09/10/2001: MERCOLEDÌ DINANZI AL LICEO     

L'incontro con Ciampi -

 

Nella vita di ciascuno di noi e tanto più nella vita

di gruppi o di società vi sono degli eventi

particolari che danno un segno dello stato delle cose:

una promozione per gli individui, un riconoscimento ed

un più alto prestigio per gruppi e società. Mercoledì

prossimo anche il nostro Gruppo nazionale e la

Comunità degli Italiani di Fiume godranno di un

riconoscimento mancato per cinquanta anni ma tanto più

sentito nell'ultimo decennio. Il 10 ottobre 2001, il

Presidente della Repubblica Italiana, onorevole Carlo

Azeglio Ciampi verrà qui, nella nostra città, ad

incontrare la Comunità degli Italiani. Questo incontro

avverrà nell'Aula Magna del nostro Liceo, poiché per

ragioni di ristrutturazione, la sede di Palazzo

Modello è attualmente inagibile. Il fatto di

accogliere il Presidente Ciampi nei vani del nostro

Liceo italiano ha i suoi grossi vantaggi. Egli avrà la

possibilità di vedere e toccare con mano la presenza

del nostro futuro: la nostra scuola italiana, il Liceo

come ultimo passo nella formazione e nella conoscenza

per i nostri ragazzi della cultura italiana, della

civiltà italiana, elementi fondamentali per potersi

sentire italiani, per diffondere questa nostra cultura

e questa nostra tradizione che, per secoli, ha

influenzato e indirizzato tutta la storia di tutti i

popoli europei ed extraeuropei. E non voglio

dimenticare, in questo contesto, le nostre scuole di

primo grado che sono il crogiolo e la fucina dei

nostri ragazzi. La visita del presidente Ciampi ha,

per noi fiumani, un significato veramente storico. Un

significato che ci dà a tutti un chiaro segnale di un

interessamento dell'Italia e delle sue Istituzioni per

la nostra esistenza, per il nostro sviluppo e per la

nostra difesa. Per troppo tempo Fiume è stata ignorata

ed evitata, per troppo tempo si sono volutamente

dirottate visite importanti, di personaggi importanti

a lidi opposti a quelli del Quarnero, anche se Fiume

dovrebbe essere il centro focale di tutte le attività

inerenti agli interessi del Gruppo nazionale in Istria

e a Fiume. Anche questa volta nel programma iniziale

non era prevista la visita del Presidente a Fiume. C'è

voluta la determinazione della nostra Comunità, con

l'aiuto disinteressato delle organizzazioni dei nostri

esuli, per ricordare al Presidente Ciampi che anche

noi esistiamo, in una città che ha fatto scrivere non

poche pagine nella storia d'Italia, nella città che ha

visto soffiare venti tempestosi che hanno cambiato in

essa quasi tutto, meno la nostra presenza, la nostra

volontà di essere quelli che siamo: italiani a Fiume,

radicati nelle sue vie e nelle sue case che sono anche

nostre vie e nostre case. Italiani e fiumani nello

stesso tempo, custodi e portatori di quelle

tradizioni, di quella specifica cultura millenaria che

non poco ha dato nella formazione del carattere di

Fiume. Il Presidente Ciampi, con la posatezza e con

l'intelligenza che gli è da tutti riconosciuta, ha

accettato l'invito rivoltoGli dalla nostra Comunità e

viene a Fiume, consapevole dell'importanza che la

nostra città, con la sua Comunità degli Italiani, ha

nel risvolto storico, culturale e politico, nello

sviluppo della Società croata alla quale apparteniamo

per cittadinanza, per interesse di gruppo e per scelta

individuale. Noi fiumani, noi italiani infatti

possiamo e dobbiamo partecipare alla vita della

società croata anche per essere un punto di

riferimento e di esempio per il fine strategico della

Croazia, quello di appartenenza all'Europa unita, fine

che accomunerà tutte le genti europee e che potrà fare

superare tutte le intolleranze e tutti i nazionalismi.

Per queste e per tante altre ragioni di sentimenti, di

senso di appartenenza, di visibilità del nostro

essere, ritroviamoci mercoledì davanti al nostro

Liceo, salutiamo il Presidente Ciampi ed il Presidente

Mesic in modo da vederli e da farci vedere in una

giornata importante per la nostra Comunità degli

Italiani di Fiume.

Dr. Alessandro Lekovic    Presidente della Comunità

degli Italiani di Fiume