1972 -
ACCADEMIA NAVALE - 48° CORSO AUCL DELLA
MARINA MILITARE
2012 - RADUNO IN ACCADEMIA PER IL 40° ANNIVERSARIO DEL CORSO
Commissariato
Militare Marittimo (Dal sito della MM)
I Commissari di Marina nacquero nel XVI secolo ad opera di Cosimo I de Medici, che dotò le galere e i galeoni della marina toscana di Ufficiali incaricati di assicurare l’applicazione delle leggi e degli accordi commerciali nei porti dove le navi si recavano. La figura si diffuse rapidamente nelle marinerie europee e, in Italia, venne estesa dapprima alla marina sarda quindi, nel 1861, al neo costituito Regno d’Italia. Durante più di un secolo di storia, il Corpo di Commissariato ha reso alla Marina eminenti servigi nel settore finanziario, legale, amministrativo e logistico, perpetuando in pace come in guerra le gloriose tradizioni marinare della Forza Armata.
Gli Ufficiali del Corpo di
Commissariato, al termine del ciclo di studi in Accademia Navale, che li porta
al conseguimento della laurea in
Giurisprudenza presso l’Università di Pisa, vengono inviati per un
periodo di circa 2 anni a bordo delle unità navali dove assumono l’incarico di
Ufficiale addetto al Reparto Logistico/Servizio Amministrativo. Successivamente
vengono inviati presso i Comandi/Enti a terra – incluso lo Stato Maggiore della
Marina – per ampliare ulteriormente il proprio bagaglio professionale e di
esperienza, anche attraverso la frequentazione di numerosi corsi specialistici
(tirocinio presso l’Avvocatura generale dello Stato, corsi di gestione delle
scorte navali e per specialista di elicottero, etc.); inoltre durante tale
periodo frequentano un corso full
immersion di lingua inglese della durata di 4 settimane in uno dei Paesi
anglofoni. Conseguito il grado di Tenente di Vascello, sono inviati nuovamente
a bordo per un periodo di circa 2 anni con l’incarico di Capo Reparto
Logistico/Capo Servizio Amministrativo.
A bordo delle unità navali l’Ufficiale
Commissario è investito di numerosi compiti e responsabilità in vari settori,
tra cui la gestione amministrativa e finanziaria, l’approvvigionamento e la
gestione dei materiali e delle apparecchiature per il mantenimento in
efficienza della nave e della componente aerea imbarcata, la consulenza in
materia legale e di giustizia e disciplina, nonché ogni altro incarico, anche
in materia di relazioni esterne, specificamente affidatogli dal Comando di
bordo.
Lo sviluppo di carriera vede gli Ufficiali Commissari impiegati presso i Comandi/Enti a terra in molteplici settori di impiego e con crescenti livelli di responsabilità. Si segnalano, in particolare, l’attività di gestione e controllo amministrativo/logistico, la programmazione finanziaria in coordinamento con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, l’attività di indirizzo in materia di gestione del personale e di giustizia e disciplina. Inoltre, a seguito del crescente coinvolgimento della Marina in attività a tutela della legalità internazionale, umanitarie e di peace-keeping, in mari vicini e lontani (Oceano Indiano, Golfo Persico, Libano, emergenze umanitarie in Indonesia e ad Haiti, etc.), alcuni Ufficiali Commissari vengono temporaneamente assegnati alle navi e ai comandi operativi dislocati nelle aree di crisi con incarichi di consulenza legale in materia di diritto internazionale, umanitario e di applicazione delle regole di ingaggio per la missione; a tal fine essi ricevono una formazione professionale specialistica incentrata su corsi di diritto umanitario, master universitari dedicati, tirocini presso marine estere, etc..
Con il passaggio ai gradi di Capitano di Corvetta e Capitano di Fregata, gli Ufficiali Commissari vengono avviati ai corsi (Normale e Superiore) di Stato Maggiore, che li preparano – in un’ottica manageriale e a stretto contatto con i colleghi delle altre Forze Armate italiane ed estere – all’assunzione di incarichi di alta responsabilità e successivamente, nei gradi di Capitano di Vascello e di Ammiraglio, alla dirigenza. Agli Ufficiali del Corpo di Commissariato sono inoltre destinati alcuni incarichi all’estero in ambito Nato ed internazionale/interalleato.
All’apice della carriera gli Ufficiali Commissari possono ricoprire, tra gli altri, gli incarichi di Capo dell’Ufficio Generale del Centro di Responsabilità Amministrativa e di Capo Reparto presso lo Stato Maggiore Marina, nonché quelli di Direttore Centrale presso gli Uffici Centrali del Ministero della Difesa.