La ferrovia Ellera Tavernelle: L'esercizio

- 16 maggio 1953: L'inizio di una nuova epoca?

Alla presenza delle autorità il primo treno sventolante di tricolori mosse da Fontivegge alla volta di Ellera ove avvenne il Taglio del nastro, la folla di studenti e lavoratori che accolse il convoglio durante le soste nelle varie stazioni, l'arrivo a Tavernelle. Bande musicali, fiori, un palco per le autorità: questo il 16 maggio 1953.

- Gli orari del servizio passeggeri

Tre treni per ogni senso di marcia iniziarono a percorrere i 22 chilometri della linea; il servizio passeggeri, di terza classe, era assicurato da una o due "littorine", automotrici a nafta della serie Aln 556.

Il materiale rotabile proveniva da Foligno, è per questo che la prima corsa della mattina proveniva da quella città, transitava ad Ellera alle 4.42 per arrivare a Tavernelle alle 5.42: un'ora esatta. La corsa mattutina che ripartiva da Tavernelle alle 5.55 si arrestava ad Ellera ripartendo in direzione Tavernelle alle 13.20. La nuova corsa delle 14.22 raggiungeva Perugia da dove ripartiva un alle 17.40. Alle 19.07 partiva l'ultima corsa da Tavernelle, anche questa con destinazione Perugia.

Tutte le corse effettuavano fermate intermedie a Castel del Piano, Castiglion della Valle e Pietrafitta - Fontignano.

Successivamente furono introdotte altre due coppie di treni che portavano a cinque i convogli giornalieri per ogni senso di marcia. Il tempo di percorrenza fu ridotto progressivamente ad una mezz'ora.


- Il traffico merci

I convogli merci, in verità poco frequenti, erano trainati da una locomotiva a vapore del gruppo 640 ed erano composti da pochissimi carri. Nel frattempo proseguiva la costruzione della Centrale termoelettrica di Pietrafitta "Città di Roma" ed il materiale, che proveniva in gran parte dalla Germania, era trasportato su carri trainati da un carrello automotrice costruito dalla ditta "Badoni" o, più raramente da una vaporiera del gruppo 471.

- Gli anni del disavanzo economico

Apparve subito chiaro che il mancato proseguimento della linea fino a Chiusi e quindi la mancanza di quello sbocco naturale verso la rete nazionale avrebbe causato il repentino dissesto economico della linea Ellera Tavernelle.

Il raffronto tra gli esercizi 1957 e 1958 fornisce chiaramente il quadro generale: La media passeggeri giornaliera scesa da 400 a 316 (anche a causa della concorrenza di corse automobilistiche di linea), i trasporti merci passarono dai 64 per 766 tonnellate mensili ai 20 per 237 tonnellate mensili. Il trasporto di collettame e bagaglio passò da 30,6 tonnellate a 24,1. Il disavanzo intanto cresceva ...


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