Il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi ha conferito, "motu

proprio" la Medaglia d'Oro al Valor Militare al Gonfalone dell'ultima

Amministrazione comunale italiana della Città di Zara. La città dalmata era

la 94ma Provincia d'Italia, la più piccola per territorio, contava 22 mila

abitanti.

 

Zara, città italiana per lingua, cultura e storia, insorse contro gli

austriaci il 29 ottobre 1918, liberata dalle truppe italiane il 4 novembre,

fu annessa all'Italia nel 1920 col Trattato di Rapallo. La Città di Zara,

dopo Trento, Trieste e l'Istria coronò così il suo più grande ideale,

essere annessa alla Madre Patria. Diritto per il quale avevano lungamente

combattuto i figli migliori della sua terra come Niccolò Tommaseo, patriota

e scrittore, che nel 1848 si era distinti nella difesa di Venezia.

 

Durante la seconda guerra mondiale, parte isolata del territorio

nazionale, contesa da altre etnie, diede alla Patria tra morti e dispesi

militari e civili, un decimo della sua popolazione. 7 Medaglie d'Oro e 22

Medaglie d'Argento al Valoro Militare testimoniano il suo amore all'Italia.

Città Martire, fu sottoposta a 54 violenti borbardamenti aerei che

distrussero oltre l'80 % del suo tessuto urbano, il capoluogo di Provincia

più distrutto d'Italia.

 

Il Dettato di Pace del 1947 assegnò Zara, con l'Istria e Fiume, alla

Jugoslavia, 15 mila furono gli zaratini costretto all'esilio. Ottavio

Missoni Sindaco Presidente degli esuli di Zara, e tutta la comunità dalmata

sparsa in Italia e nel Mondo hanno accolto con grande commozione la notizia

della concessione della Medaglia d'Oro alla Città.

 

La cerimonia di consegna dell'alto riconoscimento si svolgerà al Palazzo

del Quirinale il prossimo 13 novembre.

 

L'Associazione dei Dalmati Italiani nel Mondo - Libero Comune di Zara in Esilio