Chiediamo ai partiti di fare politica di qualità. In tal modo potremmo dedicarci più utilmente alle nostre missioni associative. Vogliamo ascoltare i cittadini perchè vogliamo dare a tutti la possibilità di disegnare il futuro della città in cui vivono. Gli strumenti di partecipazione possono essere centri sociali, casa delle associazioni, osservatori, forum, asemblee, comitato di quartiere, e anche la valorizzazione dei Consigli circoscrizionali. L'obiettivo deve essere la trasformazione degli enti locali da enti di amministrazione burocratica in laboratori di autogoverno, allora le assemblee rappresentative di base possono diventare i luoghi in cui le associazioni, i movimenti, i commercianti, i cittadini, i migranti, gli anziani, i ragazzi, gli studenti e tutti i soggetti sottorappresentati si riuniscono, sollevano proposte, esprimono pareri e propongono soluzioni e fanno, quando necessario, anche opposizione alle scelte che non corrispondono con gli interessi della comunità.
La messa in moto di questo processo potrà favorire la comunicazione e l'interazione tra le forze vive della città, con la conseguente responsabilizzazione degli eletti nelle istituzioni rappresentative, e la rivitalizzazione delle forme tradizionali di partecipazione politica, in primo luogo dei partiti presenti sul territorio.
L'alta ambizione del nostro lavoro è di ricostruire rapporti di fiducia e di cooperazione tra istituzioni e società nella città. Vogliamo operare per l'innovazione democratica del sistema pubblico. Bisogna lavorare prima e dopo le elezioni amministative, considerate un elemento contingente, ma non in funzione di esse.
L'obiettivo a breve termine è quello di contribuire fattivamente alla deffinizione di un "Programma" che scaturisca il più possibile dai bisogni, dalle idealità e dalle aspettative dei cittadini fino a consentire un'adesione convinta dei Comuni tra i nuovi Municipi.
L'obiettivo a medio termine è l'elaborazione e l'attuazione concreta di pratiche di democrazia diretta. L'obiettivo sarà perseguito anche in presenza di un'amministrazione pubblica sorda e non favorevole a tali sperimentazioni.
L'obiettivo a lungo termine è la dimostrazione che il cambiamento sociale, politico, economico è possibile.
Questo è un'iniziativa che già alcuni Comuni della città di Napoli stanno portando avanti, e fra questi c'è il Comune di Pozzuoli, perchè le ideologia fa parte di ognuno di noi ed è impensabile soffocarla per far posto ad una giustizia individuale che comporta la cancellazione di una personalità collettiva e di un sistema di rivendicazione globale, senza le quali sprofonderemo nel baratro di un materialismo sempre più incessante.