Dove...dove vuoi tu, a casa tua, a casa mia, in albergo...anche in auto se ti va...
mi ha dato una borsettata in faccia....che amica!!!!


L'altro giorno, sull'autobus che mi riporta quotidianamente a casa dopo la visita a mia madre, l'ho notata subito. Era seduta in senso opposto a quello di marcia e, mentre obliteravo il biglietto (perché io lo oblitero regolarmente...), le ho dato un'occhiata ancor più intensa. Era proprio carina. Bionda, occhi stupendi, una bocca sensuale ed un naso come piace a me, un po' pronunciato. Il resto non si vedeva granché, ma potevo immaginarlo. Non potevo fare a meno di fissarla, il mio sguardo era attirato come da una calamita. Man mano che la gente scendeva mi avvicinavo sempre più a lei, con i miei occhi che cercavano i suoi. E lei se n'è accorta, altroché. Ad un certo punto le sono arrivato proprio accanto, eravamo quasi a contatto....io la guardo intensamente ed è stato un attimo che è durato un'eternità. Guardandomi negli occhi ha aperto la bocca rivolgendosi a me. In quella frazione di secondo ho pensato...ecco il mio fascino ha fatto effetto, ora mi chiede dove mi ha conosciuto o qualche altra cosa per attaccare discorso...."forse si vuole accomodare?"

Mi sono fatto promotore di un comitato per la donna, denominato "PER TE O DONNA", che ha lo scopo di promuovere iniziative volte a realizzare per tutte le donne più SPAZIO, più LIBERTA', più POTERE, più DIRITTI.
PIU' SPAZIO: la cucina, habitat naturale delle donne, da oggi,dovrà avere una superficie minima di 14 metri quadrati.
PIU' LIBERTA': la donna deve essere libera di scegliere quando e dove poter stendere il bucato,senza alcun vincolo.
PIU' POTERE: alle donne dev'essere riconosciuto il potere di decidere presso quale supermercato o mercatino rionale fare la spesa,oltre alla facolta' di non rispondere alla fatidica domanda "cosa si mangia oggi?"
PIU' DIRITTI: e' ora di dire BASTA. Fino ad oggi è stato sempre "un diritto ed un rovescio, un diritto ed un rovescio, ecc..". Da oggi...."due diritti ed un rovescio, due diritti ed un rovescio..ecc..ecc..."

Signore...tu lo sai ,io non sono esigente
e mi sarei accontentato...lo dico veramente
non chiedevo mica una cosa...esagerata
sì...sto parlando della mia fidanzata

non sto a guardare il pelo...
bella sopra,bella sotto,bella avanti o bella indietro...
...anche bella senz'anima....non avrei detto niente

invece ho fatto un bell'affare
proprio "bella dentro" mi va a capitare!!!!!

RICERCHE

Sto facendo delle ricerche per scoprire quali eventi,quali stimoli hanno indotto alcuni grandi poeti a scrivere delle opere immortali. Vi propongo alcuni risultati dei miei studi, tutti regolarmente documentati.

Alessandro Manzoni si trovava di passaggio a Napoli,per una visita a Capri. Era l'inizio di Maggio,precisamente il 4,ed in quella data,come consuetudine e tradizione,a Napoli ci sono gli "sfratti di casa", cioè i cambiamenti di abitazione. Le strade erano piene di carretti stracolmi di masserizie,spinti a fatica da famiglie intere,un viavai indecifrabile. All'epoca i semafori non esistevano e quindi il traffico era impazzito. Incuriosito e colpito da questo evento,quando fece ritorno a Milano,l'Alessandro pensò bene di scrivere un'ode,ma fece confusione con la data,per cui scrisse "il 5 Maggio".

Giosuè Carducci aveva un amico, Pio, a cui era molto affezionato. Un giorno l'amico era molto triste e Giosuè gli chiese cosa gli stesse succedendo. Pio, all'inizio un po' restio, finalmente si confidò all'amico. La moglie lo aveva tradito con l'idraulico. Fu così che il Carducci scrisse l'ode "Il bove".

Giacomo Leopardi non aveva fortuna con le donne. Egli anelava, ma nessuna se lo filava. Una tra le tante era Silvia, signorinella pallida, sua dirimpettaia del 5° piano. Le dedicò una poesia: "A Silvia", ma lei....niente. Poi la invitò alla sagra del paese e le dedicò un'altra poesia:"Il sabato del villaggio", ma lei...niente. Gli rimase solo l'arma della fantasia, cercando di stimolarla sessualmente decantando le sue "misure" nell'ode "L'infinito". Ma Silvia non abboccò. Non gli rimase, quindi,c he scrivere "Il passero solitario".

Cesare Pavese era solito passeggiare per la campagna. Un giorno notò ,in un anfratto del bosco,una bella ragazza. Era un tantino scollacciata e faceva dei sorrisi invitanti. Egli le si avvicinò e si presentarono. La sera stesa scrisse la poesia "L'incontro". Nei giorni successivi passò di lì svariate volte e notò che lei era sempre in quell'anfratto, seduta su di un masso,come in attesa di qualcuno. Un giorno si appostò per capire cosa ci facesse, sempre nello stesso posto, la ragazza. La sera stessa scrisse "La puttana contadina" . La notte non riuscì a dormire. Il giorno successivo, era quasi finito l'inverno,si recò all'anfratto e....s'infrattarono. La sera stessa le dedicò una poesia..."Sei venuta di Marzo".

 

tratto del "Piccolo Dizionario Medico" a cura del Dr.Enner

TREMORE :malattia che colpisce in prevalenza le mani. Ne è affetto circa un terzo delle donne di pelle scura.
ROSSORE :malattia della pelle. Le cause principali sono l'insolazione ed un improvviso senso di vergogna. Endemica nella zona del pisano.
SCALPORE :malattia che colpisce il cuoio capelluto. I soggetti più colpiti sono uomini calvi.
SENTORE :malattia che colpisce l'orecchio. Raramente raggiunge il nervo vago. In tal caso viene chiamata Vago-Sentore.
FETORE:malattia del neonato. Si manifesta con frequenti scariche di diarrea.
TENORE:infezione delle corde vocali. Se,invece,viene colpita la pancia,si parla di TENORE DI VITA.
GONFIORE :malattia che può colpire diversi organi,come l'occhio,la pancia,ecc. ecc. ecc.
Nelle donne può colpire il seno, ma in tal caso la prognosi è benigna,molto benigna,tanto benigna che spesso molte di esse ricorrono alla chirurgia per procurarsi gli effetti della patologia.
Negli uomini ammogliati, la parte più colpita dal gonfiore sono i testicoli. In tal caso,la malattia prende il nome di PALLORE.

AMORE : malattia inguaribile

TORNADO : espressione che usano le donne ogni 28 giorni (e' tornado) alludendo al ripetersi del ciclo .
CICLONE : dicesi di mestruazione abbondante.
SPIRALE : molla elicoidale contro la quale vanno a sbattere gli spermatozoi,rimbalzando indietro.

CINEASTA : organo sessuale degli attori

CINEFORUM : quello delle attrici

ORGASMO : come dice la stessa parola, è lo spasmo dell'organo (non quello che suona ,anche se, a tutti gli effetti serve per trombare) Questo spasmo è più veloce nell'uomo che nella donna,infatti spesso "lei" non riesce a raggiungerlo. In tal caso,anche se si arriva primi al traguardo...c'è poco da esserne fieri.
EQUINO : dicesi di cavallo dotato di una certa dose di imparzialità.
EQUINOZIO : è il fratello del padre del cavallo di cui sopra.
"SU QUESTO NON CI PIOVE" : locuzione usata dall'ombrellaio quando una signora va a reclamare per un ombrello difettoso e lui gliene da' uno nuovo in cambio.
"METTERE LA TESTA A POSTO" : operazione che svolge la maggior parte degli uomini da quando va di moda l'uso del boxer in luogo dello slip.
"NON CI SONO PIU' LE QUATTRO STAGIONI" : frase che potreste ascoltare dal cameriere della pizzeria in cui vi siete recati alle 2 di notte dopo il teatro,quando,finiti tutti gli ingredienti,dovrete accontentarvi di una "marinara"

L'orologio

L’orologio e’ una delle più grandi scoperte che l’uomo abbia mai fatto. Non so di preciso chi e’ stato a scoprirlo,  ne’ quando è avvenuto ma, certamente, dev’essere stato un grande studioso,forse svizzero. Costui ha prima scoperto che il giorno era formato da 24 ore,poi ha notato che ogni ora era formata precisamente da 60 minuti e ogni minuto (sensazionale coincidenza) da 60 secondi. Quando poi ha scoperto l’orologio, si è accorto che le ore erano la metà, 12, ed è rimasto perplesso per qualche anno, finché ha capito che, per motivi di spazio,le ore andavano conteggiate due volte. Da quel momento in poi sono cambiate tantissime cose. Si poteva finalmente prendere un appuntamento,i treni e gli aerei ebbero l’orario ufficiale”, la SEIKO si è salvata dal fallimento e tutti gli uomini sposati si sono accorti che, al momento di uscire, la moglie è sempre in ritardo. Inoltre, i carcerati ebbero l'ora d'aria e nelle scuole fu istituito l'orario di ricevimento.
Dopo la scoperta dell’orologio,alcune ore sono diventate famose:
ora x : usata dallo spionaggio e dal controspionaggio, è rimasta sempre segreta.
ora legale : usata specialmente negli studi notarili e nei tribunali
ora dell’amore : i Camaleonti ci hanno fatto una canzone.
ora esatta : diffidare delle imitazioni.
ultima ora : ne parlano ancora i giornali.
ora et labora : usata dai preti durante le omelie.

 

se uno che guarda di nascosto si chiama "guardone",uno che coglie di nascosto....come si dovrebbe chiamare?????
....e se lei ti dice "questa volta te la faccio pagare" ,conviene preoccuparsi....o pensare a tutte le volte che ce l'ha data gratis???

L'automobile

L’automobile. Grande scoperta,ma le hanno dato un nome impreciso. Automobile,letteralmente, vuol dire che si muove da sola. Questo è vero,ma solo nel caso che l’automobile venga posizionata su una discesa senza il freno a mano;in tutti gli altri casi ci vuole la mano dell’uomo,anzi le mani,a meno che alla vostra destra stia seduta una bella gnocca. La scoperta dell’automobile e’ stata prematura. Poiché ancora non avevano scoperto le autostrade,chi comprava un’auto non sapeva dove andare. Poi, anche volendo, siccome non avevano scoperto nemmeno le pompe di benzina,ci volevano 2-3 persone per spingerla. Più tardi ci si rese conto dei vantaggi dell’automobile. Ma chi fu maggiormente contento di questa scoperta fu il cavallo. Erano duemila anni e più che l’uomo lo sfruttava per i suoi spostamenti. Negli ultimi tempi,con l’avvento del far west, il cavallo rischiava la vita ogni giorno. Che appartenesse ai buoni o ai cattivi,doveva sempre correre a perdifiato per le praterie. Non andava meglio nemmeno a quelli che avevano preso il posto alle poste come pony express. Con l’automobile l’uomo diventò libero di spostarsi in lungo e in largo,e, volendo, anche in obliquo. Purtroppo, però, fu subito presa di mira da parte delle autorità. Divieto di sosta, divieto di svolta, senso unico, stop e semafori hanno reso la vita dell’automobile un vero calvario. Tutti possono guidare l’automobile, anche le donne....però è meglio se lo fanno al luna park.

Ricerca sull’etimologia della parola “allegato”

L’uso della parola risale all’antica Roma. Allorquando i romani facevano domanda per la partecipazione ai concorsi pubblici (INPS,Banca d’Italia,etc. etc.),dovevano presentare,insieme al papiro-modulo(la carta non era ancora stata inventata),anche il papiro-certificato,dal quale si evincevano i titoli di merito o le invalidità che davano diritto alla precedenza in caso di parità di punteggio. Poiché la spillatrice ancora non esisteva, i papiro-certificati si confondevano o andavano smarriti. Una soluzione al problema si trovò quando un certo Tino Colla (o Colla Tino) inventò una sostanza che aveva la capacità di far attaccare i papiri tra di loro(in seguito prese il nome dal suo inventore). Siccome all’inizio era ancora in via di sperimentazione,gli impiegati addetti dovevano spalmare i papiri da attaccare con la sostanza miracolosa ed attendere 2 ore per verificare l’esito. Se la cosa era riuscita,l’addetto esclamava : HA LEGATO!

Queste sono le origini della parola.

I PROVERBI HANNO ORIGINE CONTADINA

Un giorno,un freddo giorno di febbraio,il contadino non si sentiva tanto bene,così pensò bene di incaricare il figlio,ormai quindicenne,per trasportare i prodotti della campagna al mercato. Il ragazzo, però, un po’ per inesperienza e un po’ perché gli mancava qualche rotella, ne combinò delle belle. Innanzitutto attaccò i buoi al contrario,per cui il carro risultò davanti ed i poveri animali non avevano la visuale,poi,una volta fuori della cascina, anziché prendere la strada vecchia,prese una strada nuova,che i buoi non conoscevano affatto. Il carro,quindi,con tutta la merce,uova,galline,latte e farina, procedeva a zigzag, quasi senza controllo, tant'è che andò a finire sulla coda di un coccodrillo,fermo sul ciglio della strada a discutere con un amico. Il coccodrillo non si fece nulla, poiché ha la pelle coriacea come quella di un coccodrillo,ma, per estorcere i soldi dell’assicurazione,comincio’ a piangere lacrime di coccodrillo,fingendo un dolore disumano. Dopo un centinaio di metri un altro investimento:una gatta che stava facendo la spola tra la tana e un pezzo di lardo finì con la zampa sotto una ruota. Più avanti,un lupo che, com’e’ noto, ha il vizio di attraversare le strade fuori dalle strisce,fece il gesto di passare ma il carro sbandò e sembrò quasi investirlo. Fu tanto lo spavento che il lupo perse tutto il pelo. I buoi,alla vista del lupo senza peli(una cosa spaventosa),si imbizzarrirono come cavalli imbizzarriti e presero a correre all’impazzata provocando in breve tempo il rovesciamento del carro,proprio all’ingresso del mercato. Le uova nel paniere si ruppero tutte. Le galline fuggirono tutte tranne una,l a più vecchia,che fu usata più tardi per preparare un brodo caldo al ragazzo,tramortito dallo spavento. Il sacco con la farina si ruppe e tutta la farina si sparse per la strada impolverandola di bianco. Arrivarono i vigili urbani e,riconoscendo che era farina del suo sacco,gli appiopparono anche una multa. Il bidone col latte rotolò per terra,versando parte del contenuto. A questo punto il ragazzo cominciò a piangere. Una vecchina, furba come una volpe,gli disse:”invece di piangere lì, dove hai versato il latte, piangi nel bidone, così lo riempi di nuovo”. Il ragazzo seguì il consiglio e riuscì almeno a recuperare un po’ di soldini. Conscio dei guai che aveva combinato,pensando di farsi perdonare dal padre,ebbe l’idea di portargli un dono. Chiese in giro se c’era qualcosa di prezioso da acquistare ed un tale gli vendette una bottiglia di silenzio. Al suo ritorno,al padre venne un colpo al cuore e prima di esalare l’ultimo respiro,disse una frase rimasta famosa :”Fidarsi e’ bene,non fidarsi e’ meglio”.
…..stretta la foglia, larga la via…..