"Il settimo Millennio"
Di Francesco Zarattini
Il dott. Luciano Sampietro è un avvocato molto noto a Trieste anche
per essersi occupato di clamorosi casi di omicidio; ha inoltre scritto numerosi tomi
giuridici.
Ha creato scalpore la sua recente fatica letteraria “Il settimo Millennio”
l’interpretazione rivoluzionaria delle profezie di Nostradamus.
Il libro è avvincente e convincente, imperniato su una geniale intuizione: la scoperta
della “chiave cronologica”.
Ho incontrato l’avvocato Sampietro nel suo studio per l’intervista.
Aspetto cronologico
D. Dott. Sampietro chi era Nostradamus?
R. Nostradamus è stato un grande scienziato dell’epoca, medico brillante,
appassionato astronomo ed in ultimo veggente; ma soprattutto una persona di altissima
statura morale. Pensi che veniva chiamato in tutta la Francia per curare la peste, e
lavorava gratuitamente. I libri che lo dipingono come uno stregone e un mago sono di pura
fantasia.
D. L’opera è risultata nei secoli di ardua decifrazione, come mai?
R. Nostradamus scriveva nel modo degli alchimisti. Il linguaggio “verde” evitava
di cadere negli strali della Sacra Inquisizione. Anagrammi, anacoluti, figure retoriche
hanno sempre rappresentato per me delle sfide affascinanti. Quando mi sono imbattuto in
Nostradamus per me è stato il massimo. Il problema più complesso era la cronologia.
D. Su questo aspetto, nel corso dei secoli, ci sono state ipotesi tra le più
disparate, che hanno creato a Nostradamus una fama di ambiguità… …
R. Nostradamus è stato ritenuto oscuro anche perché i tentativi di interpretazione delle
centurie sono stati tantissimi, con esiti spesso molto diversi e contraddittori.
Fino ad oggi non era stato trovato un sistema di datazione convincente. Ne risultava che
la stessa quartina poteva essere riferita ad eventi diversi e distanti nel tempo.
L’originalità assoluta della mia opera sta nel tentativo di identificare, in primo
luogo, il tempo fino al quale si estendono le profezie, per poi ordinare le quartine
secondo una sequenza storica precisa. Le quartine sono precedute da una parte in prosa: le
lettere al figlio Cesare e ad Enrico Re di Francia.
Queste nascondono molti giochi enigmistici; interpretando un passo della lettera a Cesare
sono arrivato a determinare la data della fine delle profezie: 3 giugno 2025.
Lo studio delle sestine e delle congiunzioni astrali mi hanno fornito le successive
conferme sulla correttezza di questa data.
Nella lettera ad Enrico Nostradamus fa riferimento ad una serie di date bibliche che mi
hanno consentito di determinare la partenza dei 7000 anni, arco di tempo nel quale le
profezie si sviluppano.
Sommando gli errori (intenzionali) di conteggio nella genealogia biblica sono risalito
alla data di inizio delle profezie: il 4996 a.C.. Alla medesima data sono poi arrivato
anche per altre vie; e questa prima ipotesi è stata così più volte suffragata.
D. Quanto tempo ha impiegato per risolvere questo enigma?
R. Più di un anno; quando ci sono arrivato ero felice come un bambino: non ho dormito per
tre giorni.
D. Ha avuto confronti con altri autori su queste ipotesi?
R. No, le ripeto. Da questo punto di vista la mia opera è completamente nuova.
D. Ha avuto la sensazione di aver già avuto contatto con il testo nel passato?
R. Credo di si; se in un anno sono riuscito a trovare così tante conferme, probabilmente
certe nozioni le avevo già dentro…
Certo, ho una buona dimestichezza del greco e del latino classici, del francese moyenne
del 500, ho studiato gli alchimisti e l’astrologia, soprattutto avevo una buona
conoscenza della mistica Rosacrociana… Nostradamus era un Rosacroce, questo è un
fatto fondamentale per una corretta interpretazione.
D. Quindi il riconoscimento del Cristo come Maestro cosmico, la legge del Karma…
R. Precisamente, una storia che comincia con Tutmosi III (1500 a.C. circa) e che possiamo
far risalire addirittura ad Atlantide, per ritornare a Pitagora, Platone ecc.
Il tempo presente
D. In estrema sintesi, quale futuro ci aspetta?
R. Attualmente viviamo nel “Regno della Luna” in cui l’uomo, appunto, preso
dal materialismo, ha perso il contatto con la realtà cosmica e con Dio.
Entro il febbraio 2000 ci dovrebbe essere la comparsa dell’Anticristo in Iran.
In quel periodo lì ci saranno le elezioni; attualmente la lotta fra riformisti e
conservatori è molto aspra. Le quartine suggeriscono che questi ultimi prevarranno e
distruggeranno Israele dopo aver coalizzato il mondo islamico. Successivamente ci sarà
una crisi irreversibile della Borsa. La Chiesa Cattolica andrà gradualmente incontro alla
sua fine. Papa Giovanni Paolo II morirà verso la fine del 2000. Dopo di lui ci saranno
ancora due Papi corrotti. Nel 2006 la Santa Sede sarà trasferita negli Stati Uniti…
D. Nel terzo segreto di Fatima si parla del rischio di una Terza Guerra Mondiale…
R. Inizierà nel 2006 e finirà nel 2012. La Lega Islamica assieme ai Russi invaderà
l’Europa approfittando dell’effetto sorpresa. Ci saranno grandi distruzioni, poi
quattro anni di pace. Dopo anche la Cina entrerà nel conflitto contro gli occidentali.
Solo nel 2025 l’Anticristo sarà definitivamente sconfitto.
Nascerà il “Regno del Sole”, un nuovo periodo di pace per l’umanità
coronato dal ritorno del Cristo sulla Terra.
D. In definitiva, qual è lo scopo dell’opera di Nostradamus?
R. Lo scopo è quello di preparare l’umanità agli eventi futuri e di fornire, nel
periodo di maggior sofferenza, la forza necessaria e la certezza della vittoria finale,
sotto la guida del “Re Cristiano del Mondo” Enrico che è già nato in Francia.
D. Nel libro si accenna all’esistenza dell’ “opera in chiaro”,
quando sarà ritrovata?
R. Come annunciato al figlio Cesare, esiste una versione della profezia in prosa. Ci sono
delle quartine dov’è situata però non le ho tradotte. Sarà ritrovata quando
l’umanità avrà bisogno di recuperare la speranza, e provocherà un’immensa
contentezza.
D. Esiste un rapporto fra le Centurie e l’Apocalisse di Giovanni?
R. Si. I due libri sono stati scritti con lo stesso scopo e si riferiscono in larga parte
alla medesima fase storica: quella attuale!
D. Le restano dei dubbi?
R. Ritengo che ci possano ancora essere delle inesattezze interpretative sui singoli
fatti, ma il quadro generale è decisamente attendibile.
D. Bene avvocato, La ringrazio per l’intervista. Auguro al suo libro di avere la
diffusione che merita.
R. La ringrazio; spero che quest’opera, se letta nell’ottica giusta, possa
effettivamente costituire una risorsa morale importante per l’umanità in un periodo
di grande crisi. Questo era senza dubbio l’obiettivo di Nostradamus.
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