IV.4 Conclusioni sull'evoluzione biologica della specie umana

Tirando le conclusioni da tutto quanto detto finora una sola cosa è sicura: questa forma di materia vivente detta uomo, da diecimíla anni a oggi è rimasta esattamente identica a se stessa, come se il tempo si fosse fermato.

La risposta che gli studiosi danno a questa difficoltà è che l'evoluzione biologica della specie umana richiede tempi lunghissimi. Questa risposta non è il risultato di una elaborazione teorica fondata su dati sperimentali. Essa è un'ipotesi la cui Logica è la tautologia: i tempi sono lunghissimi perché sono lunghissimi. Tempi lunghissimi perché si osserva che la specie umana, in diecimila anni, non ha dato alcun segno di evoluzione biologica. Non perché i tempi lunghi siano il risultato della legge evolutiva espressa in equazioni matematiche.

Per la nostra esistenza materiale c'è un dettaglio su cui riflettere. Tante cose sono cambiate in appena diecimila anni.

Cosa ha determinato il complesso e straordinario meccanismo che ha permesso all'uomo di viaggiare a velocità supersoniche, andando addirittura a finire sulla Luna?

Il nostro osservatore; citato nel paragrafo IV. 1, sarebbe costretto a concludere che deve esistere un meccanismo diverso da quello biologico. Questo meccanismo è l'evoluzione culturale.

Il nostro saggio e longevo antenato, leggendo tutto ciò che si è scritto e che si continua a scrivere sull’ evoluzione, sarebbe molto sorpreso nel notare che si parla tanto di evoluzione biologica della specie umana e poco, o niente, di evoluzione culturale.

5) Evoluzione culturale e le sue radici

6) È come se il nostro cervello fosse programmato. Ma non basta

7) Quando l'evoluzione biologica diventa mistificazione culturale

8) Che cos'è per la Scienza l'evoluzione biologica


L'enciclica "Fides et Ratio" del Santo Padre Giovanni Paolo II

Fides et Ratio (14 Settembre 1998)
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