Cari lettori,
mi permetto di raggiungere i Vostri cuori con l'augurio più sincero che nasce dal nostro
spirito. Questo S. Natale suscita in noi la certezza del ritorno di Cristo e della Sua
prossima manifestazione, sperando che possa trovare tutti noi e tutti Voi a lavorare nella
sua vigna con le mani salde sull'aratro.
E' proprio su questo straordinario evento che si basa il corpo centrale del nuovo numero
di "Terzo Millennio". Fu Gesù stesso
che profetizzò il Suo ritorno in un tempo caratterizzato da guerre, violenza, e crisi
totale di valori. Contrariamente a 2000 anni fa però, Egli non sarà ucciso, ma verrà
per adempiere la Sua missione sancendo il giudizio che le scelte di ognuno di noi, avranno
meritato. Questa però non è da intendersi come una punizione, ma come la naturale
raccolta degli effetti generati da quelle cause che noi stessi abbiamo messo in atto e
l'esperienza necessaria per apprendere dai propri errori ed evolvere. La sentenza di
Cristo sarà implacabile, ma imprescindibilmente giusta. Abbiamo dedicato molto spazio ai
grandi segni che preparano il Suo ritorno, le stimmate, le lacrimazioni di sangue, tutti
gli eventi miracolosi che accadono all'interno delle altre correnti religiose, e la
manifestazione sempre più palese di mezzi extraterrestri che ci visitano già da migliaia
di anni come il libro più autorevole del mondo, "la
Bibbia", prova ampiamente.
Troverete, in particolare, i messaggi che questi esseri provenienti da altri pianeti hanno
affidato ad alcuni contattati confermando la preoccupazione per le condizioni gravissime
in cui versa la situazione planetaria e i preziosi insegnamenti sia di ordine spirituale
che tecnologico.
Mai come in questo momento si rende necessario un cambiamento di coscienza che abbia un
immediato risvolto pratico. L'antropocrazia, in questo numero dedicata ai concetti di
giustizia e di libertà, è senza dubbio una delle soluzioni ideali. Vorrei ricordare a
Voi tutti che chiunque avesse domande o critiche o obiezioni al progetto, può chiedere
spiegazioni alla nostra redazione o direttamente al Sig. Bellia e saremo ben lieti di
poter rispondere. Il problema maggiore dell'antropocrazia infatti è che molti la
avversano senza volerla approfondire.
Vi confermiamo ancora una volta che la battaglia per far emergere la verità è sempre il
primo scopo del nostro operare, e nonostante le difficoltà non intendiamo tirarci
indietro.
Vorremmo poter augurare a tutti Voi Buone Feste, ma in un mondo in cui muoiono 18.000
bambini al giorno non possiamo fare altro che sperare che il Natale di ognuno di noi sia
veramente caratterizzato dalla fratellanza, dalla pace e soprattutto dalla giustizia.
Buona lettura.
Nonsiamosoli Video
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