IDEA! QUELLA FU RESISTENZA.

La resistenza è una parola chiave nata dal conflitto del 1943-45 e sulla cui parola ancora oggi non si riflette bene sul significato. Lo si vede in Iraq, dove la parola resistenti è bandita dall'amministrazione Bush perchè aprirebbe la strada a chi si oppone con le armi all'invasione democratica, almeno di quelli che non praticano il terrorismo quaedista ( stessa storia su insurgents) . Di fatto Resistenza è una parola codificata nell'ultima guerra. Indica il contrasto all'occupazione nazista, prima e durante l'intervento alleato in Europa. Contrasto nazionale e continentale, largamente condiviso dalle popolazioni coinvolte. Legittimo ed opposto alla prevaricazione tedesca. Quegli anni non furono solo liberazione, insorgenza condivisa e autodifesa dalle razzie. Talvolta furono anche guerra civile. Ma il tratto dominante fu senz'altro quello di una spinta attiva, passiva, attendista, di retrovia verso la liberazione. Una spinta di Resistenza per l'appunto. E' invece curioso che questa semplice e nitida parola venga oscurata, elisa, se non cancellata, con la scusa che in essa s'incarnerebbe un mito, un sovrappiù di ideologia, e non prima di tutto un moto di sopravvivenza. E poi, la Resistenza fu la matrice della nostra Costituzione e non uno scannatoio, dove i cattivi oggi sono diventati i partigiani. Ma le idee di rivolta non sono mai morte e se oggi qualcuno lo asserisce, vuole solo tradire ciò che è stato e ciò che le nostre generazioni e quelle precedenti hanno rivendicato, lottando aspramente per ottenere quello che oggi tutti noi, o meglio pochi, si spartiscono.

Infine finchè ci sarà la volontà di un uomo di far soggiacere a sè un altro uomo, le ribellioni per una giustizia sociale non avranno mai fine. Tutto ciò ancora non è capito. I tempi non sono ancora maturi, ma dobbiamo coltivarli con il nostro contributo. E' solo questione di tempo.