AMBIENTAZIONE


L'ambiente

Per il comune viandante che volesse giungere nel Regno dei Non morti (anche chiamato Regno di Korgak) l'immagine più ricorrente sarebbe quella di antiche rovine e cimiteri abbandonati.

Non esiste un confine netto che ne delimita l'estensione, ogni essere vivente o non-vivente che calpesterà queste terre oscure si renderà conto da solo di trovarsi in un luogo tetro e pericoloso.

Attraversando le sue foreste magiche si incontrano le razze più strane e bellicose che si siano mai viste: elfi ripudiati, gnomi guerrieri, orchi, folletti dispettosi, spiriti erranti e quant'altro...

Il territorio che appare alla vista è vario, montagne altissime sovrastano la pianura che si allunga fin verso la direzione del mare.

Le Stagioni

Le stagioni trascorrono in un lento alternarsi e ogni condizione climatica è portata all'estremo... I cambiamenti metereologici sono repentini, violente tempeste e nubifragi si abbattono senza particolare preavviso e con spiccata violenza.


Inverno

Durante questa stagione il Regno è ricoperto da una spessa coltre di neve, che rende il paesaggio ancora più desolato e infonde la sensazione di trovarsi in luoghi disabitati. Gran parte degli animali che vi abitano sono in letargo, ma guai a colui che pensasse di trovarsi al sicuro! Stormi di corvi prendono il volo improvvisamente alla ricerca di una preda vivente da cui trarne linfa vitale per se e per la propria prole, branchi di lupi affamati si aggirano di notte ululando e banditi senza scrupoli si muovono in cerca di un bottino in denaro con cui ubriacarsi nelle calde taverne. Le temperature sono rigide fino a molti gradi sotto zero nelle zone più a nord.

Primavera

Contrariamente a quanto si possa immaginare queste terre sembrano trasformarsi. Addirittura alcuni fiori sbocciano sporadicamente nei campi abbandonati. Peccato che siano fiori carnivori... Poveri contadini abbandonati al loro destino arano la terra brulla sperando di ricavare qualche soldo per la loro famiglia. Qualche cavaliere del bene fa la sua breve apparizione sperando di poter compiere qualche opera pia, salvo poi sparire quasi come se fosse stato inghiottito dalle forze del male di questi luoghi. Mostri feroci fanno la loro prima comparsa dopo il periodo di letargo scorazzando indisturbati se non fosse per qualche cacciatore (mestiere pericoloso in queste terre ma remunerativo) che gira alla ricerca di carne e di parti di animale particolarmente richiesti da maghi e streghe.L'arrivo della primavera non è visto di buon occhio dai Nonmorti, poichè la natura tenta di ribellarsi alla condizione imposta dal paesaggio e colpisce i Nonmorti nel punto debole: l'Amore.

Estate

Caldo e afa sono padrone in questo particolare periodo dell'anno. Gli unici luoghi in cui si può trovare refrigerio sono le cripte, la spiaggia spazzata dal vento o le cime delle aspre montagne. Le paludi d'acqua dolce divengono ricettacolo per gli esseri assetati, guai all'incauto che vi capiti senza prontezza di spirito! Durante le lunghe notti d'estate gli abitanti del Regno usano divertirsi in vario modo, in cerca di svago dalla solitudine quotidiana. Le zone più desertiche hanno una temperatura insostenibile per gli umani, ma molti demoni, si sentono a loro agio e popolano queste lande.

Autunno

E' la stagione della non-vita. Il culmine dell'anno per queste lande. Gli esseri che vi abitano diventano se possibile ancora più violenti e pericolosi del solito. Questi cercano le loro ultime prede in attesa di cadere in letargo, oppure per il semplice piacere di farlo. Piogge abbondanti sono la normalità, come anche freddi venti che spirano da sud. A volte nella solitudine delle montagne sembra riecheggino i suoni di antiche battaglie consumate su queste terre, come del resto ne sono testimonianza i ruderi e le macerie di costruzioni e tombe ormai invase da erbaccia e piante rampicanti. Un sole pallido domina l'orizzonte, e la giornata volge velocemente al termine.


Lune e sole


Tre lune dominano il paesaggio notturno del Regno, anche se in realtà ne sono visibili solo due.

- La luna rossa, quella che erroneamente sembra più vicina, è per molti simbolo di equilibrio.

- La luna bianca, che viene coperta ogni tre mesi dalla luna rossa è simbolo del bene. L'eclissi lunare così raggiunta è seguita da periodi di relativa tranquillità in queste terre.

- La luna nera, seppur non visibile direttamente è in realtà la più vicina di tutte le altre lune. Ogni sei mesi genera una eclissi coprendo una volta la luna bianca e, dopo altri sei mesi, ricoprendo la luna rossa. Ogni comparsa indiretta della luna nera è accompagnata da violenti accadimenti nel Regno.Questa luna dona i poteri alle vesti nere ed è visibile solo da esse

Ogni anno avviene una eclissi totale del sole ad opera di una delle varie lune seguendo questo ordine: bianca, rossa, nera.

Il sole in realtà è poco visibile nel Regno, poichè spesso il cielo è coperto da nubi che ne coprono i raggi diretti.



Le vie d'accesso

Molte sono le vie tramite le quali giungere al centro del Regno, quelle però più utilizzate sono queste: via mare è possibile pervenire attraccando al molo del Covo dei Pirati (la presenza di scogli e di secche rende impossibile attraccare in altri luoghi), via terra per coloro che giungono per la prima volta in queste lande con l'intenzione di divenirne abitanti si può arrivare all'accampamento dei cadetti.

I villaggi

Esistono diversi tipi di luoghi sedi di abitanti:

- Cimiteri
- Villaggi
- Porto
- Templi

Campo dei cadetti

Il campo dei cadetti è la via più accessibile per giungere nel Regno di Korgak. E' situato in un avvallamento ricco di vegetazione e di prede animali che possono essere cacciate dai cadetti. Infatti la maggioranza degli esseri che si incontrano in questa zona sono viventi, anche se talvolta qualche non vivente giunge in questa parte del Regno o perchè si è perso o per disturbare coloro che vogliono diventare abitanti. Nell'aria che si respira in questi luoghi è ancora presente la vita, anche se risultano ben visibili il Tempio di Fuoco, il villaggio di Dragoneye e la zona dei cimiteri quasi come un monito per coloro che entrano nel centro del Regno. Un fiume scende da Dragoneye fin verso le tende nelle quali sono ospitati i novizi, queste tende sono posizionate senza un criterio ben preciso e sono presidiate notte e giorno da un esiguo numero di guardie a tutela dell'incolumità di coloro che vi soggiornano.

Dragoneye e Picco Iridians

Procedendo verso ovest dal campo dei cadetti, di fronte a colui che intende raggiungere il villaggio di Dragoneye v'è un'alta montagna dalla quale spesso si vedono volare dei draghi blu. E' possibile evitare di scalare la montagna passando attraverso una sorta di canyon dove però è facile essere preda di briganti, proprio perchè si deve avanzare allo scoperto. Una volta giunti dall'altra parte appare agli occhi un terreno roccioso e impervio al di sopra del quale vi si trovano le dimore degli abitanti di questo villaggio. La flora e la fauna di questi luoghi è veramente povera... Salendo faticosamente attraverso sentieri poco tracciati si giunge al centro di Dragoneye da dove è possibile vedere la quasi totalità del Regno. Volgendo da qui lo sguardo verso ovest appare un picco denominato Picco Iridians.

Tempio di Fuoco e Castello Principesco

Se dal campo dei cadetti ci si dirige verso nord si raggiunge il Tempio di Fuoco, non prima però di aver attraversato una delle foreste più folte e più impregnate di mana magico. E' facile imbattersi in creature non viventi quali gruppi di lich, demoni e spiriti. L'aria già opprimente che si respira attraversando la foresta peggiora quando alla vista appare il Tempio di Fuoco. A differenza di altre stutture del Regno la magia che vi alberga lo rende praticamente intatto dal passare del tempo. Nessuna guardia di presidio, solo misteriose statue di pietra raffiguranti leoni pronti a prendere vita per uccidere colui che non desiderato giungesse in questa zona. Guardando verso ovest abbarbicato tra le rocce è possibile individuare, al centro di un lago, il Castello Principesco, che è raggiungibile solo dai sentieri di montagna pieni di trappole e trabocchetti d'ogni tipo.

Cimiteri

Se dal campo dei cadetti si procede verso est si incontra una zona collinare superata la quale ci si imbatte nel primo dei quattro principali cimiteri del Regno di Korgak: il cimitero di Sharrik, storicamente abitato da vampiri. A est di quest'ultimo situati non molto lontano vi sono il cimitero di Darkorb e il cimitero Sconsacrato (punto dal quale naque il Regno, sfornando ogni genere di nonmorto immaginabile), mentre a sud è ubicato il cimitero di Darknight. Tutta la zona è infestata perennemente da non morti e spiriti erranti. Vampiri, scheletri, zombie e iene vagano indisturbati tra le tombe e le cripte seminascoste dalle lapidi in rovina. Si narra che durante le ecclissi di sole ad opera della luna nera coloro le cui ossa sono ormai divenute cenere tornino in vita e festeggino per l'intero giorno ricordando i tempi in cui non erano ancora dannati e vivevano nel vizio e nella ricchezza...

Rocca degli Eroi

Continuando il nostro viaggio in direzione est ci si imbatte in una catena montuosa molto aspra. Superata tale catena, abitata per lo più da esseri inoffensivi, si giunge in un grande altopiano nel quale si erge la Rocca degli Eroi. Essa è ormai l'ultimo baluardo del bene in queste lande e il territorio circostante la Rocca è ancora impregnato di quella magia bianca che ne ha consentito la sopravvivenza fino ai giorni nostri. La foresta circostante la costruzione è abitata esclusivamente da esseri viventi, inoltre bisogna ricordare che anche i mostri tendono ad evitare questa zona per loro natura.

The Butcher's Temple

Se dalla Rocca ci si dirige verso nord è facile individuare un vulcano all'interno del quale vi si trova la fucina del fabbro. Ai bordi del vulcano, nascosto in un cratere spento, vi si trova invece il Butcher's Temple. In questa zona è difficile imbattersi in esseri di ogni tipo in quanto la particolare conformazione rende questi luoghi inadatti alla vita e alla non-vita.

Covo dei Pirati

Se invece partendo dalla Rocca ci si dirige verso sud il terreno si fa via via sempre più pianeggiante fino a quando si giunge verso il mare. Situato in un promontorio proprio innanzi a quest'ultimo v'è il Covo dei Pirati, dove coloro che da sempre spadroneggiano indisturbati vi trovano rifugio. La spiaggia rocciosa è sede di crostacei e di tartarughe giganti, mentre le acque sono particolarmente pescose. Durante la notte il riflesso delle lune sul mare increspato crea dei giochi di luce meravigliosi per l'osservatore che li vede per la prima volta. Al contrario, nel pieno delle tempeste, questo posto sembra inerme e insignificante nei confronti della furia distruttrice del mare.