Ministero dello Sviluppo Economico

Verbale di riunione Avio di Pomigliano

Il giorno 3/11/2006 si è svolta presso il Ministero dello Sviluppo Economico una riunione sugli sviluppi della situazione dello stabilimento Avio di Pomigliano a seguito della perdita della commessa Alitalia. Alla riunione, presieduta dall'Onorevole Alfonso Gianni, Sottosegretario del MSE, hanno partecipato il Dr. Ruta e la Dr.ssa Gatta dello stesso Ministero, Il Dr. Zacchetti, il Dr. Ciervo, l'Ing. Mazzola e l'Ing. Schroeder, il Dr Brega, il Dr. Carta e il Dr. Lugo in rappresentanza di Avio, il Dr. Napolitano in rappresentanza della Regione Campania, il Dr. Marrocchelli per l'Unione Industriali di Napoli, nonché i rappresentanti delle segreterie delle OO.SS. nazionali FIM, FIOM, UILM, FISMIC, FAILMS-CISAL, ed UGL, provinciali e di categoria, accompagnati dalle rappresentanze aziendali.

Il Sottosegretario Gianni ha riepilogato le azioni intraprese in attuazione degli impegni assunti dal Governo nel corso della precedente riunione dell'8 settembre. In particolare ha richiamato i contatti intrattenuti con i vertici di Alitalia, che hanno escluso la possibilità di una riassegnazione della commessa ad Avio. Circa i rilievi formulati da ENAC nei confronti dell'aggiudicatario Bedek, gli stessi hanno dichiarato che si tratta di aspetti formali, di agevole soluzione. Comunque, sempre con riferimento alla commessa Alitalia, il sottosegretario ha ribadito che il Governo continuerà a seguire la questione, auspicando una diversa conclusione, sin tanto che il contratto con Bedek non sarà formalmente perfezionato. Con riferimento allo stabilimento di Brindisi ha sottolineato di essersi attivato nei confronti del Ministero del Tesoro al fine di aumentare gli stanziamenti per le attività di manutenzione di motori militari, ciò che potrebbe consentire ad Avio di liberare risorse per maggiori investimenti a Pomigliano. Con riferimento infine al ruolo di Finmeccanica, si è verificato che non è intendimento di questa di uscire dall'azionariato della società, anche se col nuovo socio si dovranno definire nuove regole di "governance".

I rappresentanti di Avio hanno confermato, per la parte di loro responsabilità che, allo stato dei rapporti con Alitalia, le attività sui motori relativi al contratto scaduto sono in progressivo esaurimento e che, conseguentemente, il livello del personale non utilizzabile sulla commessa è ormai dell'ordine di 200 persone. L'Avio, ha rimarcato tutti gli sforzi al fine di mantenere la commessa, anche attraverso nuovi accordi definiti con Pratt e Whitney, che avrebbero consentito ad Alitalia di conseguire migliori condizioni di fornitura e più ampi margini sotto il profilo qualitativo.

Le OO.SS. dal canto loro, hanno espresso viva preoccupazione per il futuro dell'attività di revisione di Avio e, richiamando le responsabilità del Governo, hanno comunque dichiarato di non considerare conclusa la questione della commessa Alitalia. Nei confronti della stessa Avio hanno ribadito la necessità che questa proceda alla redazione di un piano industriale che, sviluppando nuove attività, realizzi l'obiettivo di sopperire al calo delle attività di revisione dei motori civili.

A questo proposito, a seguito dei preoccupanti richiami delle OO.SS., l'azienda ha dichiarato di non aver intenzione di uscire dal "business" della revisione dei motori ma che, coerentemente alle dinamiche che caratterizzano lo specifico mercato, di volerlo sviluppare attraverso nuovi accordi commerciali con le stesse imprese costruttrici dei motori, con contratti di lunghezza decennale, non soggetti perciò a concorrenza, che permetterebbero di sfruttare al meglio le professionalità esistenti a Pomigliano.

Il Sottosegretario Gianni ha registrato positivamente, sia l'ipotesi prospettata dall'azienda Avio di proporre soluzioni lavorative differenti per il personale impiegato nella revisione dei motori, sia la flessibilità delle OO.SS. ad esaminare, in questa fase, modalità di gestione del personale all'interno dell'azienda e a valutare, solo successivamente alla presentazione e condivisione del piano industriale, la possibilità di eventuali ricorsi ad ammortizzatori sociali.

Si è pertanto convenuto di mantenere aperto il tavolo di confronto presso il Ministero fissando sin d'ora la data del 22 novembre per il prossimo incontro. Nel periodo Avio si asterrà dall'attivare ricorsi a CIG mentre procederà all'immediato utilizzo di personale già impiegato nella commessa Alitalia (qualificato in circa 40 unità) in altre attività nei propri stabilimenti di Pomigliano o di Acerra. Contestualmente potrà attivare specifici corsi di formazione, per i quali il rappresentante della Regione Campania si è impegnato a verificarne la finanziabilità, per un ulteriore numero di 60 addetti da destinare ad altre aree degli stessi stabilimenti.

Avio ed OO.SS. hanno infine convenuto sull'opportunità di realizzare un immediato approfondimento degli aspetti tecnici delle linee di sviluppo del prospettato piano industriale. A tal fine hanno concordato di rincontrarsi il 9 novembre p.v., sempre presso il MSE, per poter tempestivamente riportarne gli esiti al Governo.