RECENSIONE

In questo nuovo e travolgente racconto l'autore, i cui lettori ricorderanno l'avvincente "Alla ricerca del pedalino sperduto", fa rivivere con asciutto e toccante realismo la storia di un uomo che ha lottato con tutte le sue forze per sfuggire all'inferno dell'ergastolo.
E' l'avventura di Edmond D'Ampless conte di Monteclister, e insieme l'approfondimento del senso di una vita, una esistenza che presenta delle zone d'ombra, dei punti interrogativi: da dove viene Edmond D'Ampless? Chi era prima? Che cosa ha fatto dopo?
Questo romanzo risponderà alle domande.
E'una storia turbolenta, impetuosa, dura, tenera, violenta, di una vita incandescente densa di avventure, successi, fallimenti e amori.
Una vicenda che è al tempo stesso di azione e di spietato vigore, con allucinante scena finale.
Un racconto che non vi farà dormire.

 

riassunto onomatopeico

In un mattino di sole, cip cip, dopo un buon caffè glu glu, ancora ronf ronfante, mi collego biiiiiiip biiiiiiip e trovo in bacheca certo Edmond D'Ampless (shhhht, tanto edmond e poco ampless) che pant pant è scappato di prigione per cercare la sua woowwoww fiu fiuuuuu bella wronnn wrrronnn popi popi Mercedes.
Gli risponde ticche ticche tale contessina Micrà invitandolo pissi pissi bau bau a dimenticare wronwronpopipopi che tanto quella è una cocoricò 'na gallina sul comò.
Ma il Conte risponde abbaiando e sputacchiando (grrr grrr, arf arf "arfète un nome piccerello uèè uèèèèè"), che è troppo innamorato mmmmmmh di wronwronpopipopi.
La Micrà, prima sob distrutta dal dispiacere sigh, ha poi un guizzo e sguazzo (plaffete) di orgoglio; aòòòòòò!! 'mbeh? fatti gli splash tuoi che io mi faccio i miei (e splashini tutti i tuoi gioiellini).
Edmond firulin firulan fa un pantpasso indietro; intanto la chiama chere e, alla fine, le regala dandannnnnnn nientedimenoché un grosso (booomm), grossissimo (BOOOOOMMMMMM) brillanton.
Brrrrrrr, che brrrrividi!

)

COLPO DI SCENA

= PARIS SOIR = " il a rendu plein confession le phantomatique
compte Edmond D'ampless (alias Ciro Esposito)".

Care amiche...cari amichi....vi scrivo dal carcere della Pastiglia dove mi hanno rinchiuso dopo l'emmesima truffa che stavo portando a terminal.L'ispettore Megre' era sulle mie
tracce da 4 mesi e 2 anni.Scusatemi ma non sono un vero conte
.....sono un semplice truffatore napoletano....mi volevo pigliare i sordi della sicurazione.Quando mai 'o avuto una Mercedes.L'ultima automobbile che 'o avuto (e che me la ero arrubbata pure)....era una...Diuna Fiatt.
Vi chiedo scusa e perdono se 'o profittato della vostra buona
fede.....io sono in attesa di processo....spero nella clemenza
della corta.......e nel vostro....sorriso
edm...ciro esposito