Il canguro vive in Australia e nelle isole
circostanti allo stato brado: l'allevamento è proibito e la caccia
imposta per legge è necessaria unicamente per la sopravvivenza della
specie.
In Australia la caccia ai canguri è uno sport popolare e ogni anno
vengono uccisi migliaia di esemplari.
I canguri tipici hanno la testa somigliante a quella delle pecore, grandi
orecchie, torace
sottile e pesante parte posteriore.
Le zampe anteriori sono corte con cinque dita ineguali,
mentre quelle posteriori sono robuste e potenti per poter
spiccare dei salti, durante la fuga, raggiungono anche gli 8-9
metri di lunghezza.
I piedi posteriori hanno quattro dita e quello esterno è munito di un
artiglio per la difesa.
I canguri sono animali timidi e mansueti ma se messi alle corde diventano
pericolosi difendendosi energicamente
a morsi, oppure sferrando poderosi calci con le zampe posteriori.
La lunga e muscolosa coda è usata come supporto all'animale per sedersi e
per bilanciarsi quando salta.
Alcuni grandi maschi possono superare
l'altezza di 1,80 m in posizione completamente eretta e raggiungere un
peso di 80-90 kg.
Il più conosciuto e il più diffuso tra i canguri è quello cosiddetto
gigante, Macropus giganteus che può arrivare ad una lunghezza di 1,5
esclusa la coda.
Animali esclusivamente erbivori brucano come le pecore e vengono cacciati
proprio perché spesso rovinano la vegetazione, sono infatti voracissimi
capaci di devastare ampie zone territoriali.
Da loro si ricava una pelle, con caratteristiche di resistenza e
morbidezza uniche, e la carne per il
consumo umano, che ha proprietà nutritive eccezionali.
Le femmine come tutti i marsupiali hanno nella zona addominale una
speciale sacca chiamata appunto marsupio la quale contiene delle ghiandole
mammarie da dove il piccolo si può nutrire.
Il sistema riproduttivo è molto diverso da quello di qualsiasi mammifero,
la caratteristica più incredibile è che il canguro può ritardare la
morula, mettendo l'embrione in attesa.
Le femmine hanno un ciclo di fertilità di 35 giorni e un periodo di
gestazione di 33 giorni.
Il piccolo rimane nel marsupio per circa 235 giorni.
Dopo circa 180 giorni il piccolo inizia a brucare l'erba restando però
protetto nel marsupio.
La riproduzione è continua, ma la popolazione dei canguri dipende in
buona parte da fattori climatici, in particolare dalla quantità delle
piogge.
La mortalità aumenta drammaticamente in condizioni di clima
particolarmente arido.
In caso di condizioni climatiche favorevoli i canguri si riproducono con
estrema rapidità.
Un piccolo di canguro, alla nascita è poco più grande di un fagiolo e
pesa all'incirca un grammo o poco meno.
I canguri sono attivi all'alba e al crepuscolo, si spostano a salti,
possono raggiungere la velocità di 48 km/h e mantenerla per parecchi
chilometri. |