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La regola, fallace come ogni imperitura norma, impone di girare sempre a destra.
Prima o poi si troverà l’uscita
Prima o poi s’incontrerà il Minotauro
Prima o poi lo si ucciderà
Prima o poi il mostro rinascerà
E’ un piacere crear mostri, incubi, più ancora che annullarli.
No
Il massimo diletto sta nel sopprimere i mostri per avvertirne l’assenza, per provocarne la necessità.
Il mostro genera fuga dell’imbelle o cimento con il possente.
E il labirinto fissa il fascino del mostro.
Il labirinto definisce l’attesa dell’ansa, della svolta, della sfida all’inconosciuto.
Il Minotauro nello spazio libero concede l’opportunità del sottrarsi, delle alleanze,
delle solidarietà, delle debolezze compensate.
Il Minotauro impone conoscenza.
Il Minotauro è l’origine del mio essere artefice.
Non ho creato il labirinto per Minosse
Ho immaginato incroci senza speranza per l’eternità della mia scienza
Ho pensato a grovigli d’incertezze per la certezza della ragione
Il Minotauro nel meandro esige però lo sguardo nel cavo del proprio esistere.
Icaro scruta se stesso
Icaro si appella alla follia dell’immaginazione per appropriarsi di arroganti ali
Icaro si inchina al sogno per imitare l’aquila, per guardare dall’eccelso
Icaro si fa artista
Solo l’arte porta vicino al sole
Solo l’arte conduce al precipizio
In caduta.
Libera.