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La chiesa decanale di Pieve Caterina Lanz, a Spings, 
Caterina Lanz Sulla destra, decisa, maestrosa, s'innalza la statua di Caterina Lanz, la ragazza di S. Vigilio di Marebbe che, venticinquenne, si trovava domestica a Spinges (un pianoro sopra Bressanone) quando le truppe napoleoniche entrarono in paese portando con se la triste fama di ruberia e devastazione. Gli "Schutzen", accorsi da tutte le valli in difesa del territorio, non erano riusciti a frenare l'avanzata nemica ed, ancora una volta, dopo una cruenta battaglia stavano indietreggiando proprio su quel colle. Sul muro di cinta della chiesa Caterina Lanz, il 2 aprile 1797, affronto i soldati con la forca perché non avessero ad entrare nel sacro luogo. Sul suo esempio i compaesani, rianimati dal suo coraggio, cacciarono a valle le truppe nemiche. Finita la guerra ando perpetua presso un parroco; tale arrivo ad Andraz ormai ottantenne e quivi mori 1'8 luglio 1854. Venne sepolta nel cimitero di Pieve coi dovuti onori militari. Il 22 giugno 1912, in un periodo di particolari tensioni, venne eretta la statua all'eroina ladina accanto al campanile quale simbolo di fedelta all'Impero ed attaccamento alla religione; autore lo scultore meranese Planischeck. E'alta m.2,20 e pesa Kg.530. Nel giugno del 1915, scoppiata la guerra, dovette essere traslocata dapprima nella vicina Val Badia, poi a Rovereto. Vi ritornerà il 17 ottobre 1964 sulla destra della piazza. |
Edito a cura della Parrocchia di S. Giacomo in Livinallongo
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