Il Piccolo
Beni, soddisfazione per la posizione italiana
del Consorzio cittadini europei espropriati
TRIESTE - Paolo Sardos Albertini, presidente del
Consorzio cittadini europei espropriati (Ccee), ha
manifestato in un comunicato il massimo compiacimento
per quanto emerso in occasione dell’incontro a
Zagabria tra il Presidente Ciampi e il Presidente
Mesic e cioè l’affermazione che la questione
«restituzione dei beni» sia risolta rimuovendo dalla
legislazione croata le attuali discriminazioni nei
confronti degli ex proprietari italiani.
Sardos ha sottolineato come l’impostazione data dal
ministro Ruggiero e dal sottosegretario Antonione a
tale problema sia «pienamente coerente con i principi
giuridici europei e vada a rimuovere una
discriminazione attuale a danno degli italiani senza
bisogno di rivangare ingiustizie storiche e di mettere
in discussione i trattati del passato».
Il presidente del Consorzio ha auspicato infine «che,
non solo le autorità di Zagabria ma anche quelle di
Lubiana sappiano cogliere prontamente l’opportunità di
adeguarsi agli standard europei, liberandosi da ogni
sterile arroccamento nazionalistico».
Il
Piccolo 27/12/01 Si amplia il pool di esperti sui beni abbandonati
Si
amplia il pool di esperti sui beni abbandonati
Si
allarga il pool di esperti in Diritto internazionale, istituito dalla
Provincia,
dalla Regione, dal Comune di Trieste e da quello di Gorizia, per
elaborare
un parere giuridico sulla questione dei beni nazionalizzati agli
esuli
istriani. Il professor Alberto Miele, ordinario del Dipartimento di
studi
internazionali all'Università di Padova, ha annunciato di aderire all'
iniziativa
della Provincia dandone comunicazione a Marucci Vascon, che ha il
compito
di organizzare il gruppo di studio. I vertici della Provincia si
dichiarano
soddisfatti che un problema che sembrava circoscritto all'ambito
ristretto
degli esuli assuma una dimensione nazionale. Il pool di esperti è
formato
anche dal presidente dell'Autorità portuale Maurizio Maresca
(presente
come ordinario di Diritto internazionale dell'ateneo di Udine, dal
professor
Riccardo Luzzatto, ordinario di Diritto internazionale alla
Statale
di Milano e dal professor Wilhelm Brauneder, ordinario di Diritto
costituzionale
comparato all'Università di Vienna.