" ROCK "
Musica rock : Genere musicale di origine afroamericana formato da differenti stili popolari sviluppatisi negli Stati Uniti a partire dagli anni Cinquanta.
Pur nella grande diversificazione delle sue
correnti, la musica rock presenta alcune caratteristiche di massima comuni: dal
punto di vista musicale, soprattutto per quel che riguarda l'impostazione
strumentale, prevalente è l’uso delle chitarre amplificate e delle tastiere
elettriche; dal punto di vista dei contenuti, i testi delle canzoni sono sovente
ispirati a temi sociali e d'attualità assenti nelle altre forme di musica
leggera.
Punto di partenza dello sviluppo del rock è il rock ‘n’ roll, genere musicale
nato nella metà degli anni Cinquanta che, in seguito allo straordinario successo
di Rock Around the Clock (1955) di Bill Haley, si affermò in tutto il mondo
grazie a interpreti come Jerry Lee Lewis, Buddy Holly ed Elvis Presley.
GLI ANNI SESSANTA
Dopo la diffusione del genere dagli Stati Uniti verso il resto del mondo, negli
anni Sessanta il suo rinnovamento prese la direzione inversa: dall'Europa, e in
particolare dall'Inghilterra, gruppi come i Beatles, i Rolling Stones e gli Who
invasero il mercato americano. Contemporaneamente, l'abbreviazione "rock" iniziò
a sostituirsi alla denominazione "rock 'n' roll" e la musica stessa cominciò ad
allentare i propri legami con la struttura formale originaria assorbendo
influenze di svariata provenienza.
Verso la fine degli anni Sessanta il rock fu veicolo e punto di riferimento
della contestazione giovanile (vedi Movimento studentesco): i testi divennero
più impegnati, la varietà degli strumenti si ampliò, aumentò il peso
dell'elettronica e la presentazione in scena dei gruppi si fece più accurata e
scenografica.
Era il momento dei Jefferson Airplane, dei
Doors, dei Grateful Dead, di Jimi Hendrix, dei Pink Floyd, dei Cream di Eric
Clapton e del latin rock di Carlos Santana. Coesistevano fianco a fianco stili
diversi: il soft rock (i Bee Gees, passati in seguito alla disco music), spesso
accompagnato da un'orchestra, il folk rock (da Bob Dylan ai Jethro Tull), il
blues rock (Janis Joplin), la musica con inflessioni country (Eagles, Crosby,
Stills, Nash & Young) e il peculiare jazz rock di Frank Zappa. Si moltiplicavano
inoltre gli esperimenti sulla strumentazione, dal sitar di Ravi Shankar ai
sintetizzatori (che nel decennio successivo troveranno compiuta espressione
nella musica elettronica dei King Crimson).
La fine degli anni Sessanta fu anche il periodo dei grandi concerti di massa
all'aperto (negli Stati Uniti, Monterey Pop nel 1967 e Woodstock nel 1969; in
Europa, l'isola di Wight nel 1970), che coincisero con una trasformazione
radicale della cultura e dei costumi di un'intera generazione.
GLI ANNI SETTANTA
La vitalità del rock proseguì negli anni
Settanta anche grazie a nuove ed elaborate contaminazioni con altri generi
musicali: dall’incontro con il jazz nacque il jazz rock dei Soft Machine e dei
Weather Report; la musica classica europea ispirò il rock progressivo dei
Genesis, degli Yes e degli Emerson, Lake & Palmer. Mentre dall’avanguardia
newyorkese prese le mosse il glamour rock dei britannici David Bowie e Roxy
Music, l’inconfondibile voce di Bruce Springsteen riportò sulle scene mondiali
canti e ballate delle origini del rock.
Il rock degli anni Settanta sviluppò inoltre gli stili amplificati e fortemente
ritmici dell'hard rock degli anni Sessanta. Un ruolo centrale a questo proposito
ebbero gruppi come i Led Zeppelin e i Deep Purple, dai quali sarebbe nato l'heavy
metal. Come forma di espressione estrema di protesta sociale, a metà del
decennio nacque il punk rock, tendenza opposta e speculare all'emergere della
disco music. Negli Stati Uniti emerse il talento di Patti Smith, che fece
propria la precedente esperienza del rock urbano di Lou Reed e dei Velvet
Underground. Il punk fu contrassegnato dalle manifestazioni estreme, in scena e
nella vita, dei suoi esponenti: i Sex Pistols e i Clash in Inghilterra, e gli
statunitensi Ramones.
GLI ANNI OTTANTA E NOVANTA
Come reazione al punk, all'inizio degli anni Ottanta si affermarono le più morbide sonorità dei Dire Straits, la "new wave" dei Cure e il rock venato di coloriture reggae dei Police; un fenomeno a sé fu lo sperimentalismo dei Talking Heads, che produssero testi e arrangiamenti più sofisticati, anticipando sonorità e ritmi della world music. La tradizione punk, sopravvissuta negli anni Ottanta anche grazie ai dissacranti Guns’n’Roses, è ancora oggi viva.
Sempre negli anni Ottanta guadagnò estrema
popolarità, soprattutto tra i giovani neri, un vigoroso stile che oscilla tra il
cantato e il parlato, il rap, mentre alcune rockstar, come David Bowie, Phil
Collins (ex batterista e leader dei Genesis dopo l'uscita dal gruppo di Peter
Gabriel) e Bruce Springsteen, già da tempo affermatesi sul palcoscenico
internazionale, si orientarono verso una produzione più commerciale, allargando
ulteriormente il proprio pubblico. Negli anni Novanta l'anima del punk riemerse
con il grunge dei Nirvana, mentre stili di dance music come la techno si
frammentarono in un numero sempre più grande di sottogeneri nell'ambito della
cultura rave.
IL ROCK IN ITALIA
In Italia, la tradizione del rock, nata sul
finire degli anni Sessanta con gruppi come i Camaleonti, i Dik-Dik, l'Equipe 84,
i New Trolls e i Nomadi, si è consolidata nel corso degli anni Settanta con gli
Area di Demetrio Stratos, il Banco di Mutuo Soccorso e la Premiata Forneria
Marconi. In seguito, grazie alla contaminazione con la canzone d'autore, il rock
italiano di artisti come Vasco Rossi e Gianna Nannini prima, di Ligabue e dei
Litfiba poi, ha raggiunto un sapiente equilibrio tra testo e musica,
proiettandosi con successo anche nel panorama internazionale.