Esistono moltissimi tipi di microscopio, essi spaziano
dalla lente di ingrandimento al microscopio elettronico a scansione
passando per numerosi modelli intermedi studiati appositamente per le più
svariate applicazioni.
In questa sede ci occuperemo del microscopio biologico e delle varie
tecniche di osservazione ad esso applicate.
Il microscopio biologico è un concentrato di precisione ottica e
meccanica. Non si può pretendere che una buona ottica applicata ad una
meccanica traballante e poco precisa permetta delle osservazioni
soddisfacenti o che un'ottica approssimativa e di scarsa qualità anche se
applicata ad un'ottima meccanica possa fornirci immagini nitide e ben
contrastate. I microscopi giocattolo reperibili a pochi euro negli
ipermercati sono l'esempio lampante di cosa non sia un microscopio.
Per cominciare è necessario procurarsi un microscopio propriamente
detto valutando bene il proprio budget e quello che si intenderà
osservare.
Inizialmente è sufficiente un buon modello monoculare da qualche
centinaio di euro ma se si dispone di cifre maggiori è opportuno
orientarsi verso un modello trinoculare con ottiche planari o semiplanari
del valore di circa un migliaio di euro. |