Il Santuario di Loreto

LA VERIDICITA’ STORICA

DELLA MIRACOLOSA TRASLAZIONE

DELLA SANTA CASA DI LORETO

 

“Ecco, io sono il Signore Dio di ogni essere vivente;

qualcosa è forse impossibile per me?”

(Ger.32,2)

“Tutti gli uomini sono tenuti a ricercare la verità nelle cose, che riguardano Dio e la sua Chiesa…”

(Codice Diritto Canonico, n.748)

 

 

BREVE STORIA DELLA SANTA CASA DI LORETO

 

La fama internazionale della città di Loreto è legata al Santuario Mariano dove si conserva e si venera la Santa Casa della Vergine Maria, che, secondo la tradizione diffusa in ogni luogo, suffragata da innumerevoli prove storiche e archeologiche, fu trasportata “miracolosamente” - per Volontà di Dio - da Nazareth a Tersatto nel 1291, e poi in vari luoghi, e a Loreto il 10 dicembre 1294.

La casa della Madonna a Nazareth era costituita di tre povere pareti in pietra addossate e poste come a chiusura di una grotta scavata nella roccia. La grotta è tuttora venerata a Nazareth, nella basilica dell'Annunciazione. Gli studi degli ultimi decenni, condotti da esperti, confermano la tradizione lauretana e l'origine palestinese delle pietre della Santa Casa, che risulta tra l'altro un manufatto estraneo agli usi edilizi marchigiani.

I raffronti tecnici e architettonici dimostrano che le tre pareti della Santa Casa di Loreto si connettono bene con la grotta esistente a Nazareth e con gli altri edifici di culto costruiti sulla casa della Madonna nei primi secoli d. C. Le pietre della Santa Casa sono lavorate e rifinite secondo l'uso dei Nabatei, un popolo che ha esercitato il suo influsso anche nella Galilea fino ai tempi di Gesù. Sulle pietre si conservano inoltre numerosi graffiti e incisioni tipici delle comunità giudeo-cristiane presenti solo in Palestina.

 

L’INCARNAZIONE DEL FIGLIO DI DIO

IN MARIA VERGINE

NELLA SANTA CASA DI NAZARETH

SECONDO IL RACCONTO EVANGELICO

(Lc.1,26-38)

Nel sesto mese, l'angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nazaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, chiamato Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: “Ti saluto, o piena di grazia, il Signore è con te”. A queste parole ella rimase turbata e si domandava che senso avesse un tale saluto. L'angelo le disse: “Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ecco concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù.

Sarà grande e chiamato Figlio dell'Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine”. Allora Maria disse all'angelo: “Come è possibile? Non conosco uomo”.  Le rispose l'angelo: “Lo Spirito Santo scenderà su di te, su te stenderà la sua ombra la potenza dell'Altissimo. Colui che nascerà sarà dunque santo e chiamato Figlio di Dio. Vedi: anche Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia, ha concepito un figlio e questo è il sesto mese per lei, che tutti dicevano sterile: nulla è impossibile a Dio”. Allora Maria disse: “Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto”. E l'angelo partì da lei.

 

Lettera scritta al Direttore della Rivista

"GESU' sorgente dell'Amore Misericordioso"

(Presentazione della Rivista, Anno I, settembre 2001 - info@gesusorgentedamore.it )

 

Ancona, 16 luglio 2001

Gentile Direttore,

riguardo alla possibilità dell'ipotesi di "un trasporto umano" della Santa Casa, da Nazareth a Loreto, come da vari anni è da certi commentatori affermato, resto assai "perplesso".

A me appare, infatti, "inverosimile" “l'ipotesi” di "un trasporto umano" della Santa Casa da Nazareth a Tersatto, nel 1291; poi da Tersatto fino alla località "Banderuola" (presso l'attuale Stazione di Loreto), nel 1294, e anche “in vari luoghi”, come ad Ancona (come attestato da varie tradizioni locali e da due chiese dedicate all'evento e tuttora esistenti e anche da due lapidi commemorative); e poi, sempre nella zona lauretana, sulla collina retrostante la località “Banderuola”, sul "campo di due fratelli" in contesa fra loro, e infine - nel 1296 - sulla "pubblica strada", con una parte delle mura appoggiate… "sul vuoto" (!) di "un fosso". A me, dalla considerazione di questa "complessa" traslazione e dalla "collocazione" finale, appare francamente “assurda” - perché è evidentemente "impossibile" - "l'ipotesi" di "un trasporto umano", e mi sembra invece assai più "logica" e "razionale" la tesi tradizionale del "trasporto miracoloso". Perché negare l'evidenza?...

Non sarebbe interessante proporre una ricerca storica che possa riuscire a far finalmente "LUCE" non solo sull'indubitabile provenienza nazaretana della Santa Casa di Loreto, ma anche sulla veridicità storica della tradizione - diffusa in ogni luogo - della MIRACOLOSA TRASLAZIONE?

Non parlo qui, in proposito, del "trasporto angelico" (comunque sempre possibile), ma della MIRACOLOSITA' DELLA TRASLAZIONE, che Dio può aver fatto anche indipendentemente dal mezzo creaturale degli Angeli. Dio ha creato dal nulla l'universo intero. Quale problema, per lui, nel "trasportare" tre povere pareti su un piccolo pianeta qual è la Terra?

Mi sembrerebbe perciò assai interessante promuovere una ricerca - nei più diversi archivi storici d'Italia e del mondo - per riuscire a trovare un qualche documento "coevo" ai fatti storici così tanto precisamente tramandati dalla Tradizione. Credo che anche ciò costituisca "un servizio alla verità", che rallegrerebbe tutti.

Prof. GIORGIO NICOLINI - Ancona

 

Una prova straordinaria della veridicità storica

della miracolosa traslazione della Santa Casa di Loreto

 

Nel "Rosarium" di Santa Caterina da Bologna (1413-1463), un testo redatto dalla santa nel 1440 (circa trenta anni prima della narrazione della “Translatio miraculosa” riportata dal Beato Giovanni Spagnuoli e da Pier Giorgio di Tolomei, detto il Teramano), viene riportato "per rivelazione soprannaturale del Signore" la vicenda storica della “miracolosa traslazione” della Santa Casa di Nazareth.

Santa Caterina da Bologna in quel testo mostra di colloquiare direttamente con Gesù, apparsogli “per grazia”; ella infatti scrive: “In questo giorno (il 25 marzo 1440), tu, o Signore, hai rivelato a me, apparendomi per grazia ”. Poi, dopo aver riportato “la rivelazione” che fra quelle Sacre Pareti di Loreto la Vergine Maria fu “concepita” Immacolata ed ivi “nacque”, descrive sinteticamente le varie successioni del “trasporto angelico” della Santa Casa di Nazareth, secondo come “rivelatogli” da Gesù durante l’apparizione.

(testualmente):

"Alla fine questa dimora, consacrata prima dai tuoi apostoli che vi hanno celebrato i divini misteri con miracoli, per l’idolatria di quella gente fu trasportata in Dalmazia da uno stuolo di angeli. Quindi, per le stesse e per altre ragioni, portarono questa degnissima chiesa in vari luoghi. Finalmente, portata dai santi angeli, fu collocata stabilmente a Loreto e posta nella provincia d’Italia e nelle terre della Santa Chiesa” (“Rosarium”, I Mist. Gaud., vv.73 ss.- Da una traduzione del testo latino pubblicata in “Messaggio della Santa Casa”, 2001, n.7, p.211).

Si può dubitare di “una testimonianza” così straordinaria?… Santa Caterina da Bologna è l'unica Santa che, avendo il corpo incorrotto, rimane "seduta" da ormai sei secoli - contro ogni legge naturale - per un atto di obbedienza compiuto "dopo la sua morte". Ciò è da tutti constatabile recandosi a visitarla direttamente a Bologna, in Via Tagliapietre n°23, presso il Monastero "Corpus Domini". Si può, perciò, dubitare di questa questa Santa, riguardo alla verità del colloquio diretto avuto da lei con Gesù e a riguardo delle “rivelazioni” a lei fatte dal Signore, che confermano in modo straordinario la "tradizione" della “miracolosa traslazione” della Santa Casa ad opera degli spiriti celesti (o "angeli")?

Dal breve testo di Santa Caterina si può, infatti, dedurre:
- il motivo della traslazione della Santa Casa (l'idolatria delle popolazioni locali);
- la miracolosità della traslazione
(avvenuta per ministero degli angeli);
- il trasporto a Tersatto, in Dalmazia
(nel 1291);
- il trasporto "in vari luoghi"
(come in Ancona, località Posatora, per 9 mesi, e altrove);
- la collocazione stabile a Loreto tra il 1294 e il 1296
(con più traslazioni "in loco": nel punto ove si trova ora la "traslazione" sarebbe del 1296);
- il motivo della scelta
(perché "terre della Santa Chiesa").

Prof. GIORGIO NICOLINI

 

 

Santuario in video

 

 

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Interno della basilica ( quicktime movie - 397 KB)

Piazza ( quicktime movie - 401KB)

Interno della Santa Casa ( quicktime movie - 402KB)

 

 

risposta documentaria per chi non vuole credere