Bioeconomia |
Di Alessandra D'Elia | |||
|
L'abolizione del denaro nella nuova era Siamo abituati a definire il denaro in molti modi: frutto del lavoro, valore del lavoro, corrispettivo, remunerazione, ora anche "energia". <Il denaro è unenergia> proclamano a gran voce i new ager e gli esoteristi. Ma analizziamo più approfonditamente cosè il denaro. IL DENARO E IL FRUTTO DELLA PAURA Esso è la garanzia scritta che chi ha eseguito un x lavoro, producendo un y bene o servizio, al quale viene attribuito un valore z, potrà ottenere in un tempo differito, grazie a quel pezzo di carta, un bene o un servizio, di valore z1, prodotto da qualcun altro. Il pezzo di carta rispondente al concetto di "denaro" è la garanzia che io potrò ottenere in qualunque tempo un prodotto y1 del valore z1 di cui ho bisogno e al quale ho diritto poiché, a mia volta, ho lavorato per produrre un bene y del valore z. Dunque il denaro è la mia garanzia, è ciò che mi mette al sicuro per il futuro. Senza denaro il mio diritto potrebbe venire misconosciuto e io potrei perdere il diritto e la possibilità di ottenere nel tempo n il corrispettivo del mio lavoro compiuto oggi. Quindi io ho bisogno di una garanzia, poiché ho paura che nel tempo il mio lavoro venga dimenticato.
LA PAURA E FRUTTO DELLIDENTIFICAZIONE CON LEGO E CON LA PERSONALITA INDIVIDUALE Una cellula del corpo umano non chiede denaro come corrispettivo del suo lavoro. Essa lavora per il benessere generale del corpo, ovvero della comunità nella quale essa vive, insieme ad altre molecole che beneficiano del suo lavoro e che, nel contempo, con il loro lavoro garantiscono la sua sopravvivenza. In una comunità, ogni membro lavora con lunica finalità del benessere generale, sapendo che da questo dipende anche il suo benessere personale. Ma se, invece, una creatura non si sente parte di una comunità, bensì si percepisce come unentità separata e sola nel combattimento per la sopravvivenza, in altre parole se la coscienza di quella creatura è centrata sulla sua personalità finita e mortale, anziché sul tutto infinito del quale fa parte, essa avrà paura di non ricevere da altre creature ciò di cui ha bisogno, poiché non penserà mai che altri possano lavorare per soddisfare il suo bisogno e contemporaneamente per il loro benessere. Ecco che, allora, questa creatura sentirà il bisogno di dimostrare, senza ombra di dubbio (poiché non si aspetta buona fede da parte delle altre creature), che ha lavorato e prodotto e che, pertanto, ha diritto, come remunerazione, a godere del frutto del lavoro di qualcun altro, per un ammontare pari al valore del lavoro che essa ha eseguito e del prodotto che essa ha ottenuto. Fa questo esibendo un pezzo di carta sul quale è stato scritto da qualcuno il valore del prodotto cui essa ha diritto: questo pezzo di carta è il denaro. In questo modo la creatura non ha più paura che il suo lavoro sia dimenticato o svalutato, poiché il suo corrispettivo è stato scritto su un pezzo di carta e rimarrà nel tempo.
IL LAVORO PER LA COMUNITA NON HA BISOGNO DI ESSERE MISURATO A questo punto, se accettiamo che il denaro sia un prodotto della paura e frutto della falsa convinzione di essere soli, in base a questo assioma il valore di ogni prodotto varierà a seconda del tempo e della quantità di lavoro e materiale impiegati per ottenerlo. Perciò i beni avranno valori diversi tra loro. In questo modo, chi produce mele del valore di x ciascuna sa che per ottenere una casa come frutto del suo lavoro, poiché una casa vale x10, dovrà accumulare un numero di pezzi di carta corrispondente a x10, immettendo sul mercato x10 mele. Così ha inizio laccumulazione, che, a causa della paura, degenera in capitalismo, ovvero esasperata accumulazione di denaro che diventa, di per s la prova tangibile della propria bravura e del potere che questa bravura ha partorito. Analizziamo, ora, quanto succede in una comunità spirituale. In una comunità spirituale ciascuno lavora per il bene comune (che è anche il suo) e lo fa al meglio delle sue possibilità, senza badare se gli altri lavorano di più o di meno, poiché ciascuno avrà, nella sua coscienza, la consapevolezza di aver lavorato al meglio delle sue possibilità. Inoltre nessuno avrà bisogno di dimostrare il suo valore, in quanto il buono stato di salute della comunità sarà già una prova che ognuno ha lavorato al meglio. Nessuno cercherà di lavorare al di sotto delle sue possibilità, poiché il suo cattivo lavoro si tradurrà immediatamente in uno squilibrio generale di tutta la comunità e verrà immediatamente notato, come in un corpo umano le cellule cancerogene portano alla morte dellintero organismo ma sono identificabili perché non lavorano bene. Se un membro si ammala viene amorevolmente curato da chi si occupa, come lavoro, di curare. Verrà curato gratuitamente finché sarà in grado di tornare a dare il suo gioioso contributo alla comunità.
LA PAURA SMETTE DI ESISTERE SPOSTANDO LA COSCIENZA DALLA PERSONALITA INDIVIDUALE AL "TUTTO" Come fare per ottenere uno stato danimo libero dalla paura e, quindi, dal bisogno di denaro? Il nuovo modello di società può essere solo il frutto di un cambiamento del livello di coscienza delle creature. Per poter scardinare la coscienza dalla personalità, sistemandola, invece, definitivamente nel S impersonale, ovvero nel "Tutto", il metodo è la meditazione. La meditazione, infatti, consente alla coscienza di abbandonare il corpo fisico, sede della personalità nella quale risiedono le nostre paure, e di fissarsi nei corpi sottili, dove la percezione di essere parte di un tutto armonioso ed efficiente è sperimentabile, anzi è la condizione normale. Tale esperienza dona una sensazione di calma, di gioia, di serenità, che scaturiscono quando si riesce a mettere a tacere la paura. La meditazione nasce nel momento in cui il corpo è perfettamente rilassato e in uno stato di riposo, il respiro lento e ritmico, i pensieri placati e lanimo calmo. In quella condizione lessere immortale che è dentro ognuno di noi libera se stesso dai vincoli terreni e mortali e si eleva in dimensioni fuori dallo spazio-tempo, dimensioni dove tutto è chiaro e armonioso e dove la consapevolezza del legame con il divino diventa lo stato danimo per eccellenza. La meditazione sviluppa la coscienza dellunione e dellamore cosmico, mettendo a tacere la falsa credenza di essere separati, divisi dal cosmo e, quindi, da Dio. Grazie alla meditazione si sperimentano, in forma sempre più prolungata, stati danimo di tale beatitudine e calma, che è possibile comprendere quanto la vera natura delle creature sia spirituale, poiché lo stato spirituale ci fa stare bene.
COME FUNZIONA LA BIOECONOMIA Nella società del futuro ognuno svolgerà lattività per la quale si sentirà portato e non altre, poiché sarebbe impossibile sentirsi motivati nello svolgere un lavoro che non ci è congeniale. La società sarà interamente composta da artigiani, cioè da coloro che esercitano unarte: chi coltiva la terra, chi alleva, chi pesca, chi crea manufatti, chi costruisce case, chi coordina, chi progetta, chi amministra i materiali e chi si dedica allarte propriamente detta. Poiché tutti lavoreranno al meglio delle loro possibilità e poiché non esisterà più accumulazione n consumismo, ad ogni persona rimarrà molto tempo libero da dedicare ad attività che portino alla sua crescita spirituale: sport, lettura, viaggi, assistere a concerti e spettacoli o mostre e quantaltro. Il tempo libero di questi artigiani verrà ottimizzato grazie ad altri artigiani, quelli che hanno prodotto libri, quadri, musica o danza o che gestiscono i viaggi. In sostanza: io, artigiano, produco ciotole di legno e le porto sul mercato, le espongo sul banco e le lascio a disposizione di chi ne ha bisogno. Non vengo pagato con denaro per il mio lavoro, tuttavia troverà, in esposizione nello stesso mercato, tutti i beni - ortaggi, carne, pesce, utensili, vestiti, coperte, legna, o altri beni più sofisticati - che mi occorrono per vivere e di cui posso servirmi gratuitamente e con gioia, secondo la mia reale necessità e non di più.
CONCLUSIONI In un futuro prossimo, quando la madre terra non sarà più in grado di sopportare gli abusi e linquinamento, quando il numero delle persone depresse avrà raggiunto soglie di guardia, quando lumanità avrà toccato lapice dellidentificazione con la materia, con tutte le caratteristiche negative e gli stati danimo prostranti che ne derivano, luomo dovrà imparare di nuovo qual è la sua vera essenza, riscoprire la sua vera natura, che è quella spirituale e, con la meditazione, cambiare totalmente limpostazione della sua vita, ridiventando una creatura serena e luminosa ed entrando, con tutte le creature e la madre terra, nellattesa Età dellOro, di cui la bioeconomia sarà una componente. |
Mappa del sito
Home Page
Indirizzi di mail
Ultimissime ù
Conosci l'altra nostra rivista?
Alessandra DElia è nata il 29 febbraio 1964 a Milano, dove attualmente vive e lavora (è caporedattrice della rivista Business Congress). Laureata in economia con indirizzo ambientale, giornalista, scrittrice e regista, appassionata studiosa di materia esoterica. E laureata in economia con indirizzo ambientale. Ha pubblicato diversi libri: le guide "I Tarocchi" e "Gli astri e noi", editi da Sperling Paperback. Ha messo a punto un metodo di lettura combinata di tema astrologico e tarocchi, che spiega nel libro "Sotto il segno del bagatto" edito da Xenia. Ha scritto insieme a Gigi Capriolo il libro "Lenergia segreta delle acque" e "Feng Shui" entrambi editi da Xenia. Ha scritto e diretto i videodocumentari "Meditazioni", "Acque di guarigione", "Musica che guarisce" e "Il tempio di luce di Ananda", oltre a una serie di trasmissioni televisive dal titolo "La salute psicosomatica". Ha scritto e diretto insieme a Patrizio Cortesi il videodocumentario "Angelo Palego: come ho trovato larca di Noè". Ha collaborato con le maggiori riviste di settore e con New Age Television. Nel 1997 ha ricevuto il premio "Donna, pace, amicizia" conferitole dalla Womens Federation for World Peace, organizzazione non governativa dellONU. Chiunque desideri contattarla, per approfondire il tema della bioeconomia, lo può fare allo 0347/5839887. |
Conoscere.... per scegliere |