Presiede la corte :

Colonnello Milo Thomas, JAGCorps

Pubblica accusa:

Maggiore Laskov

Imputati:

L'A-Team, durante la guerra del Vietnam, viene incaricato di fare una rapina alla Banca di Hanoi mentre si celebra il capodanno vietnamita. L'ordine viene impartito dal colonnello Morrison. Viene detto loro che questa missione può aiutare a mettere fine alla guerra, ma Morrison, un traditore al soldo dei VC, cerca di incastrarli.

Il piano era quello di far cadere la squadra in una trappola ed essere presa in ostaggio dagli uomini del Generale Kuyet ed essere usata per mettere il Governo Usa in serio imbarazzo. Non tutto va per il verso giusto ed i vietnamiti arrivano in ritardo;gli imputati riescono a fuggire aiutati dal Capitano H. M. Murdock, ma successivamente vengono arrestati dalle forze americane.La notizia dell'evasione, avvenuta da Fort Bragg, all'epoca comandata dal Colonnello Lynch, fa ben presto scalpore ma nel corso degli anni [come spiegato nella puntata] la reale necessità di arrestare i fuggitivi si mescola con il bisogno di evitare di fare una figuraccia nei confronti dell'opinione pubblica.

Come si sa il Capitano Murdock è l'unico a non essere ricercato in quanto ritenuto malato di mente, motivo per cui viene ricoverato presso un ospedale per i veterani del Vietnam: il Veteran's Affair Hospital aWestwood, California .

Una tesi per dimostrare la loro colpevolezza è che essi agivano in proprio; va aggiunto che l'unica persona che può confermare o smentire l'esistenza dell'ordine di rapinare la banca di Hanoi è il Capitano Josh Curtis il quale è stato creduto morto per molti anni, in seguito all'attacco al quartier generale americano da parte dei VC. Trovato Curtis, egli indica gli imputati come gli assassini del Colonnello Morrison ed afferma di aver visto John Smith uscire dall'ufficio della vittima pochi minuti dopo la sua morte e poco prima dell'attacco nemico.

Questa tesi viene arricchita e modificata dalla testimonianza del Generale dell'esercito del Vietnam del Nord : Chung Van Kuyet; egli afferma che Morrison era nel libro paga dei vietnamiti e che era terrorizzato all'idea di quello che gli avrebbe potuto fare l'A-Team se avesse scoperto il suo tradimento. Contemporaneamente viene stabilito che nessuno può confermare che essi fossero ad Hanoi nel momento dell'uccisione di Morrison. Intanto giunge la notizia che il Capitano Curtis è morto in un incidente d'auto.

Al banco dei testimoni viene chiamato anche Murdock, ma egli dà prova della sua insanità mentale infarcendo la sua testimonianza di avvenimenti incredibili. In realtà pare che l'ultimo a vedere in vita il Colonnello Morrison sia stato proprio il capitano Murdock.

[La ricostruzione dei fatti lascia sbalorditi gli imputati, ma essi non credono alla colpevolezza del loro amico, anche se è evidente che condannando il capitano i tre avrebbero ottenuto la libertà] Hannibal, per salvare la vita al suo amico dichiara di aver ucciso Morrison; Sberla e Baracus non gli sono da meno e si accusano di essere stati complici di Hannibal.

Benny Conway [convince i tre a ritrattare la loro confessione] riesce a smontare la credibilità delle testimonianze finora presentate dall'accusa; a questo punto Laskov gioca il suo asso nella manica e c'è il colpo di scena: gli ordini scritti erano stati falsificati da Sberla, abile anche nella contraffazione della firma.

[Va precisato che l'ordine di rapinare la banca di Hanoi fu firmato da Morrison in persona di fronte ad Hannibal.]

Sulla base di questa nuova prova l'A-Team viene così condannato a morte per fucilazione.