" HOUSE "                  

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House music : Genere musicale che caratterizza alcune forme di espressione della cultura giovanile emerse a partire dalla fine degli anni Ottanta. La rivoluzione informatica ha toccato profondamente la produzione musicale grazie ad apparecchiature digitali (campionatori e sintetizzatori) controllate dal computer attraverso il protocollo MIDI.

La denominazione di "musica fatta in casa" deriva dalla nuova realtà produttiva che rende possibile tale operazione grazie a costi e ingombri ormai sempre più limitati. La house music è considerata spesso sinonimo di musica da discoteca, e ciò è dovuto non solo alle scelte estetiche dei suoi autori, ma soprattutto al fatto che il circuito delle discoteche è in grado di appoggiarsi a un giro di distribuzione indipendente da quello delle grandi compagnie discografiche. Autori ed esecutori sono sovente gli stessi dj, che garantiscono la circolazione dei prodotti anche prima dell'eventuale successo di massa, fase in cui subentra la grande distribuzione. La discoteca rende infatti possibile ed economicamente sostenibile produrre, stampare e distribuire poche migliaia di copie di Extended Play (dischi in vinile di 30 cm di diametro, ma a 45 giri, usati dai disk-jockey).

La house music è di fatto un'opera collettiva che cita se stessa quasi all'infinito, in un processo di elaborazione e rielaborazione continue, di cui è sempre più difficile individuare le paternità. Le pratiche del campionamento (in inglese sampling: registrazione digitale di una frase tratta da qualsiasi brano musicale preesistente e il suo successivo utilizzo in un nuovo contesto) e del remix (rielaborazione di un brano già esistente) fanno sì che le nuove idee apparse in un disco siano presenti, nel giro di poche settimane, in nuovi dischi, senza limiti geografici.

L'obiettiva povertà musicale, melodica e armonica, di una musica ossessivamente ritmica e ripetitiva (resa tale anche dalla pratica dello scratch, manipolazione del brano mediante frizione della puntina sul disco di vinile) si presta più a considerazioni di carattere sociologico che musicale. I gruppi giovanili effettuano microscopiche divisioni di sottogenere (Garage, Underground, Progressive, Commercial) assolutamente non individuabili dal profano, ma probabilmente importanti per l'identificazione di gruppo dei ragazzi stessi. Va inoltre ricordato che la house e i suoi derivati sono la colonna sonora della cultura rave. La velocità di ricambio dei prodotti è tale da rendere inutile qualsiasi nome e indicazione: per avere un aggiornamento è sufficiente sintonizzarsi su una delle numerose emittenti specializzate del panorama radiofonico italiano.