A partire dal 2003 la Corale è stata invitata a partecipare ad
un numero sempre crescente di importanti stagioni locali ed
internazionali (34° Festival Internazionale “Città di
Fano” (2007), Festival Internazionale “Nei Suoni dei
Luoghi” (2005 e 2007), Festival di musica contemporanea
“Luigi Nono” (2003, 2005, 2006), Festival di musica
contemporanea “Kogojevi Dnevi” (Slovenia, 2006), 7°
Festival Internazionale “Koper” (Slovenia, 2007) ed altri)
registrando ampi consensi di pubblico e di critica (cfr. le recensioni).
In tali occasioni la Corale ha presentato diversi progetti repertoriali
spazianti dalla musica sacra
contemporanea (Pärt, Miškinis, Sandstrøm,
Górecki, …) al Novecento
storico francese
(da Debussy e Ravel a Poulenc, Alain e Messiaen) ed italiano (Pizzetti,
Dallapiccola, Viozzi…), eseguendo importanti capisaldi della
storia della musica come Lux Aeterna di G. Ligeti,
per coro a 16 parti reali (su commissione del Festival Luigi Nono
(2003), in occasione dell’80° anniversario della nascita del
compositore), i Chichester Psalmse West Side
Story di L. Bernstein (2005-06), interessanti progetti
monografici (ad es. integrale della
produzione corale giovanile di L. Dallapiccola
in occasione (2004) del centenario della nascita del compositore
istriano), il riallestimento filologico della suite rock-sinfonica Atom
Heart Mother dei Pink Floyd (2006).
La Corale si propone al pubblico curando con molta attenzione
l’approccio al repertorio contemporaneo, al fine di stimolare
l’interesse nei confronti della musica moderna, e vincendo
così la presunta ritrosia del pubblico a questi programmi.
Ciò avviene, laddove necessario, mediante brevi presentazioni
dei pezzi eseguiti, attraverso la distribuzione in fotocopia delle
traduzioni dei testi dei pezzi eseguiti, ma soprattutto coinvolgendo
profondamente il pubblico attraverso accorgimenti quali la mutevole
spazializzazione dei coristi in diversi zone della sala durante i
diversi pezzi del concerto, oppure la fusione del suono del coro con
quello di strumenti innovativi, a volte anche dal notevole impatto
scenografico (i bicchieri strofinati in Or mira… questo
giardino di G. Bonato; percussioni varie – tra cui il
thundersheet e il windchimes – in Cloudburst di
Whitacre).
Negli ultimi anni, oltre a replicare alcuni tra i programmi più
interessanti eseguiti in passato (in
particolare la sezione dedicata a Luigi Dallapiccola ed il programma di
musica sacra contemporanea “O…” - Invocations,
incentrato sulle “Magnificat-Antiphonen” di Arvo Pärt,
alternate da lavori di altri autori, tutti accomunati dal vocativo
iniziale), la Corale ha approfondito lo studio di lavori
per larghi organici (8-16 voci, doppio coro) sacri e profani del
romanticismo e tardo romanticismo tedesco e russo (Mendelssohn, Mahler,
Cajkovskij, Rachmaninoff,...) anche in collaborazione con altre
formazioni (Torino Vocalensemble,
Concentus Clivi - Trento, Obala - Slovenia).
ATTIVITA' DIDATTICHE E DIVULGATIVE
Nel
2004 la Corale ha ideato il "Progetto biennale Luigi Dallapiccola" con
lo scopo di allestire e divulgare, attraverso la collaborazione con
altre istituzioni locali, la produzione edita per coro a cappella di
Luigi Dallapiccola ("Cori di Michelangelo Buonarroti il giovane - I
serie", "Estate", due composizioni corali giovanili, in seguito
registrate dalla Corale presso la sede RAI di Trieste), nel centenario
della nascita (2004) e nel trentennale della scomparsa (2005) del
compositore istriano. Il programma è stato eseguito in forma
integrale nel 2004 a Trieste in un concerto dedicato al compositore, e
successivamente più volte replicato in Italia, Slovenia e
– prossimamente
– in Croazia.