19 Marzo 2000 CREMONA CON STAND BY ME

Entusiasmo, gioia di vivere e profonda amicizia è stato in sintesi ciò che mi ha colpito  della gita a Cremona.

Già da alcune settimane mia figlia stava intrattenendo una corrispondenza e-mail con i suoi amici animatori di Stand by me che aveva conosciuto l’estate scorsa a La Thuile e ai quali è legata da profonda amicizia. Quando Don Ambrogio ci ha comunicato che ci sarebbe stato l’incontro di Cremona, la sua gioia ed impazienza è diventata incontenibile.

Mi sono offerta di accompagnare lo sparuto gruppo di ragazzi del nostro oratorio mossa dalla curiosità di verificare se tutto ciò che Alice andava da mesi decantando corrispondesse alla realtà. A dire il vero avevo avuto già avuto modo di incontrarli brevemente a Brugherio a novembre.

Da Brugherio sono partiti due pullman stipati di ragazzi ed adulti vocianti provenienti dalla bassa brianza e capitanati dal “vulcanico” Donga (don Gabriele di Brugherio).

A Cremona ci siamo uniti al gruppo emiliano Amistad: in tutto eravamo poco meno di trecento persone.

Gli amici di Cremona avevano organizzato una visita guidata a piedi del centro storico della città: il  filo conduttore era sant’Omobono, il patrono.

Durante il giro turistico sia la guida che gli animatori continuavano a richiamare l’attenzione dei presenti su particolari  che sarebbero serviti poi per i giochi a squadre del pomeriggio.

Donga ha celebrato la messa nella cappella dell’istituto dei Salesiani che gentilmente ci ospitavano mettendoci a disposizione il prato del loro campo sportivo per il pic-nic e per i giochi. Ho notato che il suo modo diretto di esprimersi riusciva a fare stare attenti e in silenzio anche i più irrequieti.

Dopo il pranzo, nell’attesa che venissero sistemati i percorsi dei giochi, siamo stati intrattenuti dal maestro  Alberto Villa; arrotolate le maniche della sua inseparabile camicia texana ha “imbracciato” la chitarra  presentandoci alcune delle canzoni che faranno parte del suo nuovo disco. (Per chi non lo conoscesse Alberto Villa è un maestro delle elementari, uno dei fondatori di Stand by me, che comunica ai suoi alunni le nozioni di grammatica, aritmetica, storia e geografia con simpaticissime canzoni delle quali è paroliere e compositore).

Divisi poi in due squadre e contrassegnati, anche noi adulti, da distintivi preparati da Alessandra e Tiziano (l’Icaro di Matisse per Stand by me) e da tuniche colorate per le due squadre di ragazzi, ci siamo misurati in un vero “giochi senza frontiere” per la conquista del palio.

Anche questa volta il palio è rimasto agli emiliani: ci riproveremo a La Thuile, durante le vacanze estive che faremo insieme a luglio.

Durante il viaggio di ritorno ho ripensato alla giornata.

Tutti hanno fatto del loro meglio per la riuscita della gita:

Tiziano, Alessandra, Gregorio, Donga e gli adulti si sono staccati dalla quotidianità e hanno preparato magnifici giochi;

i ragazzi hanno messo da parte i loro screzi e le loro antipatie per stare insieme.

E’ incredibile come un gruppo così ampio ed eterogeneo abbia formato una vera comunità.

Ebbene io mamma sono  tornata a casa con una ricarica incredibile e contagiata da quello che ho vissuto e non vedo l’ora di ripetere l’esperienza la prossima estate.

                                                                                         Anna