Cenni biografici

Fabio Peruzzi è nato a Campi Bisenzio dove vive e lavora. Pittore, disegnatore, incisore. mmjjjjjjjjjj

Ha esposto in mostre personali e rassegne. Della sua attività si ricordano tra le ultime mostre: nel 2005 la personale al Circolo San Bartolo a Cintoia.
Il 28° Concorso "Giuseppe Pescetti" a Sesto Fiorentino (primo premio Grafica) nel 2006 a Firenze "Nel pianeta dell'Arte" in Palagio di Parte Guelfa.
Il "Premio Italia per le Arti Visive"a Certaldo (FI), la personale al Caffè Petrarca di Firenze. Il premio "Fiorino d'argento" per la Sez. Grafica
alla XXIV Edizione del Premio Firenze. Nel 2007 le personali di "Opere grafiche"alla Limonaia di Villa Vogel e presso la Galleria del Candelaio. La XXXVII Mostra d'Arte all'aperto in Piazza Donatello (FI). Rassegna di artisti contemporanei di Eco d'Arte Moderna alla Limonaia di Pescille Panzano in Chianti (FI) e il Premio "Fiorino d'Argento" per la Sez. Grafica alla XXV Edizione del Premio Firenze. Rassegna Arti Visive al Palazzo del Podestà Galluzzo (FI) del Gruppo Artistico "Oltre le Immagini". Città di Noale collettiva "Segni del Tempo" Febbraio 2008. Personale di Grafica presso lo Spazio ART-ART Impruneta (FI) Aprile 2008. 1° Classificato concorso BIG GAME sul sito di Gigarte Marzo 2009. Casa del Pittore dello Scultore e del Poeta collettiva del gruppo "Oltre le immagini" Montecatini T. Aprile 2009. 1° Classificato al concorso sul sito di Artantis Maggio 2009.


Le opere sono presenti anche su i Siti: www.gigarte.com www.xseven.it www.omniartis.com www.artantis.org

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La meditata ispirazione, la precisione del segno e la leggerezza del colore, il senso di sospensione nel tempo, portano l'autore ad una composizione finale venata di un sapore metafisico.

Federico Napoli

 

Di fronte alle opere di Fabio Peruzzi non si può che restare ammirati, trovarsi davanti a questi piccoli capolavori, lungamente studiati e realizzati con tecnica magistrale, ci fa ben sperare nella vitalità dell'Arte figurativa che Fabio Peruzzi intelligentemente riporta a quelle classiche clausole formali che hanno come prospettiva la loro valenza nel tempo.

La mano del disegnatore traccia con sicurezza assoluta sfumature e tessiture bianco/nere di stupefacente realismo, si tratti di volti o di nature morte (che richiamano sottotraccia il simbolismo di Magritte) tenendo conto tra l'altro che qui manca l'ausilio del colore, mentre è presente l'assolutezza del punto di grafite sul foglio bianco, su cui l'Artista esercita il proprio magistero, accompagnato da una non comune sensibilità.

E' da questi elementi che discendono l'incanto, l'eleganza e le perfette gradazioni tonali che fanno delle opere di Fabio Peruzzi un godimento estetico perenne ed un punto fermo nel panorama artistico fiorentino.

Roberto Pietropaoli