BUON GIORNO

Nella bacheca dell'oasi antica
pollastrello solitario abbarbicato
borbottando vai per tutto il santo giorno
la lingua lunga e un poco biforcuta.
Grigiore d'intorno
brilla il tasto che il messaggio tesse
che al sol leggerlo mi s'aggriccia il core.
Odo costui belar con gran lamenti
e dir dei suoi scontenti e di sue pene
agli oasiani che gl'infliggono gran martìri.
Basta che quei poi gelidi lo miri,
ed ecco con gran voli
il pollastro schiva a larghi passi
s'insinua, e scarsi spassi
si concede, quella lingua lunga in fiore.
Ohibò, che parapiglia!
Né lo scordo e l'oblio:
ben tosto lo ravviso
in altri tempi e in altre occasioni,
passante, io non so come,
e un poeta assai strano
rimiro da lontano
che il culetto gli consiglia, verso sera,
di spostare in altri lidi a primavera....

...se prima, ancora meglio....

BUONA GIORNATA A TUTTI

A me piace l'albicocca
pane in forno ed acqua in bocca
tiritera riderella
tiritera pazzerella

l'inno lieto dei citrulli
che han lasciato i trastulli
per cantar con grande gioia:
- Morte al pianto ed alla noia!-
Tiritera riderella,
tiritera pazzerella;
su giochiam: c'è una bacheca
dove ogni dì, ognun si reca
e v'è a guardia sempre un otto
mezzo savio e mezzo matto.
Su giochiamo: in una grotta
c'è la strega Malamotta
che, con rabbia e con invidia,
sta covando qualche insidia.
Ma la truppa, ormai scafata,
ecco, già l'ha imprigionata,
e la strega urla di rabbia,
poich'è presa nella gabbia.
A me piace l'albicocca
pane in forno ed acqua in bocca,
tiritera riderella
tiritera pazzerella,
il mio pensiero peregrino
per recare un buon mattino.

Entro nel dolce rumore della vita
ascolto............piove.
La senti tu?
Non è di passaggio!
E monda la terra
e bagna il mio naso.
Accidenti a 'sto guazzo.
Piove.............governo ladro!

Cos'è questo filo sottile che ci lega?
Di cotone? di seta? A volte siamo legati a doppio filo; spesso attaccati a un filo d'erba: basta un problema tecnico per interrompere un'amicizia apparentemente unita da un fil di ferro.
Sembrava un filo di perle, invece era un fil di fumo.
Accidenti, sto perdendo il filo.....non era questo l'argomento del messaggio: quale, allora? Lo dirò con un fil di voce.....
BUONA GIORNATA A TUTTI

Wowowowwow
gnam gnam

Cosa sono queste indecenze?
Queste piccole corbellerie?
Licenze, licenze,
sono la mia passione!

Lasciate pure che mi sbizzarrisca
a darvi così il buongiorno!
Volete che la finisca?
Non me ne importa un corno!

Quando piove lento lento
e fa freddo e tira il vento
sta in casa Ficcanaso
al computer l'Encornado
veloce digita Micaela
presso il fuoco, invece Lola.
Ma che importa a Paperella?
sorridente, canta e balla.
Skydi gioca col suo cuore
regina oggi non va al mare
Otto lavora coi suoi fili
Eva ripara sotto i meli
Bibel mangia la polenta
Abele è solo e si lamenta.
E Pièveloce senza ombrello?
Con Mercedes sta bel bello.

Giro, giro tondo
il pane cotto in forno
un mazzo di viole
per darlo all'Anguillone
lo vuole Adamino
rosso e ricciolino
lo vuole Eva
da tanto lo cercava
lo vuole Paperella
per farsi ancor più bella
Maurizio è commosso
a Farfalla l'ha promesso
Gea parla chiaro
lo diamo a Biro Biro
Clessidra non protesta
lei vuol cantare a basta
lo cerca Vagabondo
per darlo a tutto il mondo
Otto di buona lena
ne fa una corona
d'oro e d'argento
che costa cinquecento
centocinq...............
ma questa è un'altra filastrocca!

                     Tanto gentile e tanto onesto pare
il server nostro, docile a chi lo mira
che le genti gioiose a si pigiare
vi van, sui tasti, ma è una chimera.

Scriviamo il messaggio, senza pensare
che il maledetto nel tranello attira
e a bocca asciutta ci fa restare
delusi, sbavanti e pieni d'ira.

Rimaniamo assisi. Sarà d'uopo almeno
riprovare al tramonto, quando poi
il signor server riprende il treno

della voglia di lavorare, e gli eroi
che riprovano, sin quando non sia alieno
di funzionare a dovere...li mo@@@cci suoi!


 

Non ho riguardi, né conosco regole,
entro dove mi pare senza chieder permesso,
e se gusto ci piglio,
scuoto, rovescio, sibilo, scompiglio.
Sicuro! E di te pure, bello mio,
anche se sei vibrante,
me la rido, t'investo, ti spingo, e se mi frulla,
di colpo, tiè, ti faccio lo sberleffo.
Canto, chi mai mi fa tacere o mi trattiene?
Amo gli spazi liberi, e a chi s'oppone, grido a perdifiato:
"Fatti più in là, che passa un carro armato!"

(RE-IL MALTESE): PER PASSARE
Non c'è necessità di catafratta
basta dire "sono un pò matta"
In realtà non esiste donna
più meritevol d'indossare gonna
nel senso che è donna , ma donna vera
ed è regina dell'oasi intera.

Io sapevo una bella canzoncina
ma alla rovescia ve la devo cantare
alla diritta non ve la so dire
per questo vi dovrete accontentare
Vi butterò le rime nel cappello
sta a voi di non lasciarle al vento
basta un po' di fantasia, e in un momento
sarete in sintonia col firmamento.
La intono? E se poi non vi piace?
Bagliori d'improvvise pennellate
sfrenate corse verso assurde mete
e trilli in mezzo alla silente quiete.
Allora, mi butto? Ma mi vergogno!
Sapete che vi dico? Stavolta vi risparmio
mi dedico al timballo che ho nel forno
e vi lascio col mio solito BUONGIORNO

Filastrocca bella e strana
chi l'insegna e chi l'impara?
L'ha imparata Paperella
che ha già pronta la scodella
per il latte del mattino
necessario a ectorino.
L'ha insegnata superotto
ma per lui c'è un sol biscotto,
e lo tiene dentro il forno
per mangiarlo a mezzogiorno.
Anche skydi l'ha imparata
(qua la rima è già baciata)
ma è distratto da un astruso
non sarà certo deluso.
L'ha insegnata bibbettina
con pazienza alla nonnina
anche se memoria vanta
ogni tanto, un po' s'incanta.
Suddito invece non s'impegna
ha raccolto molta legna
per scaldare il suo caffè,
ma oramai son già le tre.
Mentre corto fa il monello,
è distratto, e va bel bello
in altri luoghi a giocar;
con dispetto di davar!
Filastrocca del tesoro
che trabocca in grani d'oro
da donarvi col sorrisino
augurandovi un buon mattino.

Ecco, langue a poco a poco
il bel foco
delle stelle, e pian pianino
si dilata su nel cielo
bianco un velo,
ed è mattino........

Non ho l'ale, ma via col vento
me ne vado a piacimento,
e talvolta mi nascondo,
quando triste e uggioso è il mondo.
Viaggio tutto quanto il cielo
son leggera, sono un velo
che alla fin prende sostanza
per volare in questa stanza.................(finale proposto da 8)....alla fine è la mia essenza
                                                                                                        che trasvola in questa stanza.

 (corto)   eh no...non ci sta bene un'assonanza in mezzo alle rime...la si spacci per pugliese o transalpina e il problema è risolto!!
pugliese:
alla fine è la mia essenza
che trasvola in questa stenza.

francese:
alla fine è la mia essanza
che trasvola in questa stanza

Ardito signore, sai dirmi qual sia
quel falco che corre veloce e non muove?
Che ognora è presente ed è in ogni dove,
che nulla barriera trattiene per via?
Che vede non visto; se stesso alimenta,
e più di sé dona più forte diventa?
Ardito signore, sai dirmi cos'è?
E' un folle pensiero, e solo per te.

Storia improbabile
quasi impossibile.
La capostipite
assai criticabile
si è un po' stufé
perepepé
a balzelloni
a singhiozzoni
da tutti i biasimi
si allontanò
col suo popò.
Ma un tipo impavido
bello e scorbutico
con piglio autentico
le punta il ditolo
e caso incredibile
un verso calido
le dedicò
uè, guagliò!
Quella s'illumina
corre a una seggiola
vi posa il podice;
un poco pencola
ma poi si svicola,
punta il suo indice
sul bianco tastolo
e un'ode intitola
al suo bel ami.

La piccola Oasi
è appena un sussurro
è appena una coppa di granelli e di azzurro
e fendono i raggi
del sole la sua trasparenza.
Immota
nella sabbia una piccola carovana stà.
A lato un marinaio
-fasciato di sole, bello e seducente-
fisso lo sguardo al di là dell'orizzonte
verso l'immensità;
sogna sfrenate corse verso assurde mete,
e bagliori accecanti in mezzo alla silente quiete.
Ma ecco paperella che protesta
e scuotendo decisa le piume in testa
urla "Troppo silenzio! troppa simmetria!
la disciplina, che malinconia!
E allora Giacinta
a tutte dà una spinta
e irretisce l'adorabil Capitano
tendendogli suadente la sua mano.
"Ehi, bella" esclama Sole impensierita
"Fatti più in là ora che son guarita,
rimettiti in coda, altrimenti....
ti spacco tutti i denti!
Negli occhi di ghost c'è tutto il furor della bufera
la bellezza dei lampi e dell'arcobaleno
"Se non mollate subito il mio bel Capitano
vi sfaccio come foglie gialle di brughiera!"
Otto è triste, ha smesso di fare il pappagallo
è troppo impegnato, e pensa solo al giallo.
Lilu e bumba, testimoni in questa stanza
di una corte di sogni e di speranza,
ammiccano con aria sbarazzina
leggendo la bacheca ogni mattina.
E davar?
lei ha mal di testa.......e se ne va!

T'amo o pia mosca; ma mi sento rimescolare
quando ferma come una statua, o pezzo di rimbambita
hai deciso che nel mezzo del mio naso vuoi restare,
mentre stesa al sole sto, piacevolmente assopita.

Se devo darti una ciaffata, in un battibaleno
spicchi il volo sdegnata:
per riadagiarti poi senza freno
sempre sul mio naso; 'stà screanzata.

E quando infine rinuncio al pisolino,
per intraprendere la caccia assassina,
ti volatizzi con un inchino
facendo uno sberleffo alla cretina