Morgana Le Fay
 
 
L'alba stava per arrivare.Camminavo in unluogo sconusciuto per trovare quello che stavo cercando. Un passo dopo l'altro sentivo che la mia meta era sempre più vicina. I miei passi erano attutiti dal manto di foglie secche cadute dagli alberi. Il paesaggio era diverso da qualsiasi altro che avessi mai visto, alberi alti fin quasi a toccare il cielo, dei più straordiani colori autunnali. Foglie rosse come sangue e altre dorate come l'oro più puro. Tutto intorno a me nebbia. Fine nebbia, quella nebbia che mi è tanto familiare, la nebbia che da sempre è il contorno di ogni sogno. Era vicino. Lo avvertivo chiaramente il luogo dove tutto avrebbe potuto ricominciare era vicino. Avevo viaggiato molto prima di arrivare in questo posto. La Vista mi aveva condotta fin qui , eguidata da quel richiamo ho continuato a camminare. Il vestito di velluto nero, di chiara foggia celtica, era coperto quasi interamente dal lungo mantello , dello stesso colore nero. nero della notte che da enorme tempo mi porto addosso. Anche il mio viso era coperto. Nascosto dal cappuccio, che gettava la giusta ombra sui miei lineamenti. Sapevo che vista così potevo sembrare un fantasma, ma questo è l'abito che devo indossare come sacerdotessa. Presto ....il momento si avvicina...devo fare presto. Davanti a me adesso c'era una lieve discesa nel terreno. Era vicino. Gli alberi sembravano scansarsi al mio passaggio, nulla ora poteva tenermi lontana. Davanti ai miei occhi ora c'era il luogo che avevo visto nello specchio d'acqua. In quello avevo visto un altro specchio solo più grande. Davanti ai miei occhi ora c'era un lago. Da tempo inenarrabile non vedevo un luogo del genere. Il lago era calmo le sue acque erano appena sfiorate dalla lieve carezza del vento, mentre l'alba con i suoi colori tenui gli infondeva la consistenza e la bellezza di uno specchio argentato. <> Scacciata dalla mia patria natia sonofinalmente approdata in un altro luogo. Un luogo dove non hanno paura della maghe come me. Per un attimo la nostalgia di quello che era stato mi avvolse come una calda coperta. Avalon non l'avrei più rivista.... La musica familiare di un 'arpa suonava nelle mie orecchie. Ma tutto questo è il passato. <> L'alba dissipò lentamente la nebbia che era sulle acque. E lo spettacolo di immensa bellezza che vidi, mi fece capire che quella era la strada giusta. Mi tolsi il cappuccio lasciando cadere i miei lunghi capelli neri sulle spalle, mentre il vento me li accarezzava. << Questo è il luogo dove la magia mi ha condotto , Qui potrò essere quello che non sono stata in altri luoghi. Qui potrò finalmente essere Morgana Le Fay.>>......
 
Morgana (1,1,3,8)
 
Primo piano di Morgana
Morgana durante un rituale
 
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