TERZO MILLENNIO Verso l'Antropocrazia

JAIME MAUSSAN & BILLY MEIER: UFO e l'uomo del futuro

di  Giorgio Bongiovanni e M. Centofante
 

 

Jame Maussan il giornalista e l'uomo si racconta ai nostri microfoni e ci consente di pubblicare la straordinaria intervista a Eduard Billy Meier che proprio con lui ha accettato di rompere un silenzio ventennale.

Incontro con il giornalista di Televisa che con il suo programma televisivo "Tercer Millenio" affascina migliaia di spettatori sudamericani. La redazione di Terzo Millennio incontra il giornalista Jaime Maussan, un autentico personaggio nel suo paese e uno stimato professionista a livello internazionale. Oltre ad essere un collega ed un prezioso collaboratore, Jaime é un amico ed un uomo che ha fatto del suo lavoro un mezzo per denunciare i gravi disagi del nostro pianeta e per investigare i casi più straordinari, oltre che dare speranza all’uomo del terzo millennio.

D. Jaime, qual’é il messaggio profondo che vuoi dare con il tuo programma?

R. Noi siamo convinti che non saremo l’ultima generazione che abiterà questo pianeta. Lo lasceremo a coloro che non sono ancora nati, ed il fatto che non siano ancora qui non significa che non abbiano dei diritti che devono essere rispettati e riconosciuti. L’idea e la finalità del programma é di risvegliare la coscienza di tutti coloro che ci seguono per dire loro che oggi la cosa più importante é difendere il futuro; dobbiamo sensibilizzare la coscienza dell’uomo all’importanza di prendersi cura del nostro pianeta e di creare una società che possa mantenere e sviluppare le tecnologie fino ad ora acquisite, ma che allo tesso tempo viva in piena armonia con il pianeta. Per evitare di dover affrontare una crisi, e mi riferisco alle conseguenze delle cause che noi stessi abbiamo creato (l’esplosione demografica, la diminuzione drastica della fauna marina, l’inquinamento dell’aria e dell’acqua, i cambi climatici che portano effetti come la corrente de "El Nino", l’estinzione di piante, boschi, alberi ed esseri viventi di tutti i tipi, rettili e mammiferi) dobbiamo fare qualcosa, qualsiasi cosa; non possiamo permettere che il meraviglioso sogno di una società progredita ed equilibrata si distrugga definitivamente.

D. Uno degli argomenti che tratti con maggior frequenza nel tuo programma é la possibilità dell’esistenza di esseri extraterrestri. Credi che veniamo visitati da intelligenze che vengono da altri pianeti?

R. Io non ho mai parlato con un essere che considero extraterrestre e nemmeno ho avuto comunicazioni telepatiche, ho visto cose molto strane come rettangoli che volavano in cielo, e siccome li ho visti in prima persona, sono convinto che qualcosa di straordinario stia accadendo.

Ho ascoltato e investigato moltissime testimonianze di persone che mi hanno assicurato di avere questi contatti, che hanno videoregistrato questi oggetti, che hanno ricevuto comunicati profetici da questi esseri, chiunque essi siano, e che hanno trovato corrispondenza nella realtà. Tutti questi elementi mi fanno pensare che regolarmente ci visitano e che l’essere umano non ha voluto riconoscere ed accettare questa possibilità, di conseguenza abbiamo perso la straordinaria occasione di unirci e rispondere a questo fenomeno. Credo che la cosa importante sia che questo fenomeno non ci vuole dividere, ma unire ed é questo un punto su cui riflettere. Io non dico che vengono qui per aiutarci ma, dalle comunicazioni che abbiamo, sicuramente possiamo trovare risposta a molte delle situazioni che abbiamo creato, potremmo far parte di questa fratellanza cosmica e superarci... Per questo sono sicuro che questo contatto ci responsabilizzerà molto di più e ci obbligherà a fare dei sacrifici che non vogliamo fare per risolvere molti dei problemi che abbiamo creato. E quindi per risponderti, sì credo che siamo visitati.

D. Ci stai dicendo, Jaime, che questo fenomeno ha molte implicazioni, sociali, scientifiche, tecnologiche, e spirituali; cosa significa tutto questo e che relazione c’é fra tutte queste cose?

R. Dico che é necessario un cambio dell’essere umano, la nascita dell’uomo del terzo millennio, la nascita del cosiddetto super uomo. Dobbiamo proteggere questo pianeta, essere più responsabili di questa fratellanza cosmica. Non dobbiamo distruggere o creare la miseria e la fame, cerchiamo di dare invece un po’ più di amore. Credo che in tutti i paesi, Messico compreso, ci sia tanta violenza, perché l’amore sta rischiando di morire. Dovremmo ricordare l’importanza che ha l’amore, perché dove c’é amore c’é libertà, c’é pace, c’é giustizia; sono tutti elementi correlati fra di loro, inscindibili. Questo é il motivo per cui c’é tanta ingiustizia e tanta sofferenza in tutto il mondo.

D. Jaime, come vedi la fine di questo millennio, sei ottimista o pessimista?

R. A volte pessimista e a volte ottimista, dipende dai giorni. Certo che se si guarda tutto quello che accade nel mondo é difficile sentirsi positivi. Nello stesso momento però, grazie al lavoro che faccio e che mi permette di ottenere le informazioni di prima mano, vedo che la mentalità di molte persone si sta trasformando molto rapidamente. Sta avvenendo veramente un cambio interiore anche se non lo si sospetta minimamente. So che i problemi sono molti, ma concordo con coloro che credono che l’essere umano abbia le capacità per affrontarli se lo desiderasse veramente e se i suoi interessi fossero onesti.

Se non lo dovessero essere difficilmente ci potrebbe essere un cambiamento, ma se lo facessero onestamente, per aiutare il prossimo, se veramente volessero dare un’opportunità alle generazioni future, io credo veramente che ora come non mai si possa realizzare questa trasformazione. Della stessa opinione sembra essere uno dei più famosi contattisti della storia che, dopo vent’anni di silenzio, ha concesso a Jaime un’intervista, convinto che questi potrà riabilitare il suo caso. Per gentile concessione dello stesso Jaime pubblichiamo una parte della lunga intervista a questo importante personaggio: Eduard Billy Meier.

J. Perché lei non concede interviste e perché parla così malvolontieri di ciò che le é accaduto?

M. Il mio compito é quello di svolgere la mia missione. Di scrivere le cose che mi vengono dette e di renderle note in modo da informare l’opinione pubblica senza però che venga esaltata la mia persona.

J. Cosa dovremmo imparare dal suo contatto?

M. L’uomo deve imparare a riconoscere la propria responsabilità su questo pianeta, la ragione della propria esistenza. L’uomo deve studiare se stesso, mettere in pratica la conoscenza di se stesso e sviluppare la propria positività lavorando sulle proprie capacità. Solo quando avrà capito chi é veramente e si sarà realizzato potrà aiutare il prossimo e creare così un rapporto armonico tra le persone.

J. Cosa pensa dei rapimenti ad opera degli "alieni"? Accadono realmente?

M. I pleiadiani prendono le distanze da quelli che noi chiamiamo rapimenti. Gli uomini non vengono rapiti ma prelevati per essere poi esaminati. Per quanto riguarda gli "interessi fisici" che questi extraterrestri avrebbero nei confronti degli esseri umani i pleiadiani dicono che si tratta di pura fantasia. L’uomo ha una grandissima capacità di immaginazione e finisce con il credere alle sue stesse fantasie come se fossero realtà. Ogni cosa va quindi analizzata profondamente prima che possa essere definita reale.

J. Negli anni ‘70 lei ha parlato dell’esistenza di un pericolo per l’ozono. Disse che la fascia d’ozono era stata bucata per il 6,35%, un dato piuttosto accurato per quei tempi. Menzionò anche il gas bromo giudicato, nel 1992, uno dei più pericolosi per l’ozono.

M. In quegli anni Semjase mi parlò del CFC e mi incaricò di far conoscere a tutti il pericolo di questo gas, attraverso le emittenti radiofoniche, televisive, i giornali e i quotidiani. Ho spedito più di 3000 lettere ma non ho ricevuto nessuna risposta. Semjase mi spiegò inoltre che, se un giorno si dovesse smettere di utilizzare il CFC, ci vorrebbero 50 anni prima che spariscano completamente gli effetti dannosi provocati da questo gas.

J. Che cosa significa per lei "uomo creativo"?

M. L’uomo creativo é quello che si evolve coscientemente, che non si ferma, che non vive alla giornata ma che progredisce consapevolmente. E quando un essere é capace di evolversi con coscienza cambia il significato della sua vita, cambiano le sue aspirazioni e affronta ogni situazione con più equilibrio e con più armonia

CHI SONO

Jaime Maussan

Eduard Billy Meier, nato in Svizzera nel 1937, è uno dei più famosi contattisti del mondo. Vide per la prima volta un disco volante nel 1942, in compagnia di suo padre. Da quel momento gli avvistamenti si intensificarono fino a che non si trovò ad essere protagonista di incontri ravvicinati del terzo e quarto tipo (contatti fisici e dialoghi con esseri di altri Mondi) e portatore di un messaggio affidatogli da esseri extraterrestri provenienti dalle Pleiadi. Il materiale fotografico e i filmato da lui realizzati, prova dei suoi contatti, sono tra i migliori al mondo. La figura più importante della sua straordinaria esperienza è quella di Semjase, essere femminile che contribuì alla sua istruzione.

 

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