“PIù VELOCE DELLA LUCE”

ovvero

Il bambino che visse prima di nascere

      

      


Nell’universo “Over” tutto è in subbuglio: nebulose vagano nel vuoto, senza una meta precisa; le stelle, dalle più evolute e splendenti alle più ristrette e tenui si scontrano tra loro e bisticciano per un misero boccone d’idrogeno, ma…in lontananza si scorge un piccolo essere: sembra un fagiolo gigante ricurvo su se stesso, è quasi impossibile identificare l’origine di ‘sto coso.
Proviamo ad avvicinarci con cautela: lo strano fagiolo si sta trasformando gradualmente in un vecchio curvo, dal corpicino esile e dal volto scarno. Cosa ci farà mai da queste parti quello strano essere?? Proviamo a chiederglielo di persona!
Devo confessare che mi preoccupa molto l’incontro con il fagiolo ricurvo. Comunque…forza e coraggio, una situazione come questa è irripetibile!!!
Armiamoci di microfoni e telecamere e partiamo per la nuova avventura megagalattica.
Questo strano individuo si dimostra molto disponibile e molto gentilmente ci racconterà la sua misteriosa storia. Stiamolo ad ascoltare:
“Buongiorno a tutti, mi chiamo Heggs e non potete immaginare ciò che mi è accaduto circa un secondo fa.
Io sono uno scienziato che può essere definito ‘pazzo’; ho passato tutta la mia vita cercando di costruire un raggio che potesse viaggiare più veloce della luce. A questo proposito ero nel mio laboratorio segreto tentando, per l’ennesima volta il mio esperimento: stavo miscelando tra loro raggi gamma, violetti, ultravioletti… quando si sprigionò un bagliore enorme e accecante, che si propagò per tutta la casa.
So che non ci crederete mai, ma vi assicuro che quell’immenso bagliore era un vero e proprio raggio in grado di viaggiare più veloce della luce!!
Entusiasta della grandiosa scoperta mi misi a cavalcioni sul magico raggio e, nell’arco di un tempo brevissimo, mi trovai catapultato in uno strano universo.
La cosa più sorprendente non è stato tanto questo strano modo di viaggiare, ma la visione all’incontrario della mia vita trascorsa. Infatti, mentre viaggiavo sul raggio di luce, da uomo adulto e maturo mi sono ritrovato in un bambino ancora in fasce, per poi ricrescere improvvisamente in questo nuovo mondo, diventando ancora più vecchio di quello che ero: pensate che ora ho addirittura 123 anni!!”

Signori e signore, un evento veramente straordinario! Se avete seguito con attenzione questo racconto, vi sarete accorti che costui arriva addirittura dal pianeta Terra e, di conseguenza, dalla Via Lattea.
Non era mai accaduto prima un fatto simile, sono veramente sconcertato!!
Signor… Heggs, le dispiace tenerci informati su ciò che le accade e, eventualmente, scriverci una sua autobiografia?
“No, preferirei mantenere il segreto su questa mia esperienza, al più la racconterò personalmente giorno per giorno ai vostri cari telespettatori.”
O.K., rispettiamo la sua privacy. Arrivederci ‘Signor fagiolo’… volevo dire ‘Signor scienziato’, e… buona fortuna!!

I giorni passavano in fretta, ma non altrettanto velocemente si sviluppavano le vicende del nostro amico ‘fagiolino’. Nonostante ciò, si potevano già intuire i primi cambiamenti. Infatti l’uomo avventuroso era retrocesso di qualche anno: da 123 era arrivato a 113 anni.
Nel frattempo dovete sapere che il nostro amico ha trovato alloggio, grazie all’efficiente lavoro dell’agenzia “Dimora sicura, per esseri di piccola statura”.
Mi ha incaricato di dirvi che tutto va alla perfezione, che sta rivivendo parti della sua vita al contrario e che presto vi darà notizie sulla sua straordinaria avventura. Questo per ora è tutto, arrivederci e a presto dal pianeta Emonnarpos.
“Buongiorno signori e signore, qui è il vostro amico che vi parla. Spero che lì vada tutto bene, come sta succedendo a me.
Attualmente mi ritrovo all’età di circa 103 anni. Anche se sono passati solo pochi giorni in questo strano universo, sono già ringiovanito di 20 anni. Durante tutto questo tempo ho rivissuto vicende della mia vita passata, ma ciò che più mi ha colpito è stato un particolare episodio.
Mi trovavo nella mia camera da letto, tutto era tranquillo come sempre, finché non bussò qualcuno alla porta. Non attendevo visite, ma presumevo che fossero i produttori di qualche programma scientifico. Invece mi sbagliavo: si trattava di un uomo, col volto ricoperto da una folta barba e con addosso un grande mantello nero.
Dopo averlo fatto accomodare e averlo scrutato attentamente, mi è parso di riconoscerlo ma, evidentemente era impossibile…So che mi prenderete per pazzo (e non sbagliate poi tanto), ma la mia curiosità mi spinse a chiedergli se non fosse il mio amico Mario, al quale assomigliava… Era proprio lui, il mio vecchio e caro Mariolino!!”

“Lui era stato il mio amico d’infanzia sulla Terra ed era morto d’infarto poco tempo prima che iniziasse la mia disavventura. Se ancora non l’avete capito era l’anima di Mario che girovagava nello spazio, dopo essersi perso tra i viali dell’altro mondo.
Dopo esserci raccontati i particolari a vicenda, l’ho riaccompagnato alla sua dimora, un po’ lugubre, ma accogliente, per un morto!
Così, dopo averlo salutato, me ne sono andato ai giardini pubblici.
Sembra quasi che, da quando se ne è andato Mario, il tempo per me passi ancora più velocemente. Infatti nel giro di qualche settimana ho rivissuto quasi tutta la mia vita e ho raggiunto l’età di 20 anni. Ora mi ritiro nella mia tana, ci vediamo presto”.

Un mese dopo…
Ueeh! Ueeh!

Cari telespettatori il nostro scienziato è diventato un pupetto capriccioso e si sta riavvicinando sempre più alla ‘sua’ Terra. Ormai la sua avventura sul pianeta Emonnarpos sta terminando e sta per cominciare una nuova vita sul suo pianeta d’origine, in grembo ad una dolce madre e tra nuovi amici.
Un enorme saluto affettuoso dai tuoi nuovi ‘vecchi amici’ e buona fortuna per la tua nuova esistenza!
Arrivederci e a presto, bel bambolotto.

Alice G.


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