POKEMON
STADIUM 2
Recensione a cura di Alessio.
Salve,
sono Alessio. Era da molto tempo che non mi facevo vivo per il giornalino
quindi ho deciso di tornare alla grande recensendo un grande gioco. Pokèmon
Stadium 2 è forse uno dei seguiti più attesi per il mitico N64 ed
è ora disponibile in lingua inglese (per l’italiana dovremo
aspettare
l’autunno! N.D.R).
In
effetti Pokemon Stadium 2 si rivela essere quello che si possa definire un
buon seguito: le vecchie trovate più quelle nuove, ma cosa più
importante la presenza di tutti i pokèmon delle versioni gold e silver!
– UOOBBAAA!- Wobbuffet, non affacciarti davanti al monitor, tanto non ti
vede nessuno! Appena inserita la cartuccia veniamo accolti dal logo del
N64 e da un suono pikachu-ano (o pikachuesco? N.d.Axel) poi ci troviamo subito nel menù principale che comprende le
opzioni per i combattimenti rapidi e lo stadio, più una piacevole novità:
il mistery gift. Ogni giorno potrete
scambiare un mistery gift (o dono
segreto) e salvarlo sulla cartuccia per gameboy di pokèmon gold o silver.
Dallo stadio è possibile accedere alla rocca dei capopalestra, al
laboratorio pokèmon, al combattimento libero ed alla torre GB,
dove si può giocare a pokèmon gameboy. Fin qui i cambiamenti sono lievi,
e riguardano la presenza dei nuovi capipalestra e la presenza dei nuovi
pokèmon, ma già a cominciare dai tornei sono state fatte delle piacevoli
modifiche: le coppe da affrontare sono 4: la coppa dei cuccioli è
riservata ai pokèmon nati dalle uova tassativamente al 5° livello di
esperienza; la pokè cup e la prime cup sono riservate rispettivamente ai
pokèmon attorno
ai livelli 50 e 100 e sono divise in quattro sezioni, infine la coppa
sfida, vera novità di questa parte, fornisce al giocatore una squadra di
pokèmon fissa con la quale affrontare gli avversari.La sezione dei
sottogiochi è stata ampliata con 15 giochi nuovi di zecca e la possibilità
di guadagnare soldi facendo partecipare i propri pokèmon ai giochi. La
victory hall è stata soppiantata dalla ben più utile casetta: qui potete
riordinare gli oggetti che ornano la vostra
camera da letto (se,
ovviamente avete un pokèmon GB gold o silver) e infine, l’utilissima accademia pokèmon, una vera e propria
scuola con tanto di insegnanti per imparare TUTTO sui pokèmon o per
sfidare i compagni di classe allo scopo di imparare le loro strategie di
combattimento; sempre qui troverete la biblioteca, dove potete trovare
assolutamente tutto sui giochi di pokèmon, dagli attacchi che un pokèmon
impara alle funzioni degli oggetti che trovate nelle cartucce. Ah, una
nota per gli appassionati: mew NON SI PUO’ CATTURARE in nessuna versione
del gioco, così come CELEBI, questi due rarissimi pokèmon si possono
ottenere solo con i codici game shark oppure alle fiere apposite. Dal
punto di
vista tecnico pokèmon stadium 2 si presenta con una grafica estremamente
curata, un sonoro molto più fine del suo predecessore, una giocabilità
immediata e una longevità incalcolabile. Se vi piacciono i pokèmon
non
potete farvi sfuggire pokèmon stadium, tenete però presente che senza
una cartuccia gameboy il gioco perde molto del suo fascino e se avete già
acquistato il primo episodio questo potrebbe stancarvi prima del previsto.
Un ultima cosa: la versione da me comprata non comprendeva il transfer pak,
indispensabile per giocare a pokèmon GB, per fortuna io avevo quello
preso assieme alla prima versione, ma voi state comunque attenti.