Scoperta, crescita, progresso, malattie, guerre, morte. E’ ancora lontano l’equilibrio. Si sarebbe già potuto raggiungere, se solo...

Non vale forse la pena rielencare le motivazioni.

Nonostante l’apparente disfatta, non vogliamo guardare a questo nuovo millennio come all’epilogo di una triste storia, al contrario, è per noi la possibilità di apprendere dagli errori del passato che manifesteranno le logiche conseguenze secondo la regola della vita.

E’ una nuova opportunità.

Il nemico è forte e spietato, ma non ha ancora vinto la guerra.

La battaglia è sempre aperta.

La strategia? La più logica. L’unione fa la forza.

Questo vuole essere "TERZOMILLENNIO", uno strumento della coalizione di tutte le idee, di tutte le cause giuste, delle alternative; il megafono di tutte le voci che gridano contro la soppressione della libertà e del diritto alla vita.

Cosa importa quale causa, cosa importa di che colore, cosa importa di che religione, cosa importa il metodo, cosa importa? L’unica cosa che conta davvero, è il fine.

Grandi uomini del nostro tempo, ora isolati e delegittimati perché ancora vivi stanno sacrificando la loro vita per questo ideale. Non si sente molto parlare di loro, ma sono tanti e sono determinati a non far morire la speranza e se volete, perfino l’utopia. Ma in fondo che cos’è questa utopia, se non il desiderio di ognuno di noi di regalare ai nostri figli un mondo in cui possano crescere sereni?

Perché farsi ingannare e credere che non sia possibile? E’ una trappola!

Non siamo così pochi, siamo solo troppo lontani.

Avviciniamoci.

Quell’equilibrio si può raggiungere, dipende soltanto da noi.

A tutti l’augurio di un magnifico anno di proficua collaborazione.