Pamela Cento critica d’Arte Roma: "Mauro Russo, con un gesto istintivo denso di colori vivi, si consente fortunatamente, di buttarsi alle spalle il manierismo accademico, per fare irrompere sulla tela quell’acrilico che asciugandosi troppo in fretta, non consente sbagli e si adatta all’artista che deve dire qualcosa di getto. Moti dell’anima di un paesaggio o di un individuo espressi nella grana della tela. Dai colori nella loro essenza, senza equilibrio , moti e momenti fugaci che solo la forza del disegno non progettato può cogliere in tutta la sua caducità. Pennellate di rossi e di verdi, linee che incessantemente si rompono , omaggio all’espressionismo in continuo divenire."
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